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Nove film di supereroi che sono quasi diventati realtà

Creato il 28 dicembre 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco
Dopo aver tradotto e pubblicato questo elenco di 11 film di supereroi mai realizzati, stilato dal sito americano SuperHeroHype, abbiamo pensato di proporre anche la classifica che il portale aveva realizzato un anno prima, il 19 aprile 2013, sempre sullo stesso argomento ma ovviamente prendendo in esame altre pellicole che non hanno mai raggiunto il grande schermo.
Una sorta di prequel dell'Essential 11 di settembre.
Ringraziamo Riccardo Melito per la traduzione dell'articolo.

Alla SuperHeroHype ci informiamo e raccontiamo di ogni film sui supereroi in lavorazione. Alcune volte queste pellicole finiscono per diventare un successo di botteghino; altre volte sono dei flop, finiscono nella spazzatura e nessuno ne sentirà più parlare. Innumerevoli film supereroistici nel corso degli anni non sono stati realizzati, nonostante l'entusiasmo dei fan. Abbiamo scandagliato la nostra cassaforte e tirato fuori ciò che rimane di questi progetti per ricordarvi cosa sarebbe potuto accadere.

#1 - "WONDER WOMAN" DI JOSS WHEDON

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Molto prima di dirigere il film sui supereroi più famoso di tutti i tempi, il creatore di Buffy l'Ammazzavampiri, Joss Whedon, avrebbe dovuto dare vita al personaggio DC di Wonder Woman. In quel periodo sembrava un connubio perfetto. La persona che avrebbe reso Buffy spettacolare per sette stagioni si sarebbe occupata di trasporre sul grande schermo il più potente eroe femminile dei fumetti? Era un sogno che diventava realtà, ma tristemente era anche troppo bello per essere vero.
Whedon aveva firmato un contratto per sceneggiare e dirigere il progetto, ma non passò molto tempo che la Warner Bros. decise di non gradire più come stava gestendo i personaggi. Il regista si è sbottonato un po' di più riguardo al progetto da quando ha diretto il travolgente The Avengers.
"Sarebbe dovuta essere un po' come Angelina Jolie [ride]", ha riferito in un'intervista per RookieMag.com. "Ha viaggiato per tutto il mondo. È molto forte e molto candida verso le persone e il fatto che è una dea mi avrebbe permesso di trovare in lei la sua umanità e vulnerabilità, perché avrebbe guardato a noi, al modo in cui ci uccidiamo l'un l'altro, al modo in cui lasciamo che le persone muoiano di fame e al modo in cui è governato il mondo e avrebbe detto: - Niente di tutto ciò è sensato, non posso accettarlo, non lo comprendo, le persone sono folli -".
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"In definitiva la sua storia d'amore con Steve sarebbe stata basata sul fatto che lui avrebbe provato a farle vedere cosa vuol dire essere mortale, come ci si sente quando si è deboli, quando ci sono tante forze che ti controllano e non puoi farci niente. Questa era più o meno l'idea: lui che le insegnava l'umanità e lei che rispondeva - OK, magnifico, ma possiamo fare ancora meglio -".
Whedon ha scritto dell'esperienza dopo aver saputo che lo studio stava accantonando il suo progetto, dicendo: "Ci siamo immaginati film differenti e, visti i soldi che solitamente vengono investiti in questo tipo di progetti, non avrebbe mai funzionato. Non eravamo sintonizzati. Succede spesso. Non credo che nessuno di noi si aspettasse che andasse così, ma lo fece. Tutti sapevano quanto mi ci stessi dedicando, che sofferenza fosse stata lo scrivere quel copione e, nonostante fossi soddisfatto di come stava venendo, sicuramente non sarebbe stato un gioco da ragazzi realizzarlo. Mi piace credere che abbiamo quasi fatto centro, altri potrebbero pensarla diversamente".
Ha anche scherzato sul fatto che Cobie Smulders, che in seguito avrebbe interpretato Maria Hill in The Avengers, sarebbe stata la sua scelta per Wonder Woman.
(Wonder Woman concept art di Shawna Trpcic)

