Magazine Diario personale

Non mi convinci (cit.)

Creato il 25 settembre 2011 da Word3press

Ho una relazione. O supposta tale.
Forse più supposta che reale.
Avete presente le coppiette che magari vanno a raccontare i cazzi loro in tv e che raccontano di come si son formate, col ragazzo che, fulminato, andava tutti i giorni in farmacia a comprare robe inutili perché innamorato della farmacista e alla fine i colleghi di lei riescono a convincerla a dare una possibilità al povero cristo? Poi lei s’innamora e vissero felici e contenti.

Però, all’inizio lei non ne vuol sapere. Poi cede.

Io, venerdì, ho fatto la mia uscita galante, siamo stati insieme praticamente dieci ore, addirittura ho rimesso piede in quella cittadina, che vide iniziare l’unione col mio ècs, dopo più di un anno, senza avere le crisi di panico, anche se non ho voluto rimettere piede in *quel* determinato locale, perché sono di quelli che sui locali e sulle cose che ricordano gli ècs ci mettono una croce sopra.

Il fatto è che non so se sono stata bene. Se fossi stata male, di sicuro avrei preso congedo anzitempo, questo è certo. Ma non essere stati male implica essere stati bene?
Mi trovo quasi nell’incapacità di dare un giudizio, di capire cosa mi fa stare bene e cosa no. Di capire se con una persona sto bene o meno.
È questo il prezzo da pagare dopo un anno di singletudine? L’atrofia sentimentale?

Sono un diesel.
A carburare ci metto un po’.
Il mio ècs all’inizio non mi piaceva nemmeno, poi purtroppo ho avuto la brillante idea di mettere la quarta e correre giù per il pendio a briglia sciolta (e infatti alla fine mi sono schiantata).

Con il piccolo φιλοσοφο potrebbe succedere la stessa cosa (partenza fredda ed esplosione improvvisa) come anche no.
Io spero di no.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazine