Magazine Diario personale

Niente paura, solo infradito

Da Lacocchi @laCocchi
Pare che il tempo abbia letteralmente preso la rincorsa e siamo già a dicembre. Domani è praticamente Natale, e poi è Capodanno e poi è il primo di gennaio e io farò ciao ciao con la manina da un aereo e andrò in Australia.
Tutti sono interessatissimi a sapere come mi sto preparando alla partenza. Come mi sento. Quanti kg di bagaglio posso portare. Che visto ho fatto. Perché vado. Con chi vado. Se mi sposerò. Che tempo farà. Che cosa farò. Dove andrò.
In realtà, io so dove andrò: Melbourne. E che tempo farà: caldo. E come sto: nel panico tranquillissima. Assolutamente tranquilla. Infatti ogni volta che qualcuno parla di ragni e serpenti che popolano il continente, io ordino un gin tonic. E se non sono nelle vicinanze di un bar e non posso ordinare un gin tonic, sorrido e penso intensamente ad un gin tonic.
L'altra sera, all'ennesimo "oh mio dio sai se ti fermano come in quel programma TV, sai, quello dei controlli negli aeroporti, sai che ridere?", sono tornata a casa e ho pensato che per partire senza questa leggera sensazione di panico che mi prende ogni tanto, devo affrontare le mie paure. Perché sì, è giunto il momento di lasciare l'Italia che ormai non ce la faccio più, e quindi ora faccio il conto alla rovescia pronta a vivere la mia nuova vita, ma dall'altra parte c'ho paura.
E devo liberarmene e distruggerla, questa paura, prima che il gin tonic diventi un'abitudine seria.
Quindi, al prossimo che mi chiederà COME TI SENTI, SEI PRONTA? Ecco cosa risponderò:
Sono pronta ma non troppo. Ho fatto una lista di cose che mi preoccupano molto.
E lo so che sembreranno stupide, ma voglio dire, sono le mie paure, mica le tue, e sono io a partire, mica tu, e ora che mi hai chiesto come mi sento te le dico tutte:
1- Le infradito
In quel paese girano tutti in infradito. Infradito ovunque, dappertutto, in ogni occasione, anche per andare in discoteca, INFRADITO. A me le infradito fanno schifo. Mi fanno ribrezzo. E le chiamano come in Inghilterra chiamano i tanga, thongs. Ma soprattutto, se dovessi mai incontrare un ragno enorme, un serpente, uno scarafaggio e sono in infradito?
Io mi porto gli anfibi. Anche con 40 gradi, anfibi. Anche in spiaggia, anfibi.
Questo punto porta alla seconda paura, ovvero:
2- Gli animali selvaggi- gli insetti orrendi
Il mio amato biondino, al mio inorridire davanti ad una foto di un ragno grande quanto una piadina ritrovato nel soggiorno della casa di un amico a Sydney, mi ha detto che "noi non schiacciamo gli insetti. Noi li prendiamo in mano e li portiamo fuori in giardino." 
Appena mi verrà in mente di prendere in mano un ragno nero e gigante, avere un contatto ravvicinato con un possum o con uno di quegli uccelli strani chiamati Kookaburra, o anche cacciare un serpente con una scopa, fammi un piacere salta su un aereo e vieni a prendermi.
3- Le bellezze Australiane
Sono tutte bionde in quel paese, tutte o quasi. Si mettono in posa perfetta per farsi le fotografie, capisci. Sono tutte belle, con il fisico perfetto e i grandi sorrisi bianchi. Sono bellezze Australiane selvagge in infradito, mica bellezze cittadine in anfibi.
E quella cosa che sarai quella esotica, con l'accento diverso, non mi convince fino in fondo. Perché tra me e quella gran figa di Miranda Kerr, anche io sceglierei Miranda Kerr.
4- L'incontro con la famiglia di lui
L'altra sera ho sognato l'incontro. Il papà mi adorava. I fratelli anche. La madre mi studiava per metà del sogno. E ovviamente alla fine mi odiava, e diceva a quello biondo che sta con me che poteva trovarsi una bellezza australiana.

5- I controlli in aeroporto
Maledizione a quel programma, sì, quello lì, Border Security Australia. Che sembra che tutti voi non abbiate altro da fare che guardarlo e poi traumatizzare la gente in partenza con  i vostri racconti.
E se ti aprono la valigia? Hai fatto la copia del visto? Del conto in banca? Di' che non vuoi dichiarare niente. Ho visto gente che veniva fermata per un pacchetto di sigarette. Non fumare canne prima della partenza che poi ti fermano i cani. Non portare nulla! Non portare alcolici. Nemmeno biscotti. Non pensare nemmeno al formaggio! 
Le mutande posso portarle?
6- L'acquaticità oceanica
Lì c'è l'oceano. Lì si fanno cose serie nell'acqua. Lì si fa sci d'acqua, mica aperitivo in barca. Lì si fa surf, mica il tuffo a bomba dallo scoglio. Lì si nuota tra le onde alte e schiumose, mica Riccione con due bandiere rosse e tutti a fare i salti.
Come glielo dico io che ho paura delle onde? Eh? EH?
7- La ricrescita dei peli
Sto andando a vivere in un paese dove praticamente fa sempre caldo. Quindi sempre tutti mezzi nudi, in costume. Quindi addio beh, mi depilo domani che tanto non mi vede nessuno, mi metto i jeans. Sarà tutto un oddio domani devo andare in spiaggia. Ceretta. L'ho fatta anche due giorni fa. Ho la ricrescita. 
La ricrescita sarà la mia peggior nemica. Insieme ai ragni.
Ecco, più o meno queste sono le mie paure. Ho tralasciato ovviamente quelle serie, tipo trovare lavoro, trovare casa, il fuso orario di sole 12 ore, la distanza. Tutte cose che comunque sono fattibili e che sono carica e contenta di affrontare per iniziare a vivere la mia nuova vita in un nuovo paese dove non ci sarà freddo e l'estate è estate sul serio.
Senti, ma quel gin tonic? Arriva?

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