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Non sono solo canzonette

Creato il 11 luglio 2013 da Mavi
La musica, non potrei farne a meno, io vivo con la musica, vivo di musica.Da piccola ascoltavo la musica che ascoltavano i miei: mia madre amava, come tutte le donne, Julio Iglesias, come darle torto, era proprio un bell'uomo! Le piacevano anche Tenco e Sergio Endrigo. Romantica, ma non disdegnava anche la musica di Gaber. A mio padre piaceva Celentano, a casa avevamo anche il 33 giri con "Il ragazzo della via Gluck", e poi Don Backy ed i nomi più in voga della musica italiana in quegli anni (60/70). Io però, nata con la passione per il canto, mi fissai con una cassetta che avevo trovato in casa sulla quale c'erano "Piange il telefono" di Domenico Modugno, un'altra tristissima di Mal (quello di Furia cavallo del West) di cui non ricordo neanche il nome, ed una canzone di Mino Reitano, "Avevo un cuore che ti amava tanto". ecco, trascorrevo le ore pomeridiane a cantare accanto al registratore e da lì nacque un'insana, inspiegabile passione per Mino Reitano! Sì, confesso, mi faceva impazzire! Quasi quasi quando lo vedevo in TV andavo a baciare il televisore ... Quando mi ripresi, intorno agli 11 anni, divenni una fan sfegatata di Claudio Baglioni e me ne innamorai ... Ascoltavo le sue canzoni notte e giorno, studiavo la sua biografia. Non avevo ancora 12 anni quando partecipai al primo concerto della mia vita. Non lo potrò mai dimenticare: Agosto 1982 a Sabaudia, insieme a tutta la famiglia, vidi Claudio Baglioni cantare dal vivo. all'epoca aveva ancora i capelli lunghi, molta più voce e non si era ancora sottoposto ad interventi di chirurgia estetica, ma a me piaceva da morire. La sera sognavo di conoscerlo e pensavo al sistema da escogitare: fondo un fan club e lo invito ad una serata per celebrare i mille iscritti; oppure, vado al concerto e aspetto che torni in camerino. Insomma, imparavo le sue canzoni a memoria e le cantavo con trasporto. Arrivarono le prime delusioni sentimentali ed io mi rifugiavo nella musica di Claudio : "Ragazza di campagna", "Questo piccolo grande amore" e poi mi immedesimavo molto nella protagonista di "Giorni di neve". Piangevo e cantavo, era come se lui mi stesse vicino, mi tenesse la mano. Crescendo ho cominciato ad apprezzare anche gli altri cantautori italiani: Dalla, De Gregori, Venditti mi era un po' antipatico, ma "Compagno di scuola" e "Modena" sono due pezzi che adoro. De André ho imparato ad apprezzarlo con gli anni. Verso i sedici anni cominciai ad ascoltare la musica dei Beatles e mi presi una cotta per Billy Idol: avevo sedici anni e lui cantava "... I'll do anything for my sweet sixteen ...", e poi " Eyes without a face", insomma, era bello e maledetto. Poi, mentre tutti ascoltavano i Duran Duran, io continuavo a seguire Baglioni, ma mi incantavo ad ascoltare la musica di Al Stewart, iniziai a conoscere i Dire Straits e mi appassionai alla musica sofisticata, all'impegno civile di Paul Weller e MicK Talbot, The Style Council, "You are The best Thing", "It didn't matter" che meraviglia! Il periodo di fine adolescenza vide crescere la passione per la musica britannica: Simple Minds, Eurythmics, U2. Studiavo con la radio accesa, ed ogni tanto mi fermavo a cantare. Crescendo ho imparato ad ascoltare di tutto, ma anche a riconoscere la buona musica, del resto ho studiato un pochino pianoforte, una certa educazione all'ascolto l'ho ricevuta. Adesso preferisco la musica italiana, ascolto molto poco Baglioni, ed ogni volta mi fa venire in mente me bambina, e quasi mi commuovo. Ascolto Pino Daniele, ma quello del primo periodo, quando faceva belle canzoni, con un testo mai banale ed una musica abbastanza ricercata, con un suono di chitarra meraviglioso. Ricordo ancora quando ci riunivamo a volte a cantare le canzoni di Pino, il mio amico con la chitarra, alla fine le girava sempre a bossa nova. Mi piace ascoltare Bennato, sempre prima maniera, quando cantava "Sono solo canzonette", "Un giorno credi", "Burattino senza fili" ... erano gli anni in cui cresceva il mio senso civile ed il desiderio di battaglia, di combattere per ristabilire l'equità in tutti i campi. Intorno ai vent'anni ero molto affascinata dalla figura di Mario Capanna e cominciai ad ascoltare i testi un po' più "impegnati" di De André e Guccini. Ci sono canzoni che mi fanno sentire "viva" che mi ricordano che la vita è fatta di conquiste, di lotte, parlo di "El pueblo unido jamàs serà vencido" degli Inti-Illimani, parlo de "La guerra di Piero", ma anche "Voglio di più" di Pino Daniele. Ci sono canzoni che mi fanno commuovere, come "La donna cannone", come "Luci a San Siro", "Futura" e "Chissà se lo sai" di Dalla. E canzoni che mi tirano su come  "Stairway to Heaven" di Led Zeppelin, come "Purple Rain". E poi ci sono le canzoni d'amore ... quelle che ti fanno sognare ad occhi aperti, quelle che ti fanno compagnia quando ti senti solo e che ti abbracciano nei giorni dell'abbandono, quando finisce una storia: "Una settimana un giorno" di Bennato, "La costruzione di un amore" di Ivano Fossati, "Je sto vicino a te" di Pino Daniele, "Your song" di Elton John, "Every breth you take" dei Police e, sopra tutte, "Tu si 'na cosa grande". Ecco, sono pronta, posso fare una piccola classifica delle mie canzoni preferite, anzi no, proprio classifica no, diciamo quelle che ho amato di più in questi miei primi quarant'anni (e pochissimo in più). A proposito di cantanti che ti stanno vicino e ti sembra di conoscere quando li senti cantare, ascoltate "Guarda che non sono io" di De Gregori, molto bella! Le mie canzoni: Voglio di piùJe sto vicino a teChissà se lo saiFuturaCaraGeneraleCompagno di scuolaMille giorni di te e di meUn giorno crediUna settimana un giornoLa costruzione di un amoreTu si 'na cosa grandeYour songSorry seems to be the hardest wordStairway to HeavenEvery breath you takeThere must be un angelMio fratello è figlio unicoLe tasche piene di sassiOgni voltaEverybody hurtsYou've got a friend Ultime perché non classificabili, fuori gara:Born to be Abramo, John Holmes ed Il concerto del primo maggio di Elio e le storie Tese Sono solo alcune delle canzoni che mi hanno accompagnato nella mia vita, sicuramente ne avrò dimenticata qualcuna, magari mi aiutate voi a ricordarle ...

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