#2 - "SPIDER-MAN" DI JAMES CAMERON

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Molto prima che Sam Raimi si cimentasse nel portare sul grande schermo lo spara ragnatele, il lavoro era stato affidato al signore che ha realizzato il miglior film d'azione di tutti i tempi ( Teminator 2), James Cameron. Dopo aver studiato, possiamo affermare che Cameron fu fortunato all'epoca che la comunità internettiana non fosse quella odierna o sarebbe stato sgridato ogni santo giorno per i cambiamenti apportati a Spider-Man.
Iniziamo da alcune variazioni minori apportate al personaggio. Secondo l'interpretazione di Cameron, Peter è descritto come " l'adolescente medio sessualmente frustrato", cosa che sarebbe anche potuta andar bene se non sembrasse che l'autore si sta prendendo gioco del suo stesso personaggio. In effetti, la sceneggiatura è piena di sequenze palesemente fuori contesto tra le quali quella in cui Peter spia Mary Jane in biancheria intima (più di una volta), i due che fanno l'amore sulla cima del Ponte di Manhattan e un mucchio di parolacce che avrebbero fatto arrossire Sarah Connor.
Tuttavia sappiamo cosa vi interessi maggiormente del film: i suoi super cattivi. La pellicola di Cameron avrebbe visto Spider- Man affrontare sia Electro che Sandman. Nell'interpretazione del regista, Electro non è Max Dillon (il criminale di bassa lega dei fumetti), ma invece Carlton Strand, un importante uomo d'affari che Cameron ha paragonato nella sua descrizione a Donald Trump. Ma la scena veramente poco azzeccata per Electro sarebbe stata quella in cui tenta di stuprare una donna, la uccide e poi la riporta in vita usando i suoi poteri.
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Sandman al contrario è relativamente simile nel comportamento e nei poteri alla sua controparte fumettistica, però il suo nome nel copione non è Flint Marko, ma semplicemente Boyd. Qual è il piano dei grandi cattivi nel film? Fondamentalmente vogliono che Spider-Man si unisca a loro così da poter formare un club degli amici con i super poteri, non sto scherzando.
Credo che si possa affermare tranquillamente che dovremmo essere tutti felici che il film di Cameron non abbia mai visto la luce; in ogni caso alcuni elementi della sua sceneggiatura sono finiti nel primo film di Raimi del 2002. In particolare la reazione iniziale di Peter al morso (vista sfocata, svegliarsi e non aver più bisogno degli occhiali), lo spara ragnatele "organico" e l'omicidio accidentale dello scassinatore.
Potete leggere l'intero trattamento del film cliccando qui, ma fatelo a vostro rischio e pericolo, potete anche andare a vedere il resto della concept art su Techland.

#3 - IL "FLASH" DI DAVID S. GOYER

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Alla vostra attenzione: cosa pensate possa esser capitato a Hollywood, meno di dieci giorni dopo l'uscita del colossale disastro che fu Blade Trinity? Viene offerto allo stesso regista di girare il film di Flash, ovviamente! In difesa di David Goyer, la WB si giustificò affermando che gli aveva affidato il lavoro per l'aiuto che aveva dato a Christopher Nolan in Batman Begins, ma noi dobbiamo fare una necessaria digressione.
Otto giorni dopo la prima di Blade Trinity, fu comunicato ufficialmente che David Goyer avrebbe scritto, prodotto e diretto l'adattamento per il grande schermo di The Flash. La dichiarazione di Goyer a riguardo fu: "Flash è il mio preferito tra i personaggi di cui abbiamo i diritti. Credo che il suo personaggio, che si muove più veloce della luce, si offra a interessanti idee narrative e cinematografiche".
Goyer inizialmente affermò che nel film Flash sarebbe stato il beniamino dei fan Wally West, ma poco dopo fu cambiato con Barry Allen e West fu relegato a un ruolo minore. Incurante su chi fosse centrato il film, Goyer aveva sempre voluto Ryan Reynolds per la parte (nella stessa intervista affermò anche che Reynolds avrebbe dovuto interpretare Thor).
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Riguardo all'atmosfera, fu annunciato che il film sarebbe stato abbastanza oscuro (cosa che secondo noi non si adatta a The Flash) e che ci si sarebbe ispirati ai fumetti di Mike Baron, Mark Waid e Geoff Johns.
Proprio come Whedon e più o meno durante lo stesso periodo, Goyer e la produzione non arrivarono a un accordo. "La sacrosanta verità è che non ero d'accordo con la WB rispetto a cosa avrebbe reso un film su Flash eccezionale". Goyer scrisse un post sul suo account MySpace, ormai cancellato: "Sono piuttosto fiero della sceneggiatura che ho scritto. Ci ho messo il cuore e credo sinceramente che sarebbe potuta essere la base per un film pionieristico. Ma la produzione sta andando in una direzione completamente differente. Credo che saprete ulteriori sviluppi su questo fronte a breve".

