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No alla vivisezione, sì alla ricerca medica con metodi alternativi.

Da Enjoylife
Qualche giorno fa ho pubblicato su Google + un post del sito Stiletico che riportava un appello di Agire Ora contro la vivisezione ed invitava ad inviare un messaggio di protesta al gruppo Oviesse che sta raccogliendo fondi per un'associazione che fa ricerca medica con la sperimentazione su animali.
Una persona ha commentato sotto il mio post: "quindi bisogna fermare la ricerca medica?"
Ovviamente, la risposta alla domanda è : "No, non bisogna fermare la ricerca medica, bisogna fermare la vivisezione!"
Quello che occorre fare è investire seriamente sulla ricerca medica senza sperimentazione animale e convincere le associazioni ad investire i fondi raccolti nella vera ricerca medica e non finanziare più studi di vivisezione! Così ne trarrebbero vantaggio tutti: i malati, la scienza, gli animali.
Purtroppo la maggior parte delle persone non sono informate in merito alla vivisezione ed alle tante alternative esistenti, come gli studi clinici, epidemiologici, gli studi in vitro, lo sviluppo di nuove tecnologie per la diagnosi precoce, ecc. 
Troppe persone pensano ancora che senza la sperimentazione animale sia impossibile fare ricerca medica e sia quindi impossibile trovare nuove cure.
La vivisezione è crudele per gli animali ed inutile per l'uomo ... è ora di investire nelle alternative!
No alla vivisezione, sì alla ricerca medica con metodi alternativi.
I dolorosi e devastanti test a cui vengono sottoposti gli animali in nome della scienza sono ormai messi sotto accusa da migliaia di scienziati, in quanto sono ritenuti privi di valore scientifico e potenzialmente pericolosi per la salute umana
Continuare a ricorrere alla sperimentazione animale, oltre che essere eticamente inaccettabile, frena lo sviluppo di nuovi metodi di ricerca biomedica e tossicologica, che permetterebbero di ottenere risposte più affidabili, veloci ed economiche.

Non tutti gli esperimenti prevedono la dissezione dal vivo, ma tutti sono cruenti e invasivi nei confronti degli animali. Per questo e per ragioni giuridiche, il termine vivisezione si usa come sinonimo più efficace del generico "sperimentazione animale". I test su animali si effettuano in risposta ad antiquate prescrizioni di legge e i risultati ottenuti sono aleatori ed inutili.

Utilizzare animali a scopo sperimentale è antiscientifico, immorale e fuorviante perché nessuna specie vivente può essere modello sperimentale per altre specie a causa delle enormi differenze genetiche, anatomiche, biologiche, metaboliche, psichiche, etologiche che le contraddistinguono: ciò che risulta innocuo negli animali può essere tossico per l’uomo.
Gli animali "da laboratorio", spesso frutto di manipolazioni genetiche, frequentemente differiscono perfino dai loro simili in libertà. Anche le malattie indotte sugli animali a fini sperimentali sono diverse dalle patologie che si manifestano naturalmente.
Il 90% delle nuove molecole che passano ai test su animali fallisce sugli esseri umani!
Ma nonostante questo, ogni anno quasi 900 mila animali in Italia e 12 milioni nell'Unione Europea sono costretti ad ingoiare pesticidi, vernici, colle, disinfettanti, a inalare vapori chimici o a far verificare sulla propria pelle e sui propri occhi l'azione corrosiva ed irritante di molti prodotti.
Topi e ratti sono gli animali più utilizzati, solo perchè costano poco e si maneggiano facilmente.
I primati non umani, come i cani, sono utilizzati per esperimenti fortemente invasivi che comportano alti e prolungati livelli di dolore: da studi di tossicità e test per i farmaci a indagini legate a problematiche nervose e mentali umane e cancro.
Tutti questi animali muoiono per gli effetti dei test oppure vengono uccisi per prassi alla fine delle sperimentazioni.....cani, gatti, conigli, ratti e scimmie considerati come utensili da laboratorio da gettare quando non servono più!

No alla vivisezione, sì alla ricerca medica con metodi alternativi.

Qui potete vedere foto di alcuni dei poveri animali che sono stati oggetto di sperimentazioni,  con descrizione del tipo di sperimentazione.

Eppure col tempo molte sostanze sperimentate sugli animali e ritenute sicure, dopo essere state immesse nel mercato, si sono rivelate nocive per l'uomo, come l'amianto: il ratto è 300 volte meno sensibile dell'uomo all'insorgenza di cancro per la sua inalazione.


