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Nostalgie del Nord est: Lama & Trama e il longobardo di Marco Salvador

Creato il 10 gennaio 2011 da Luca Filippi

Nostalgie del Nord est: Lama & Trama e il longobardo di Marco Salvador


Mi scuso per la lunga assenza, cari amici di blog. Molte cose sono cambiate, e in particolare una: ho lasciato il nord est per fare ritorno nella mia terra avita. Per cui, questo sarà un post un po' nostalgico... Prima di tutto, un breve cenno al concorso Lama&Trama. Si tratta di un certamen lettarario per racconti e monologhi che abbiamo un "taglio" noir, e come elemento centrale nella trama il coltello. L'evento, infatti, è patrocinato dal comune di Maniago, in Friuli, celebre per le sue coltellerie.
Il bando è uscito questa estate e ho partecipato anch'io. Tra l’altro, tra i giurati c’era la brava e simpatica Non ho vinto, ma come si suol dire l'importante è partecipare. Il racconto vincitore, Di numeri e di me, di Fabio Ombri sarà disponibile online in pdf ad Aprile 2011. Sempre in tema di nord est, ho letto di recente il romanzo "Il longobardo" di Marco Salvador.
Nostalgie del Nord est: Lama & Trama e il longobardo di Marco SalvadorSi tratta di una ricostruzione romanzata delle vita di Rotari, figlio del duca di Brescia e futuro re dei longobardi. Come altri libri di Salvador, la narrazione inizia con un epilogo a mo’ di prologo e si sviluppa in articolato flashback.
Il narratore delle vicende è Stiliano, un erudito di origine siriana, che è costretto ad abbandonare una vita di eccessi e di vizi per fare da tutore al giovane Rotari. L’integrazione nella vita della fara (nucleo comunitario longobardo) non è facile per Stiliano, abituato al lusso e alla mollezza. Man mano che il protagonista si abitua agli usi e ai costumi dei longobardi, si consolida anche il suo rapporto con Rotari. Il legame tra i due uomini è così forte che sopravviverà al tempo, e alla stessa morte del re dei longobardi, autore del famoso editto. Il ritmo narrativo serrato riesce ad avvincere il lettore, nonostante in alcuni punti vi sia un eccesso di descrittivismo. Questo indulgere al didascalismo è tuttavia funzionale a creare una profonda empatia, una totale immersione in un’epoca tanto complessa e affascinante.
Per leggere l’incipit del romanzo, basta ciccare qui.

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