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Notte NBA – 22/01/2016: un magico Curry incanta i Pacers, Spurs e Raptors continuano a vincere

Creato il 23 gennaio 2016 da Basketcaffe @basketcaffe

Curiosità

Steph Curry - © 2016 twitter/nbastats

Steph Curry – © 2016 twitter/nbastats

Steph Curry, grazie ad una tripla allo scadere del primo tempo da quasi 15 metri (career-high), raggiunge quota 200 a segno in stagione e diventa il primo giocatore di sempre con quattro regular season consecutive con almeno 200 tiri da oltre l’arco a segno ed insegue il record assoluto in carriera di cinque, nelle mani di Ray Allen. Grazie alla sua settima tripla-doppia in carriera (39 punti, 10 rimbalzi e 12 assist), la seconda quest’anno, i Warriors portano a casa la vittoria numero 40 (in 44 partite giocate) contro i Pacers. La striscia di 38 successi casalinghi consecutivi diventa la terza più lunga di sempre nella storia NBA.


David Blatt - © 2016 twitter/espnstatsinfo

David Blatt – © 2016 twitter/espnstatsinfo

Il fulmine a ciel sereno di ieri arriva da Cleveland: David Blatt viene sollevato dalla panchina dei Cavs. Non bastano una percentuale di vittorie del 73%, la più alta di sempre per un esonerato nella storia degli sport professionistici americani con almeno 10 partite giocate, ed il miglior record ad Est (33-10), con l’israeliano che diventa il primo allenatore della storia a perdere il posto nonostante sia al comando della propria Conference. Dietro la scelta sembra ci sia la spinta decisa di LeBron James ed il sostituto, l’assistant Tyronn Lue, sarà il terzo degli ultimi quattro allenatori del Prescelto che prende l’incarico senza alcuna gara di esperienza su una panchina NBA.


Intanto, nella notte, gli Spurs continuano la loro magica striscia di successi, ora giunta a 13 consecutivi, grazie alla vittoria sui Lakers. Nel giorno in cui Kobe Bryant scrisse 81 punti contro i Raptors, dieci anni fa, non ne segna alcuno per tutto il primo quarto. San Antonio sale 8-0 nelle partite senza alcun giorno di riposo, in cui ha superato gli avversari in media di 15.4 punti. A proposito di allenatori, poi, salgono a 221 i cambi sulle panchine nella Lega da quando Gregg Popovich è l’head coach dei texani (1996/97).

E per la cronaca, Toronto, nel netto successo contro gli Heat, subisce un totale di 81 punti dagli avversari, giusto per sottolineare ancor di più l’impresa di Bryant in quella notte leggendaria.


Risultati della notte

Orlando Magic (20-22) – Charlotte Hornets (20-23) 116-120 OT
(Oladipo 29; Walker 40)


Boston Celtics (23-21) – Chicago Bulls (24-18) 110-101
(Thomas 22; Butler 28+14)


Brooklyn Nets (11-33) – Utah Jazz (19-24) 86-108
(Bogdanovic 14; Hayward 21)


New York Knicks (22-23) – Los Angeles Clippers (28-15) 88-116
(Anthony 16; Jordan 20)


Toronto Raptors (28-15) – Miami Heat (23-21) 101-81
(DeRozan 33; Bosh 26)


Houston Rockets (23-22) – Milwaukee Bucks (19-26) 102-98
(Harden 30; Monroe 21)


Dallas Mavericks (25-20) – Oklahoma City Thunder (33-12) 106-109
(Parsons 26; Durant 24)


Golden State Warriors (40-4) – Indiana Pacers (23-20) 122-110
(Curry 39+10+12; Turner 31)


Los Angeles Lakers (9-36) – San Antonio Spurs (38-6) 95-108
(Russell 18; Ginobili 20)

Una scoppiettante notte NBA merita la propria Top10

 

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