Ogni specie animale ha un proprio genoma unico ed irripetibile e quindi un topo, un cane o un uomo reagiscono in modo completamente diverso ad una stessa prova!
Qui trovate un elenco di molti farmaci comunemente usati e delle differenze farmacologiche tra roditori ed esseri umani.
E allora ci chiediamo: perchè quindi si continuano ad effettuare i test sugli animali?
La risposta è da ricercare, come spesso accade, negli interessi economici delle case farmaceutiche
Questi test costano poco e permettono alle case farmaceutiche di ottenere i risultati che vogliono. 
Prendendo per esempio una qualsiasi sostanza ritenuta cancerogena, la ditta che produce quel prodotto sceglierà per i test  una tipologia di topi molto robusti e particolarmente resistenti al cancro (ci sono almeno 100 tipi diversi di topi), li nutrirà poco così che le cellule cancerogene non si inseriscano nei grassi ed otterrà così l'autorizzazione perchè il test avrà dato esito positivo e il prodotto non sarà dichiarato cancerogeno.
Lo stesso prodotto potrà essere testato su un'altra tipologia di topi, meno resistenti al cancro, e il risultato sarà opposto, con sviluppo tumorale nel 90% dei topi.
Insomma questi esperimenti possono essere adattati secondo la propria convenienza.
Qui un approfondimento sul motivo principale del perchè i vivisettori difendono la sperimentazione animale: i soldi
Quali sono i metodi alternativi?
  • Studi statistici sulla popolazione umana per capire le cause delle malattie per poterle prevenire
  • Ricerca in vitro, ossia la coltivazione di cellule e tessuti per testare efficacia e sicurezza di sostanze chimiche, farmaci e cosmetici
  • Modelli informatici che predicono gli effetti di sostanze chimiche sull'uomo. Attraverso la simulazione di sistemi complessi, aiutano a capire le funzioni dell'organismo e la causa delle malattie
  • Ricerca genetica che studia i geni umani per comprendere meglio gli effetti delle sostanze chimiche e farmacologiche e studiare le malattie
  • Tecnologie avanzate, microcircuiti con cellule umane di diverso tipo e chip al DNA
Le alternative esistono e sono efficaci!
Qui un articolo di approfondimento sui metodi di sperimentazione senza animali.
La sostituzione completa degli animali nella ricerca è un traguardo ancora lontano ma, grazie alle informazioni diffuse dalle associazioni animaliste e alle campagne di mobilitazione dell’opinione pubblica, i metodi alternativi stanno già sostituendo le sperimentazioni cruente in alcuni settori.
 Video realizzato in occasione della raccolta firme per chiedere alla commissione europea una proposta di legge che abolisca l'uso della sperimentazione animale.Video che spiega cos'è oggi la vivisezione, quali sofferenze comporta per gli animali, come sia totale la sua inutilità per la ricerca medica.
Cosa possiamo fare noi? Quali scelte possiamo compiere ogni giorno per fermare la pratica crudele ed inutile della vivisezione?
  • Possiamo acquistare cosmetici e prodotti per l'igiene personale e della casa di marche che non ricorrono alla sperimentazione animale (qui potete trovare un elenco di marche cruelty free)
  • Possiamo scegliere per i nostri animali da compagnia cibo non testato attraverso la vivisezione (qui potete trovare un elenco di quali marche eseguono test su animali e quali no)
  • Possiamo donare il nostro denaro ad associazioni che si oppongono alla vivisezione e che finanziano la ricerca scientifica senza animali (qui potete trovare un elenco di quali associazioni finanziano la vivisezione e quali no)
  • Possiamo utilizzare preparati a base vegetale per i piccoli malanni, invece che i farmaci e quando proprio non ne possiamo fare a meno, possiamo utilizzare i farmaci generici che non incrementano la sperimentazione animale (qui le motivazioni)
Come sempre ogni nostra azione e quindi ogni nostra scelta può fare la differenza e può cambiare il mondo ... quindi, per seguire il consiglio del grande Gandhi, dobbiamo mettere in atto noi, in prima persona, quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.

E per concludere, citando ancora Gandhi:


"La grandezza di una nazione ed il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali"
Parti di questo post sono tratte dai seguenti siti:
LAV
AGIRE ORA
NO VIVISEZIONE 
Chi vuole saperne di più, qui e qui trova un vasto elenco di articoli di approfondimento

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