#4 - "X-MEN ORIGINI: MAGNETO"

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Dopo X-Men 3 era stato annunciato che ci sarebbero stati degli spin-off ambientati nello stesso universo ma focalizzati esclusivamente su un personaggio. I primi due titoli per questo progetto furono Wolverine e Magneto e sappiamo perfettamente quale sia poi diventato un film.
Nel 2004 lo sceneggiatore Sheldon Turner fu assunto dalla 20th Century Fox per scrivere il film. Inizialmente lo descrisse come: "Il pianista incontra gli X-Men". Ian McKellen faceva parte del team e risulta che abbia affermato che avrebbero usato gli effetti digitali per farlo apparire più giovane (come è stato fatto in X-Men: Conflitto Finale). Tre anni dopo, David Goyer venne assunto per scrivere e dirigere il film. Le indiscrezioni che diede riguardo alla pellicola erano un po' più dettagliate:
"L'arco narrativo coinvolgerà specialmente il Professor X, il capo paraplegico degli X-Men. Il personaggio era un soldato delle forze alleate che aveva smantellato i campi di concentramento. Il professore incontra Magneto dopo la guerra e se da un lato, quando realizzano che hanno entrambi poteri speciali, stabiliscono un legame, dall'altro le loro differenze li faranno diventare dei nemici".
Con Goyer a bordo, i ruoli di Magneto e di Charles Xavier furono affidati ad altri attori. Le riprese furono inizialmente rinviate a causa dello sciopero del 2007-08 della Writer's Guild of America (il sindacato degli sceneggiatori statunitensi, n.d.t.) e si decise di iniziare la produzione in Australia, scelta che si dimostrò azzeccata per X-Men Origini: Wolverine. Ciò non avvenne, ma il materiale fu assorbito nel film del 2011 X-Men L'inizio, cosa che spiega come mai nella pellicola la storia sia accreditata a Sheldon Turner.

#5 - "FRECCIA VERDE: FUGA DA SUPER MAX"

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Questo è l'ultimo capitolo in cui vedrete il nome di David Goyer, lo promettiamo, ma di tutti i film succitati questo sarebbe dovuto essere il più succoso. Goyer e lo scrittore Justin Marks (che è diventato famoso scrivendo film giganteschi che non sono mai stati realizzati) furono assunti nel 2004 e scrissero un copione intitolato semplicemente Super Max - che fu in seguito cambiato in Freccia Verde: Fuga da Super Max. Il copione aveva una sinossi che avrebbe fatto sbavare qualsiasi appassionato di fumetti: "Quando il vigilante conosciuto come Freccia Verde è accusato di omicidio, viene imprigionato nel Penitenziario Supermax per Metaumani, lì deve allearsi con i supercriminali che aveva una volta catturato per poter scappare e scagionarsi".
Quando ancora sembrava che il progetto sarebbe stato realizzato, Marks diede un'ulteriore anticipazione su come sarebbe dovuto essere (su MTV): "È una prigione veramente, veramente spaventosa. Mi sono specializzato in architettura al college e ho iniziato a lavorare nel design. Nel caso di Super Max, ho realizzato la prigione, doveva essere quel tipo di scenari che sono una specie di personaggio, sia come ambientazione che come attore. Siamo in un mondo dove, invece di limitarsi a imprigionare individui che sono veramente pericolosi, si tenta di recludere persone che - come nel caso di Icicle - possono congelare gli oggetti. Che tipo di cella potrebbe contenere una persona simile in modo che i suoi poteri siano neutralizzati? Per questo motivo, per scappare da Super Max, i personaggi dovranno passare attraverso il piano criminoso più elaborato che si sia mai visto, facendo uso di superpoteri, perché anche la prigione stessa avrà una specie di superpoteri!".
Il film, si disse, avrebbe dovuto includere una serie di criminali ed eroi eterogenei dell'universo DC, da quelli poco conosciuti a quelli famosi, come Icicle, Amanda Waller, Gemini, il Pifferaio Magico, l'Enigmista, Lex Luthor e il Jocker. Al tempo sembrò che la Warner Bros stesse cercando di rispondere a ciò che i Marvel Studios già avevano iniziato a fare, ma il progetto lentamente naufragò e non se ne seppe più nulla.

#6 - "DAZZLER"

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Potreste non saperlo, ma l'unica ragione per cui fu creato il personaggio di Dazzler erano i KISS. Il gruppo rock risultò così popolare nella sua versione fumettistica che la Casablanca Records lavorò in collaborazione con la Marvel per creare un personaggio che fosse un cantante e avrebbero poi trovato qualcuno che lo interpretasse in modo da vendere anche i dischi. Dopo aver raggiunto un accordo a riguardo, c'era un'ipotesi sul piatto di far diventare Dazzler un cartone animato del sabato mattina. Era come se stessero stampando i loro stessi soldi!
Sulla scia di questa sfida la Marvel creò Dazzler, una mutante che poteva trasformare il suono in raggi di luce ed energia: potrebbe sembrare un potere stupido ma se usato nel modo giusto è seriamente spaventoso. Il personaggio è diventato piuttosto popolare come fumetto con la sua serie regolare durata più di quaranta numeri.
Al curatore della Marvel, Jim Shooter, fu dato il compito di trasporre il personaggio in uno speciale animato, ma poco dopo gli fu comunicato che questo progetto era stato accantonato e che al suo posto si sarebbe realizzato un film. Bo Derek firmò per interpretare il personaggio, la cosa scatenò una guerra di offerte tra gli studios. La Marvel assunse Leslie Stevens della famosa serie televisiva The Outer Limits per scrivere il copione, nonostante Shooter avesse già scritto una bozza. Il successivo colpo di grazia al film fu la richiesta di Bo Derek che suo marito John Derek dirigesse il film, cosa che uccise la pellicola. La Derek lasciò il progetto e la Marvel provò a incrementare l'interesse con il copione di Stevens e la partecipazione di Daryl Hannah nei panni della mutante cantante, ma non ottenne grandi risultati. Visto che non aveva un film da promuovere, Jim Shooter prese la sua idea originale per la pellicola e la fece diventare una graphic novel basata sul personaggio, chiamata Dazzler The Movie.

