L'ultimo tramonto del 2010 sulla Val Pellice
Se questo è (anche) un diario bisogna scriverci non solo le cose belle.
Molti anni fa mi capitò di dovere dire a Mamma Olga che suo figlio era morto.
Una mattina di poco tempo dopo, dovetti riunire una ventina di colleghi per annunciare loro che una persona che lavorava con noi si era suicidata.
Nei miei quasi 14 anni di lavoro al Rifugio solo quelle due cose sono state peggiori di quello che mi è toccato fare ieri pomeriggio.
Mi si dirà che gli ordini sono ordini.
Mi si dirà che non è colpa di nessuno, ed è stato necessario fare così.
Mi si dirà che bisogna sapere distinguere il ruolo dalla persona.
Già.