Magazine Diario personale

Non ci credo più

Creato il 06 maggio 2012 da Lamagadioz

Stasera sono nera. Di solito non parlo di politica, ma stasera sto scoppiando. Ho sentito che Hollande ha vinto in Francia…e via di servizi su questo nuovo francese e il suo “changement”…e mi vengono i brividi. Ma voi ancora ci credete a questi cambiamenti?Io non so più in cosa o chi credere. Vedo il mio paese cadere a pezzi, vedo e sento una disperazione fra la gente che non avevo mai sentito prima, vedo nuovi politici che scalzano i vecchi, vedo un Hollande fare le scarpe a Sarkò e moglie e vediamo come andranno le nostre amministrative…ma quindi? Cambiano i nomi, e poi? Non cambierà nulla. Ho smesso di credere alla Politica, quella nazionale e quella straniera…ho smesso di crederci e vedo il mio paese massacrarsi. E che alternative ci sono? Non ce ne sono…

Tornare all’estero? Non ci penso proprio. Non è l’estero la risposta, non è scappare la soluzione. Che poi è quello che cerco sempre di dire a chi mi scrive e dice che vuole scappare da questo paese, pensando che al di là dei nostri confini tutto vada meglio, che a Sydney ci sia l’Eldorado per tutti. Qualcuno qualche tempo fa (scusate non ricordo il nome di tutti!) dall’Australia mi scrisse che la polizia di sera consegnava opuscoli ai ragazzi stranieri dove si diceva che c’erano ottime opportunità di lavoro pure in Canada e negli Stati Uniti..come dire: non venite tutti qui, per piacere.

Non voglio più scappare, non ci penso. Sto qui e provo a ricomnciare nel mio angosciato e disastrato paese. Che poi all’estero non se la passano tanto meglio. In Spagna c’è più disoccupazione che da noi, in Grecia non ne parliamo….la Francia non mi sembra messa benissimo. Forse Germania e Inghilterra si salvano ma io personalmente non ci andrei mai a vivere.

E uno, quindo, cosa deve fare? Ci ammazziamo tutti, come stanno purtroppo facendo tanti precari o disoccupati che non reggono il peso di vivere senza lavoro? Un uomo di Pozzuoli si è suicidato per questi motivi e sul biglietto ha scritto: “La dignità è più importante della vita…”. Ma scherziamo?

Scappare all’estero non è un’alternativa. Almeno per me. Adesso non posso lamentarmi, ho un buon lavoro e vivo piuttosto bene…ma non potrò lavorare tutta la vita…e di sicuro io non vedrò la pensione….quindi cosa dobbiamo fare? La politica in questo caso dovrebbe farsi carico di questa impasse e risolverla. Ma non lo farà, continuerà a fregarsene. I nostri politici fanno letteralmente schifo e quelli europei non sono da meno. La politica secondo me ha fallito. Bisognerebbe resettarla, gli Stati forse dovrebbero essere solo amministrati senza colori e valori spiattellati a destra e a manca a seconda di come tira il vento….repubblicani o democratici, pidiellini contro pd, comunisti e radicali e via dicendo…contenitori di valori privi di fondamento e scusate se manco di rispetto a qualcuno. Ma se io ho trovato lavoro e sono arrivata nel mio piccolo a fare quello che faccio, non è merito di nessuno di questi suddetti partiti. Non voglio essere acida, ma io davvero penso che la politica vada annullata. Basta, via. Ha fallito, punto. Ci vuole qualcos’altro, semplice amministrazione che semplifichi la vita, aumenti il lavoro e la sicurezza nel paese. Il resto sono solo belle parole, discorso inutili. Fumo. Aria fritta.

Tanto lo so che parlo a vanvera, non disturbatemi a sottolinearlo. Sono discorsi utopistici, me ne rendo conto. Ma a uno schifo così per la classe dirigente non ci ero mai arrivata in vita mia (parlo di tutti, non solo dei sedicenti tecnici…). E nonostante questo, io nel mio paese continuo a crederci….sono stupida? Non lo so, forse sogno. Io non penso che la classe dirigente di oggi rispecchi il paese. Anzi, i politici non sanno cosa succede nelle case degli italiani, non ne ha proprio idea. Votiamo queste persone perchè non ci sono alternative, non perchè ce le meritiamo. L’Italia si merita di meglio. Al posto di professori e banchieri io al governo vedrei bene casalinghe, operai, maestri e pescatori. Penso avrebbero un migliore senso dello Stato. Penso che le cose andrebbero meglio.

Mi spiace sentire di ragazzi che scappano da qui per cercare fortuna altrove, senza sapere bene quello che cercano. O come cercarlo. Il lavoro e la sicurezza sono assolutamente prioritari…condivido. Ma se poi tutto il resto manca? Se andate in un paese dove c’è tanto lavoro e ottimi guadagni, ma poi come paese non vi piace o vi dà meno di quello che pensavate? Sarete contenti lo stesso?

Io ve lo auguro. Io ci ho provato e me ne sono tornata a casa. Stavo male in Australia perchè, nonostante il buon lavoro e buon stipendio, mi sentivo tremendamente sola e totalmente disconessa dalla società australiana….sono qui con un lavoro modesto (guadagno meno che in Australia) ma in una società che amo nonostante i mille difetti e con cui mi sento pienamente in sintonia.

Che cosa allora è importante? Tutto lo è, è solo questione di compromessi. Non si può avere tutto e allora bisogna scegliere.

Io ho scelto il mio paese e lo rifarei mille volte. Meno soldi, ma sono a casa mia. Solo che adesso la vedo male, vedo che siamo in mano a un pugno di mosche cieche e bieche…non vedo un grande futuro davanti a me, vedo il mio paese cadere nel baratro per colpa non del suo popolo ma da chi lo amministra e non so cosa fare. Scappare non serve, ma davvero mi sento impotente.

Vorrei prendere a sberle, ma purtroppo non posso più farlo, quelle persone che si sono suicidate perchè hanno perso il lavoro, perchè  nulla ha più valore della vita (nemmeno la dignità che di certo non si perde perdendo il lavoro….)…..vorrei dire loro che non è suicidandosi che si risolve, perchè i debiti resteranno e i famigliari rimarranno senza di loro…

Vorrei andare dai tifosi della domenica, dagli ambientialisti agguerriti, dai no tav vari…e dire loro di provare a sfogare la loro tensione per migliorare il paese e incazzarsi con chi questo paese lo sta distruggendo….Tutti bravi a incazzarsi allo stadio o per salvare i cagnolini di Green Hill (condivio per carità…) ma protestare altrettanto vivacemente (e sto usando un eufemismo) contro la politica che ci ha devastato, no? Non dico di fare barricate o azioni violente. Mai, la violenza non è mai giustificata.

Ma, ad esempio, sarebbe stato bello se nessuno a queste amministrative fosse andato a votare. Scusate ancora le parole forti di questa sera, ma davvero non so più cosa pensare. La gente si ammazza perchè perde il lavoro, prende in ostaggio persone negli uffici di Equitalia, prende a sberle gli esattori delle tasse…ma vi sembra normale? Tutti che si lamentano ogni giorno, sguardi che grondano disperazione in ogni dove, e quando si deve votare tutti che seguono come pecore?

Sono incazzata. Non faccio l’anarchica, credo nelle istituzioni se fanno il bene del paese, se lo distruggono allora non meritano nemmeno il mio rispetto. Vorrei una soluzione per salvare il mio paese e il mio popolo e sono a terra perchè non ne vedo nemmeno una.

Buon inizio settimana a tutti

La Maga delusa


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog