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Non solo forme geometriche: l’astrazione della realtà di Kazimir Malevič

Creato il 13 novembre 2013 da Arscreativo

Non solo forme geometriche: l’astrazione della realtà di Kazimir Malevič ARSENALE CREATIVO

Una mostra con più di cinquecento opere, che appena un secolo fa stravolgevano i canoni della pittura classica, si è aperta il 19 ottobre 2013 allo Stedelijk Museum di Amsterdam, che presenta un’ampia rassegna su Kazimir Malevič. A differenza di altre mostre precedenti, in quest’occasione la figura di Malevič non è isolata ma contestualizzata, mediante un confronto del suo lavoro con quello di molti altri esponenti di primo piano dell’Avanguardia russa. Citandone solo alcuni, infatti, si potranno apprezzare gli accentuati cromatismi nei quadri di Marc Chagall, gli sviluppi del Raggismo compiuti da Natalia Goncharova e Mikhail Larionov, fino alle colorate astrazione dei dipinti di Vasilij Kandinskij.

Merito di quest’esposizione è quello di accompagnare il visitatore in un percorso per tappe: dai primordi della pittura di Malevič relativa all’Impressionismo e al Neoimpressionismo iniziale, uniti al folclore russo, passando poi al Cubismo e al Futurismo fino a giungere al suo caratteristico stile astratto. Le astrazioni per cui è più noto sono infatti il risultato di anni di ricerca che lo portano allo sviluppo del pensiero suprematista. Un pensiero che prevede, come afferma il nome stesso, la supremazia della pura sensibilità nell’arte. E proprio Malevič scrive: “Dal punto di vista dei suprematisti, le apparenze esteriori della natura non offrono alcun interesse; solo la sensibilità è essenziale. L’oggetto in sé non significa nulla. L’arte perviene col suprematismo all’espressione pura senza rappresentazione”. Ebbene da queste parole trapela l’identità dei suoi quadri, in cui lo spazio si trasforma in simbolo geometrico, una riflessione che prevede una conoscenza del mondo di tipo non-oggettivo e in cui entrambi, soggetto e oggetto, sono appiattiti e ridotti al “grado zero”.

Tutto ciò riunito in una mostra completa, intensa a livello artistico ma anche interpretativo, unica in quanto per la prima volta la collezione dello Stedelijk Museum è esposta insieme alle straordinarie collezioni di Nikolai Khardzhiev e di George Costakis, i primi due collezionisti dell’avanguardia russa, operanti anche quando l’Unione Sovietica vietava e condannava l’Astrattismo. Una degna celebrazione per un museo che proprio novantanni fa organizzò la prima mostra olandese sull’arte russa del XIX e XX secolo dal titolo De eerste Russische Kunsttentoonstelling, grazie alla quale fu possibile per la prima volta ammirare l’arte di Malevič al di fuori della Russia

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