#7 - "WATCHMEN" DI TERRY GILLIAM

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Prima che Zack Snyder rompesse le regole e lo facesse diventare un film, ci sono stati alcuni tentativi di trasporre uno dei più grandi fumetti di tutti i tempi in pellicola. Il primo di cui si ha notizia fu quando lo straordinario produttore Joel Silver ottenne i diritti del fumetto e si recò dal regista Terry Gilliam per fargli condurre il progetto. Sembra un connubio perfetto, no? Uno dei più intellettuali e talentuosi registi che è conosciuto per aver realizzato storie profonde e sfarzose, che adatta uno dei più grandi fumetti mai realizzati? Ne potrebbe mai uscire un fallimento? Ragazzi, lasciate che vi racconti...
Questo adattamento iniziò a deragliare quando si trattò di scegliere il cast. Joel Silver pretese che il ruolo del Dr. Manhattan fosse interpretato dal Terminator, Arnold Schwarzenegger. Dave Gibbons, il co-creatore e disegnatore di Watchmen, replicò dicendo: "Beh, ha il fisico, ma l'accento tedesco...", al che Silver rispose: "Non importa!". Altri attori che si disse fossero interessati al film erano Richard Gere (probabilmente per il ruolo di Nite Owl) mentre Robin Williams e Gary Busey mostrarono interesse per il Comico.
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La prima stesura della sceneggiatura di Watchmen fu scritta dall'autore di Batman e Batman Returns Sam Hamm ed era notevolmente differente dal materiale originale. Invece di aprirsi con la morte del Comico, come nel fumetto, il copione iniziava con un attacco terroristico alla Statua della Libertà mentre i Watchmen (conosciuti come i Crimebusters nella versione cartacea) tentavano di fermarlo. Il Dr. Manhattan non riusciva a sventare il piano dei terroristi e ciò causava una violenta ripercussione per gli eroi. A quel punto c'era un salto nel futuro, dove si veniva a sapere della morte del Comico, invece di mostrarla agli spettatori. Da lì in poi iniziava un costante e altalenante avvicinamento e allontanamento dal materiale originale fino alla conclusione che era pressoché identica a quella del fumetto.
Il progetto fu definitivamente abbandonato quando Gilliam si recò a parlare con il creatore Alan Moore: "Ho parlato con Terry Gilliam durante gli anni '80, mi ha chiesto come avrei trasposto Watchmen su pellicola, gli ho risposto - Beh Terry, a essere sincero, se qualcuno me lo chiedesse, gli risponderei che non lo farei -". Gilliam lasciò il progetto poco dopo, definendolo come "impossibile da trasporre in un film" e che al contrario sarebbe potuto diventare una mini serie di cinque ore.

#8 - "BATMAN ANNO UNO" DI DARREN ARONOFSKY

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Dopo il fallimento titanico che fu Batman & Robin, la Warner Bros. non sapeva cosa fare. Batman era una gallina dalle uova d'oro, ma il film che avevano appena fatto uscire e che aveva colpito tutti già prima della sua uscita, si era rivelato al contrario un fallimento di critica e di botteghino. C'era solo una soluzione, ricominciare. Joel Schumacher, il regista di Batman & Robin, promosse l'idea di realizzare la classica rilettura di Frank Miller, Batman Anno Uno, come rilancio della serie. La Warner prese in considerazione l'idea ma licenziò Schumacher e cominciò a cercare qualche altro candidato.
Darren Aronofsky, il regista di Requiem for a Dream, firmò per dirigere il film e collaborare alla stesura del copione con lo scrittore originale Frank Miller. Aronofsky, nella sua prima dichiarazione a riguardo, affermò che si doveva dimenticare tutto quello che si sapeva su Batman. "[Il film] È fondamentalmente basato sul volume di Frank Miller che sta collaborando con me alla sceneggiatura, ma sarà differente da qualsiasi cosa si sia vista su Anno Uno e da qualsiasi cosa si sia vista prima. Scordatevi tutto quello che possiate immaginare su Batman! Qualsiasi cosa! Stiamo realizzando qualcosa di completamente nuovo". Quando veniva incalzato riguardo alla sua smodata fiducia nel risultato, rispondeva: "Sto per affrontare una lettura approfondita del fumetto, ma sarà in ogni caso qualcosa di veramente, veramente differente. Mi è piaciuta la versione di Tim Burton. Credo che ogni film abbia una sua ragione d'essere. Quello che voglio dire è che voglio realizzare qualcosa che reinventi completamente il personaggio".
Dettagli sul film sono emersi solo dopo il suo abbandono e bastano per far infuriare qualsiasi Bat-purista. In questa versione, Batman non solo non sarebbe stato un milionario, ma avrebbe avuto grossi problemi a sbarcare il lunario. Aronosfky paragonò il suo tocco al film descrivendolo come Batman incontra Death Wish o La Connection Francese e aggiunse che Batman sarebbe stato come il personaggio di Travis Bickle (il protagonista del film Taxi Driver di Martin Scorsese n.d.t). "Il nostro scopo e di infondere al marchio cinematografico di Batman una dose di realismo", ha affermato Aronofsky in un'intervista per il libro Tales from Development Hell. "Abbiamo cercato di dare una risposta alla questione sempiterna: cosa spinge un persona a vestire una calzamaglia e a combattere il crimine?". Ma i cambiamenti alla mitologia batmaniana sarebbero potuti essere anche peggiori. Bruce Wayne non è più cresciuto orfano in una magione con il suo maggiordomo Alfred, al contrario è stato raccolto dalla strada e cresciuto in un'officina da un nero muscoloso di nome "Big Al". Wayne ha sviluppato la personalità di Batman nel tempo e lentamente ha aggiunto accessorio dopo accessorio al suo arsenale. Il copione mutua molto altro materiale dal mito di Batman, come Selina Kyle e "un paziente dai capelli verdi e la risata nervosa" del Manicomio di Arkham.
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La Warner Bros accantonò il progetto, specialmente dopo che Aronofsky disse che voleva Clint Eastwood nel cast come Batman e che tutto il film sarebbe stato girato a Tokyo. Il progetto fu definitivamente abbandonato in favore di un altro film dal destino oscuro, Batman vs Superman. Nel 2005 la Warner chiese ancora ad Aronofsky di dirigere Batman Begins, ma lui rifiutò.
Anni dopo Aronofsky si sbottonò riguardo alla sua versione che non fu mai realizzata: "Credo che la Warner sapesse da sempre che non era qualcosa che fossero in grado di realizzare. Credo che questo ragionamento sia sensato visto che i bambini di quattro anni comprano i gadget di Batman, quindi se fai uscire un film del genere, tutti i bambini di quattro anni chiederanno alla propria madre di portarli al cinema, quindi la Warner aveva assolutamente bisogno delle autorizzazioni".

