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Non c'e' 2 senza 3?

Da Sfollicolatamente
Non c'e' 2 senza 3?Eccomi qui. Mi ci e' voluto un po' di tempo per riemergere dal pantano in cui sono sprofondata settimana scorsa - per resistere al quale mi sono un attimo chiusa a riccio,  ma ora ci sono.
Prometto che i miei, di aculei, non pungono per niente (semmai quando sprofondo nel pantano, gli aculei li uso contro me stessa, ma contro gli altri, mai!).
Anzi, visto che ultimamente ho scoperto che esiste un modo di dire a proposito dei ricci che portano fortuna (vero Nina e Serena? Dai su, fate la battuta, oggi c'ho le mutande di ghisa ;-)), direi che mi si prospetta un mese di ricchi premi e cotillons.
E di fortuna me ne servira' tanta, visto che non solo si ricomincia con le pere di ormoni, ma me ne serve anche per controbilanciare l'Enorme Ondata di Sfiga che mi ha colpita ultimamente.
Sfiga numero 1: 
Vi sara' forse arrivata notizia del fatto che dopo anni (e dico anni e anni, non i soliti canonici tre), sono filalmente riuscita a partorire (si, partorire!) la mia tesi di dottorato. Forse saprete anche che sono sei mesi che aspetto di discuterla, sta tesi. E magari saprete anche che la discussione mi era gia' saltata una volta causa malefico acciacco dell'esaminatrice interna.
Ecco, finalmente eravamo riusciti ad ottenere una nuova data per la fantomatica discussione: il 30 marzo.
Il 23 marzo, come da copione, mi metto la mia tutina fluo', la banda elastica in fronte e i polsini di spugna fuxia, e mi accingo a rileggere la mia tesi, della quale ovviamente non ricordo piu' un'emerita cippa.
Arrivo in ufficio bella carica, e cosa succede? Relatrice Good Cop (poi c'e' la Bad Cop, ma di lei vi parlero' un altro giorno altrimenti mi viene un un kalashnikov per aculeo) entra in ufficio, mi intima di sedermi, di prendere un bel respiro, mi prende la mano e...mi dice che la discussione e' saltata.
Ancora!
Perche' l'esaminatrice esterna e' ipotiroidea.
Io prima stritolo la mano a Good Cop, poi scatto in piedi come una molla, mi strappo i polsini e li getto a terra con sdegno, prendo aria nei polmoni e mi lancio a raffica
"Ma-Questa-Non-Lo-Sapeva-Che-Era-Ipotiroidea?
Ma-Questa-Proprio-A-Me-Doveva-Capitare?
Ma-Questa-Non-Ci-Ha-Rotto-Le-Palle-Abbastanza-Mettendoci-Prima-4-Mesi-E-Poi-2-Mesi-Per-Graziarci-Di-Una-Data-Per-LaDiscussione?
Ma-Questa-Non-Puo'-Alzare-Il-Suo-Reale-Sederone-Ipotiroideo-E-Venire-Ad-Esaminarmi-Lo-Stesso? "
Poi, finita l'aria in gola, mi accascio sulla sedia, e piagnucolo un ben piu' dimesso:
"Ma...non potrebbero...darmi sto dottorato...e finirla' li, senza discussione, senza niente di niente...io non lo dico a nessuno...poi giuro che lascio il Paese e di me non sentirete piu' parlare...eddai, datemi sto jolly, che vi costa?"
Poi mi ripiglio. E con Good Cop ci mettiamo a fare un brainstorming strategico su come affrontare la situazione, che neanche il Generale Schwarzkopf ai tempi della Guerra del Golfo (medagliette fluo' inclcuse):
Poi Good Cop si commiata, e mi lascia sola a meditare sulle mie miserie.
E io telefono alla mia mamma.
La mia mamma non c'e'. E' fuori a fare shopping. Allora lascio un messaggio.
La sera mi telefona:
"Ho saputo", mi dice.
E io penso che di sicuro non avra' capito un tubo, come sempre quando si tratta di questioni di dottorato. E invece, guarda un po', la mia mamma ha capito.
"Mi dispiace", mi dice.
E io mi ricredo, mi dico che sono proprio una figlia degenere a sottovalutare la mia mamma, che e' un essere cosi comprensivo e illuminato (non per niente la chiamano La Iena).
"Ho acceso i ceri in Chiesa", continua.
