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Non può piovere per sempre (seconda parte)

Creato il 15 luglio 2013 da Pim

Non può piovere per sempre 2<< C’è una frase che amo molto >>, spiegò Agnese spostando il portacenere per avvicinarsi di più a me. << Credo sia di Pasternak. Dice più o meno così. Quando non riesci a leggere nell’anima di qualcuno, allora cerca di partire. E poi ritorna >>.

<< Ti credo sulla parola. Di Pasternak ho avuto la fermezza di leggere appena qualche poesia >>.

<< È una frase bellissima e vera. Io però non sono ritornata… >>. Sollevò una mano e aprì il palmo verso l’alto, come un segno di resa. << Dopo l'ultimo incontro con l’uomo di cui ti raccontavo ho sofferto molto, nonostante sia stata io a voler interrompere la relazione. Oppure proprio per questo… Di lì in avanti ho smesso di espormi al giudizio altrui, mi sono un po' trincerata in me stessa. Non ne sono contenta, ma forse è l'unica maniera per proteggermi. Sono cambiata rispetto alla donna di un tempo. Ora impigrisco nella mia scatola, pensando che sia meglio non mettersi in gioco, per non rimanere delusa o deludere... >>.

<< Credo di capire il senso >>, commentai osservando la pioggia che aveva ripreso a cadere insistente. << È il segno di un approccio meditato alla realtà, l’esito di una riflessione. La tua vita era altrove, la sua era altrove, non te la sentivi di vivere da clandestina, con il corpo soddisfatto e la coscienza colpevole… >>.

<< Più semplicemente, mi viene in mente il titolo di quel film. Pensavo fosse amore invece era un calesse >>.

<< L’amore non va mai in carrozza… >>, chiarii con un sorriso.

<< Pensa che anche con il teatro mi sono impigrita >>, continuò dopo aver dato un’occhiata fuori. <<. Una volta ero un'abbonata sfegatata. Per intenderci, una da sveglia alle quattro del mattino per prendere il numero il primo giorno di prevendita degli abbonamenti. Poi... Silvia si è sposata, Lory si è trincerata dentro la sua carriera e io… io ho deciso che sto cominciando a invecchiare. Divento troppo vecchia anche per le emozioni che ormai reprimo ed evito da troppo tempo. Ricordo, rimpiango, ma sento di non poter più sperimentare con incoscienza >>.

Pensai a come mi sentivo io in quel periodo. In una condizione non distante dalla sua. Disperso in una terra di mezzo, desolata e battuta dai venti.

<< Certe volte mi muovo come una sonnambula >>, proseguì. << Sono così insoddisfatta… Non posso proprio dire infelice, ma... Eppure consiglio, e consiglio bene: ciò che bisogna fare, ciò che non va bene… E io? Mi sono già dimenticata come mi sentivo viva, pure mentre sbagliavo. Mi sono persino dimenticata il motivo per cui ho iniziato a comportarmi come una donna perbene. Perché? Per una minestra tiepida e senza sale? Dove sta allora la giusta via? >>.

<< Non credo esista una giusta via, ciascuno fa i conti con se stesso. E nemmeno sia una questione legata al comportamento, perbene o permale. Detesto certi moralismi, sono solo frutto di stereotipi culturali, sociali... La verità è che non dimentichiamo come stiamo quando ci sentiamo vivi. Ed è così che vogliamo essere. Capitano momenti in cui si tende a ripiegare, ma i desideri, quelli profondi, prima o poi ci spingono fuori dalla scatola  >>.

<< Non so più… È passato troppo tempo da quando ho preso la decisione di far funzionare il mio quotidiano: ora questa vita, che trascino per l'orlo del vestito, mi sta soffocando. Avrei voglia di riprendermi il mio egoismo, di togliere il cappuccio dalla testa. Invece mi sento senza forze: non capisco se sia stanchezza oppure un desiderio di autoprotezione, perché so bene dove andrei a finire… >>.

<< Adesso non ricominciare il discorso dell’età… >>, scherzai.

<< E invece sì >>, abbozzò un sorriso. << Divento troppo vecchia anche per le emozioni che ormai reprimo o evito da tempo. Se i trent'anni hanno segnato per me la necessità di scoprire certe forme di sessualità, anche estreme, arrivata ai quaranta sento di non potermi più mettere in gioco con la stessa imprudenza >>.

<< Nel sesso non c’è nulla di giusto o di sbagliato. Però è vero che ci possono essere momenti che sentiamo più giusti e altri invece sbagliati >>.

<< A volte mi guardo indietro con nostalgia e non capisco se rimpiango gli anni, le aspettative, la voglia che avevo di lottare contro i mulini a vento; oppure se semplicemente vedo un pezzo di ciò che sono e che non posso comunque eliminare >>.

<< Forse è una fase nella quale ti senti in bilico. Come Maŝa… Hai presente Čechov, Le sorelle >>.

<<>>.

<< Alle fine, nascondere certe parti di sé viene così automatico che quasi ci si dimentica di possederle  >>.

<< Escono raramente, ma quando meno te le aspetti, come ombre >>.

<< In fin dei conti, non può piovere per sempre >>, dissi allora citando non so più chi o che cosa.

 

(Giugno 200…)


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