Curiosità
Golden State Warriors 14-0 © twitter.com/ESPNNBA
Non è una novità, ma questa volta è record: la 14esima vittoria senza sconfitte in questo inizio di regular season regala ai Warriors la miglior partenza di sempre per una squadra campione NBA in carica. Pareggiato il primato dei Celtics datati 1957/58. Non solo, Golden State è ad un solo successo dall’impattare il miglior inizio di stagione nella storia, detenuto dai Capitols (1948/49) insieme ai Rockets (1993/94). Chicago, ultima squadra a vincere alla Oracle Arena il 27 gennaio scorso, si deve piegare allo strapotere di Steph Curry e compagni.
Warriors in paradiso, Sixers all’inferno. Per la seconda volta nella storia NBA, dopo il caso di Mavericks e Grizzlies nel 2002/03, una squadra inizia la regular season con un record di 13-0 (diventato 14-0, come detto), mentre l’altra è ancora senza vittorie e con 13 sconfitte a carico. Per Phila arriva la 23esima sconfitta consecutiva, considerano anche la passata stagione, a tre dal record negativo di sempre. Sono 78 i KO consecutivi quando la squadra è sotto di almeno 20 punti all’intervallo. L’ultimo successo di tal genere è arrivato il 25 marzo 1988 contro i Celtics. I Sixers sono l’11esima squadra a cominciare la stagione a quota 0-13, la prima di sempre, però, a farlo in due annate consecutive.
Continua la deludente stagione di Andrea Bargnani e dei suoi Nets, sconfitti nettamente dai Celtics. Per il Mago arrivano appena 5 punti in 15 minuti, con 2/8 al tiro e 2 rimbalzi. Ottima la prestazione di Danilo Gallinari nel KO dei Nuggets contro i Suns: male al tiro, 4/14 dal campo e 1/6 da oltre l’arco, ma comunque 15 punti, 10 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate, in una performance di grande livello.
Tim Duncan ha giocato 1.343 partite in regular season. L’ultima, coincisa con la sconfitta degli Spurs contro i Pelicans, è stata la prima in carriera senza alcun rimbalzo all’attivo. E’ la terza miglior striscia di sempre dopo quella di Karl Malone (1.457) e di Kareem Abdul-Jabbar (1.431).
Carmelo Anthony sale a quota 11-0 negli scontri diretti in carriera contro Russell Westbrook, regalando la settima vittoria stagionale ai suoi Knicks. Per arrivare a quota 7 successi nella passata regular season, New York ha dovuto aspettare il 21 gennaio scorso.
I Grizzlies sembrano rigenerati dall’arrivo di Mario Chalmers: senza di lui erano fermi a 3 vittorie, con 6 sconfitte, 90.2 punti segnati a partita ed il 26% da oltre l’arco; dal giorno del suo sbarco a Memphis sono saliti a 4 vittorie, senza sconfitte, con 108.3 punti a partita ed il 47% da tre punti.
Risultati della notte
Charlotte Hornets (7-6) – Philadelphia 76ers (0-13) 113-88
(Jefferson 26+10; Noel 16)
Boston Celtics (7-5) – Brooklyn Nets (2-11) 120-95
(Bradley 21; Lopez, Young 14)
Memphis Grizzlies (7-6) – Houston Rockets (5-8) 96-84
(Gasol 16+11; Harden 26)
Minnesota Timberwolves (5-8) – Detroit Pistons (7-5) 86-96
(Towns 18; Drummond 21+11)
New Orleans Pelicans (2-11) – San Antonio Spurs (9-3) 104-90
(Anderson 30; Aldridge 20+11)
Oklahoma City Thunder (7-6) – New York Knicks (7-6) 90-93
(Westbrook 34; Anthony 25)
Dallas Mavericks (9-4) – Utah Jazz (6-6) 102-93
(Williams 23; Hayward 22)
Denver Nuggets (6-7) – Phoenix Suns (7-5) 107-114
(Mudiay 26; Knight 38+11 rmb)
Portland Trail Blazers (5-9) – Los Angeles Clippers (6-6) 102-91
(Lillard 27; Griffin 21)
Golden State Warriors (14-0) – Chicago Bulls (8-4) 106-94
(Curry 27; Butler 28)
Los Angeles Lakers (2-10) – Toronto Raptors (8-6) 91-102
(Randle 18+12; Lowry 25)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake