Il Presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, ha chiesto all’Assemblea Nazionale di potere accedere il prima possibile un prestito internazionale di un miliardo di dollari per comprare nuove armi ed equipaggiamenti per combattere Boko Haram.
Secondo la stampa locale nei giorni scorsi l’esercito ha preso possesso di due elicotteri d’attacco dotati di dispositivi per la visione notturna.
Il Presidente sembra aver quindi scelto la via militare nei confronti di Boko Haram, dopo aver offerto un’amnistia ai membri della setta che intendono deporre le armi.
Escludendo che possa trattarsi di un espediente elettorale per Goodluck Jonathan, sarebbe ora di dare da parte sua una risposta seria al Paese e, soprattutto, alle famiglie delle ragazze rapite,della cui sorte non si sa più niente da mesi.
Che poi bisogna ricorrere ad un prestito così oneroso meraviglia in quanto la Nigeria, con le sue esportazioni di petrolio, è un Paese ricco nel contesto africano.
In quali tasche, o conti all’estero, finiscono i denari che s’incassano periodicamente?
E ancora c'è da domandarsi : come e perché è stato consentito a Boko Haram di giungere a fare il bello e il cattivo tempo senza intercettare molto prima gli uomini e i piani del movimento ?
Non mancano ambiguità e fitte ombre che celano il tutto.
Così ci si deve accontentare di notizie ufficiali, che dicono e non dicono.
Ma l'essere scettici, stando così le cose, alla fine è d'obbligo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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