Ah ecco, allora avevo ragione. Quell'unica volta che capisce (forse), va a dare i soldi a Ratzinger, che ha appena deciso di scomunicare le donne che fanno la FIVET. Ottimo.
"Quattro", insiste.
Evviva, del resto ha ragione pure lei, con la sfiga che mi ritrovo, un cero non basta di sicuro.
"Mi sono costati dieci Euro".
Bene, tutto torna: siamo in pieno borgo pedemontano.
Ora, voi direte che sono un essere orribile, che non apprezzo i gesti piu' amorevoli e compassionevoli. E infatti li apprezzo, e mi sono pure scese due lacrimucce tanto mi sono sentita a casa sentendo quel "Mi sono costati dieci Euro".
Ma capirete anche che ero un tantino alterata, anche in vista della concomitante:
Sfiga numero 2:
Ricordate la Lobotomizzata, quella che si era dimenticata di prelevarmi il campione di sangue per quegli esamucci insignificanti, massi', quelli dell'HIV e dell'Epatite B e C, senza i quali la clinica non mi avrebbe lasciata cominciare la FIVET?
Credevate che piu' lobotomizzati di cosi non si potesse essere?
Sbagliato: si puo' dare di piu'.
Mi reco all'ospedale centrale, quello dove fanno tutto efficientemente, quello che e' giusto a un attraversamento pedonale al laboratorio analisi. Questa volta non ci sono altri esami a confondere il neurone moribondo dell'infermiera. Questa volta mi devono solamente prelevare un campione, e mandarlo al laboratorio analisi dall'altra parte della strada. Non si puo' sbagliare, giusto?
Una volta prelevato il campione, chiedo all'infermiera come avviene il trasporto dei campioni.
L'infermiera, che gia' sta per premere il pulsante preposto a farmi sparire dalla sua vista tramite botola connessa a dungeon sottostante, mi risponde seccata "E' tutto molto efficiente, li spediamo tramite corriere". Bzzz, avanti il prossimo.
Come da protocollo, venti giorni dopo (a quanto pare il corriere ci mette un po' ad attraversare la strada), telefono alla clinica per sapere se sono arrivati i risultati degli esami.
Esami? Quali esami?, chiede la segretaria. Qui non e' arrivato nulla.
Ventimila telefonate piu' tardi, scopro che il campione...non e' mai arrivato al laboratorio.
Non pervenuto.
Nada. Niet. Nisba.
No campione? ahi ahi ahi ahi ahi: No Fivet.
Scattano mille allarmi nella superstite Sfolli, che prontamente si rimette in modalita' Schwarzkopf, e dal Pentagono scrive una mega mail minatoria al servizio lamentele utenti del servizio sanitario.
E poi, non soddisfatta, SS (Sfolli-Schwarzkopf) telefona pure, intimando vivacemente alla persona dall'altra parte del filo a leggere la mail e provvedere ASAP (ormai ero in modalita' militare, tanto vale usare il gergo). Per fortuna, la persona all'altro capo del filo era una donna, umana e cerebrata, che non solo ha letto, ascoltato, compreso, ma si e' anche scusata profusamente e si e' attivata a risolvere la questione.
Risultato: 24 ore dopo, la clinica aveva i miei risultati.
Come?
L'ospedale dove lavorava Lobotomizzata aveva ancora i miei campioni, che a quanto pare potevano benissimo essere usati per un'ulteriore analisi, cioe' quella dell'HIV e dell'Epatite B e C.
Tanto rumore per nulla.
Ecco, non chiedetemi come sia possibile che cose del genere accadano in U.K., o comunque all'estero, dove tutto dovrebbe essere molto efficiente che in Italia. Vi dico solo che i lobotomizzati ci sono ovunque. Solo che, forse, all'estero, quando sucede un casino, c'e' un servizio lamentele dove il cliente viene ascoltato e preso sul serio, anziche' a sberleffi.
O forse sono stata 'fortunata' io, che ho trovato una persona umana, comunicativa, e proattiva dall'altra parte del filo...
In conclusione, non chiedetemi dove siano le mie braccia, perche' insieme a qualcos'altro sono ai minimi storici.
Ma non fa nulla, perche' l'importante e' che tra un paio di giorni posso cominciare la FIVET, evviva!!!
Ora non c'e' che da sperare che ci sia un 2 SENZA un 3!
Postilla: volevo signalare l'iniziativa di Nina, che trovate qui: Cacciatrici di tutto il mondo, UNITEVI!

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