Nikita, ultimissima missione per la spia made in CW

7 gennaio 2014 • Serie TV, Serie USA, Vetrina Cinema •

il Giudizio di Carlo Lanna

Summary:

Un finale di serie da capogiro

Nikita la sexy spia della serialità americana, torna sulle frequenze di Oggi al cinema.net a distanza di qualche settimana dalla sua ultima apparizione. E’ cosa buona e giusta commentare il finale di serie che, lo scorso 27 dicembre, è stato trasmesso sulle frequenze della CW. In attesa che questa mini stagione conclusiva composta da appena 6 episodi arrivi in Italia dal prossimo 20 Gennaio, ecco cosa ha pensato la redazione del finale di serie. Una sola parola: epico. Nikita (interpreta da una bellissima e sensuale Maggie Q), è stata capace di rendere giustizia ad un mito della serialità moderna; nessun finale affrettato tutto fila liscio in “Cancelled” che, seppur in sordina, conclude degnamente le vicende della serie tv. Prima c’era il film di Luc Besson, poi una serie di qualità altalenante con Peta Wilson, mentre l’incarnazione di Maggie Q ha superato qualsivoglia aspettativa.

L’ultimissima missione al cardiopalma di Nikita e della sua sgangherata squadra di super esperti, è stata una vera corsa contro il tempo. Seppur con la morte nel cuore dopo il sacrificio di Ryan (Noah Bean), la sexy spia insieme ad un’energica Alex (Lyndsyn Fonseca), si sono gettate a capofitto nella loro crociata contro Amanda (Melinda Clarke). Il piano diabolico della carismatica villain è un punto di svolta. Nikita ed Alex  pian piano si mettono sulle tracce dei finanziatori occulti della Bottega, mentre l’FBI bracca le due donne senza sosta. Michael (Shane West) tenta il tutto per tutto per fermare la furia vendicativa di Nikita, ma è in un complesso di massima sicurezza che le due super donne, si affrontano per un concitato scontro finale.

Nikita in un’immagine promozionale per la serie tv

In un gioco di inganni e rovesci di fortuna, Cancelled, riesce a colpire nel segno. L’episodio finale regala emozioni e lacrime, senza che lo stesso spettatore si accorga che la spia più sexy della tv non tornerà per una nuova missione. Seppur la dura legge degli ascolti non ha permesso di approfondire ulteriormente la delicata storyline imbastita in questa quarta stagione, gli sceneggiatori sono stati abili a regalare 6 episodi elettrizzanti, conditi con la solita dose di azione, inseguimenti, romance  e comicità. Quello che essenzialmente interessava al pubblico, era lo scontro tra le due regine della serie: Amanda e Nikita. La prima che nel corso della serie ha avuto un’evoluzione senza precedenti diventando grazie ai suoi subdoli giochi mentali la co-protagonista, la seconda è rimasta saldamente attaccata ai suoi ideali. Amanda è malvagia e calcolatrice decisa più che mai a vincere e ad avere il controllo mentale su Nikita; questo è stato il leitmotiv dell’episodio finale che nonostante qualche piccola forzatura, si concluso con una vittoria schiacciante nei riguardi di Nikita. Cancelled (questo è il titolo dell’episodio) non lascia scampo e conclude degnamente una vicenda adrenalinica e piuttosto complessa. Trionfa sia la giustizia che l’amore.

Se volessimo fare un bilancio di queste 4 annate possiamo sicuramente affermare che: la prima stagione ha inaugurato in maniera ottimale le storie della sexy spia, in bilico tra spy, teen e drama. La seconda stagione con l’entrata in scena di nuovi personaggi (l’Oversight e Sean Pierce) e nuovi nemici, ha continuato quanto di bello è stato raccontato durante l’annata precedente, regalando un finale di stagione quasi catartico. La stagione 3 è stata quella della conferma; un interessante storyline ha permesso alla serie di mantenere immutato il suo appeal senza però dimenticare le sue origini. Gli ascolti che a quanto pare non sono stati mai troppo benevoli con questa produzione televisiva, hanno poi costretto i produttori a cambiare i piani. Eppure con appena 6 episodi, Nikita ha saluto i suoi fedeli fan in maniera dignitosa ed ottimale. Uno spy-drama senza eguali, che forse solo con il passar del tempo, troverà il suo degno erede.

di Carlo Lanna per Oggialcinema.net

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