Notti di giugno

Tutti gli anni, così come a primavera tornano le rondini, nella mia casa tornano le notti magiche. Nei primi giorni di giugno, nel viale a due passi da me, un po' come i cipressi del Carducci "in duplice filar"si apre un lungo viale di tigli che ombreggia la strada. Ed ecco, i primi grappoli biancastri fanno capolino, se un refolo di vento li sfiora si avverte un'ombra di profumo.
Giugno avanza verso il solstizio d'estate e i tigli esplodono, i fiori diventano color crema, pesanti pendono dai rami e l'effluvio erompe.

Di giorno accarezza lieve, ma quando la sera si fa avanti e stende la sua coltre blu, la fragranza dei fiori di tiglio diventa inebriante, esplora ogni vano della mia casa, e nella camera che un tempo era delle mie bambine e oggi è la mia romanticissima stanza da lavoro, irrompe, si fa densa e oleosa, penetra nel capo e subito si capisce che si è entrati nel mondo delle fiabe, per questo ho dovuto mettere un cartello di avviso a non pronunciare formule magiche, perché minuscole fatine volano e trillano e aspirano l'aroma di tiglio per tutte le notti di giugno. Io mi siedo, chiudo gli occhi , mi rallegro e gioco con loro...