Noi siamo infinito di Stephen Chbosky – The Perks of Being a Wallflower – recensione al film di Alessandra Montesanto per Milano Arte Expo > Charlie Kelemckis è un ragazzo di sedici anni; alcuni lo potrebbero definire un “nerd”, perché timido, introverso e impacciato. Alle feste “fa tappezzeria”, a scuola è isolato, molti lo deridono. Tranne Patrick e Sam che gli permettono di entrare nel loro gruppo, forse perché, istintivamente, si riconoscono nella sua diversità, nel suo essere speciale. Patrick, infatti, è omosessuale, vive una relazione clandestina con un atleta molto popolare che è stato picchiato dal padre perché li aveva visti mentre si baciavano; Sam, quando era matricola, ha provato ogni tipo di esperienza, anche con la droga, e il suo primo bacio, invece, le è stato dato da un uomo adulto quando lei aveva solo undici anni. >>
Charlie, quindi, nel gruppo è quello sano, normale, con la sua dolcezza e sensibilità. Ma anche lui coltiva un dolore dentro di sé che scava e che emerge prima con qualche vaga immagine e poi nella sua drammaticità: pochi flashback gli riportano alla mente un incidente d’auto in cui morì sua zia Helen, il ragazzino si incolpa per quella perdita, ma in seguito, i suoi ricordi diventeranno più nitidi. Da piccolo è stato abusato proprio da quella donna, ma lui ha rimosso l’accaduto perché le voleva troppo bene.
Una pellicola che va dritto al cuore e alla testa, quella di Stephen Chbosky, tratta dall’omonimo romanzo dello stesso autore. Il titolo originale del libro è “The Perks of Being a Wallflower”, un cult del 1999, intenso e struggente che ora viene trasposto in film con la stessa delicatezza e profondità del testo scritto. Ma al cinema, per fortuna, è possibile farsi coinvolgere anche dalla musica e, qui, la colonna sonora anni ’70 – in particolare Heroes di David Bowie sparata dalla radio di una macchina in corsa sotto un tunnel – dà il segno e il senso di una storia di coraggio.Il coraggio di affrontare l’amore in tutte le sue sfaccettature: quando sorprende e riscalda, ma anche quando brucia e lascia cicatrici. Il film parla di amicizia, di accettazione di sé e degli altri, di bene gratuito e di affetti malati e lo fa attraverso la pelle, gli occhi, la testa e il cuore degli adolescenti che sono quasi sempre considerati immaturi e superficiali e che, in questo caso invece, si rivelano confusi sì, ma curiosi di capire e di capirsi e capaci di restituire ai valori e ai sentimenti il giusto ruolo e il giusto peso.
Si parla di violenze, di lutti, di incomunicabilità: ma su tutto vincono loro, quei ragazzi, quei giovani “eroi” che si ostinano ad andare incontro alla vita, nonostante tutto, perché proprio loro “sono infinito”.
Alessandra Montesanto
Per scrivere ad Alessandra Montesanto: [email protected]
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Noi Siamo Infinito
film di Stephen Chbosky
CAST:
Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman, Kate Walsh, Dylan McDermott, Nina Dobrev
Basato sul romanzo di Stephen Chbosky Noi Siamo Infinito (titolo originale The Perks of Being a Wallflower)
Pagina internet – in inglese – dedicata al film Noi Siamo Infinito:
http://perks-of-being-a-wallflower.com/
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Alessandra Montesanto per la recensione del film NOI SIAMO INFINITO di Stephen Chbosky.
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