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Nikolaus fest

Da Laconiglia
Qui è un tripudio di feste di Natale. Sono la Nikolaus fest o le feste dell'Avvento o semplicemente 'passa a casa per una piccola festa di Natale'.
Si, sto parlando proprio di party natalizi dove ci si vede con gli amici a casa di qualcuno.
Io adoro queste feste, nonostante io in genere sia una semplice spettatrice, in quanto in due settimane non ho tutti questi grandi legami amicali...nonostante ciò ce li hanno i miei ospiti che mi portano a ruota con loro e mi fanno spalancare le porte delle magioni tedesche.
Situazione tipo: fuori meno cinque-dieci gradi, freddo boia e magari un filino di neve che scende, illuminata vagamente dal lampione. Tu cammini sperando di non scivolare sul ghiaccio che ti farebbe spaccare la bottiglia di gluwine che trasporti con allegria o peggio farebbe cadere i biscottini che hai fatto/comprato (meglio fatto. l'home made mi va un casino).
Gli amici ti spalancano la porta e tu entri nel portone. Poi qui avviene il rito del levare la scarpa. Dovrò farci un post sopra. Ieri sotto i fumi del gluwine ho elaborato una teoria molto interessante su questa pratica del levarsi le scarpe dentro le case. Insomma, tutti si levano le scarpe e poi entri in casa. Prima tappa: la cucina. Sul fuoco c'è sicuramente una pentola piena di gluwine che sobbolle e intorno tante tazze, tutte le tazze che si possono avere dentro casa. Funziona il self service: tu vai lì e ti butti una mestolata di gluwine nella tua tazza e poi via, verso il salotto, dove splendono candeline ovunque, gente seduta sui divani o i più alternativi seduti sul tappeto. Sul tavolo ci saranno un sacco di dolcetti e cose buone portate da tutti gli invitati.
E qui si fa conversazione. Io ascolto. Cerco di far l'orecchio a questa lingua così aspra (ora capisco 1parola ogni venti, credo sia ungrande passo avanti) e ogni tanto riesco anche a comunicare con chi ha voglia di parlare in inglese o addirittura -e ce ne sono- in italiano.
L'approccio tipo è: Italia! Che bello e che buono il cibo!
Poi dopo chiacchere e amenità che io supero con un pò di gluwine (posso addirittura arrivare a snocciolare i numeri in tedesco e presentarmi!) all'improvviso si sente una sorta di calore (si, lo so che è il gluwine) e si accende un proiettore o si passano i fogli, uno imbraccia la chitarra o si apre il pianoforte e...
si cantano assieme le canzoni di Natale.
Si. Io non so se da qualche parte in Italia si faccia questa cosa, forse al Nord? Ma in Sardegna credo che lepersone preferirebbero esibirsi con un quadruplo salto carpiato da uno scoglio prima di mettersi a cantare 'tu scendi dalle stelle o reeeeeeeee del cieeeeeeeeeeeeelooooooooooo'.
E invece i tedeschi cantano. 
Tutti assieme, felici, voci unite in cori, doppie voci, battiti di mani (della coniglia ormai annebbiata dai fumi dell'alcol).
Poi si chiacchera ancora, ci si abbraccia e poi via, nella notte gelida, dal cielo rosato.
Eh si, deve nevicare ancora...

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