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No, we can’t: la Lega di Serie A discute sempre e solo sui diritti TV

Creato il 07 novembre 2012 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Lega Serie A No, we cant: la Lega di Serie A discute sempre e solo sui diritti TV

Mentre la Lega di Serie B procede spedita verso una programmazione degna di questo nome, addirittura ipotizzando l’introduzione di una sorta di salary cap ed una riduzione delle rose (oltre a progetti come B Futura, B Solidale e molti altri), i Presidenti della Lega di Serie A litigano sui criteri di ripartizione dei diritti TV.

Secondo quanto riporta, ad esempio, fiorentinanews.com, il punto di rottura fra le squadre medio piccole (che si sono riunite e coordinate la scorsa settimana a Bologna) e le grandi sembra essere la richiesta di riequilibrio dei criteri di ripartizione esistenti, riducendo (od eliminando) la quota attribuita sulla base della popolazione residente in favore del criterio meritocratico del piazzamento negli ultimi 5 anni. Si tratta di una cifra complessiva di 47 milioni di Euro.

Chi sarebbe danneggiato? Di sicuro Inter, Milan, Roma e Lazio e Napoli che in base all’attuale modalità di distribuzione hanno un “tesoretto” assicurato di tutto rilievo. Per il solo fatto di insistere in aree densamente popolate:

  • Milan ed Inter hanno diritto a circa 4,7 milioni di Euro a testa
  • Roma e Lazio a 6,3 milioni di Euro
  • il Napoli a 4,5 milioni.

Diritti TV 2012 2013 Tabella ITA No, we cant: la Lega di Serie A discute sempre e solo sui diritti TV

Qualunque variazione, per essere effettiva, deve ottenere il voto di almeno 15 squadre. La maggioranza potrebbe anche esserci, a meno che la Juventus o qualcuna delle medio-piccole non si astenga (ad esempio il Torino è beneficiato dall’attuale criterio e continuerà ad esserlo perché i risultati degli ultimi 5 anni lo penalizzerebbero).

L’Assemblea è stata aggiornata al prossimo 12 novembre.


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