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Non lavare i denti con il bicarbonato di sodio

Creato il 19 marzo 2013 da Molipier @pier78

Molte persone, anche professionisti della salute dentale, tendono ad esaltare i vantaggi che si possono ottenere lavando i denti con il bicarbonato di sodio. Una cosa è lavare i denti con un dentifricio a base di bicarbonato di sodio che contiene solo una piccola parte di sale mentre molto più dannoso è lavare i denti con il bicarbonato puro.

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Alcuni sostengono che la miscela più efficace per la brillantezza dei denti sia quella composta da bicarbonato di sodio e acqua ossigenata, ma è una pratica da evitare.

Il bicarbonato di sodio è molto abrasivo ed è in grado di causare erosione della linea gengivale, la cosiddetta recessione gengivale. Questa è dovuta anche ad una cattiva igiene orale a causa dell’utilizzo di spazzolini con le setole troppo dure ma il bicarbonato di sodio è comunque una delle cause principali per questo tipo di disturbo.

Secondo alcuni parodontologi, con diversi anni di esperienza alle spalle, tutti i pazienti che mostrano una rapida e inspiegabile recessione gengivale, che non possa essere legata ad alcuna malattia, hanno lavato i denti con il bicarbonato di sodio. Nel 30% dei casi le persone che fanno uso del bicarbonato per lavare i denti, riscontrando rapidi ed incoraggianti risultati, rischiano di riscontrare malattie gengivali o dentali più di chi utilizza normali dentifrici, a fronte di uno stesso, scorretto, uso dello spazzolino da denti.

Come effettuare una corretta igiene orale

Parlando di igiene orale, il primo pensiero è quello dello spazzolino da denti ma gli strumenti necessari per la corretta cura dei denti sono anche altri che spesso vengono sottovalutati.

  • Filo interdentale
  • Scovolini interdentali
  • Spazzolini monociuffo

Ovviamente non è necessario combinare l’uso di tutti e quattro gli elementi per la pulizia orale ma spazzolino e filo interdentale sono importanti in aggiunta ad un altro, fondamentale, strumento: l’orologio. Quasi la totalità delle persone è convinta di spazzolare i denti per un periodo sufficientemente lungo ma, orologio alla mano, difficilmente superano un tempo tra uno e due minuti. Due minuti sono sufficienti con lo spazzolino elettrico mentre, con quello manuale, ne servono almeno cinque.

E’ importante tenere lo spazzolino in modo che le setole risultino inclinate di 45° gradi rispetto alla gengiva e compiere piccoli movimenti di rotazione che consentano alle setole di muoversi senza che la punta si sposti. Così la punta delle setole pulisce il solco tra dente e gengiva mentre i lati delle setole puliscono la superficie del dente evitando l’abrasione. Le setole coprono un gruppo di denti e dovrebbero restare posizionate per almeno 20 secondi, quindi si sposteranno sul gruppo successivo e così via, per ogni arcata.

La parte interna dei denti inferiori va pulita con il tacco dello spazzolino, sempre per lo stesso tempo. Per effettuare tutte queste operazioni il tempo complessivo è di 5 minuti, se si impiega meno tempo significa che la pulizia non è sufficiente.

Il collutorio che contiene l’agente chimico in grado di combattere la placca batterica andrebbe usato solo quando non è possibile utilizzare lo spazzolino mentre gli altri collutori profumano l’alito ma non sono efficaci per l’igiene orale. Anche il tipo di dentifricio non è fondamentale quanto la tecnica di spazzolamento e la qualità delle setole. Uno spazzolino andrebbe cambiato ogni 2-3 mesi.


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