#9 - "LA JUSTICE LEAGUE" DI GEORGE MILLER

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Nel 2007 la Warner Bros ha assunto Kieran e Michele Mulroney per scrivere il copione di un film sulla Justice League e poco dopo anche George Miller ( Mad Max) per dirigere il film. La produzione fu fermata dallo sciopero del 2007/08, ma la WB continuò a credere nel progetto. Quando lo sciopero si concluse, si disse che il film sarebbe stato girato con la tecnologia Motion Capture come Beowulf e Polar Express (che suona ancora incredibile). Il film avrebbe avuto un cast stellare che vedeva comparire Adam Brody come Barry Allen/The Flash; D.J. Cotrona come Superman; il rapper Common come John Stewart/Green Lantern; Armie Hammer come Batman; Megan Gale come Wonder Woman; Santiago Cabrera come Aquaman; Hugh Keays come Martian Manhunter e Jay Baruchel come il cattivo del film Maxwell Lord.
La Weta Workshop in Nuova Zelanda cominciò a lavorare al film e fu costretta da contratto a non accettare altro lavoro ma a focalizzarsi esclusivamente su Justice League. Dopo qualche anno Baruchel parlò del film e di come ci avrebbe conquistati tutti: "Dico solo questo, se fossimo stati in grado di realizzare il film che siamo andati a provare laggiù [Australia], se aveste potuto vedere la production art che io ho visto... sarebbe potuta essere la cosa più bella di sempre. Sarebbe potuta essere la versione più meravigliosa di Batman e quella più eccezionale di Superman che avreste mai visto. Sarebbe stato oscuro, completamente brutale, piuttosto glorioso e semplicemente f******mente epico".
Due cose hanno definitivamente ucciso il film. I produttori non potevano assicurare l'anticipo delle tasse sul film in Australia, dove Miller sperava di poter girare e, a quanto si dice, sarebbe costato UNA BARCA di soldi. Baruchel aveva approssimato il totale intorno ai 300 milioni di dollari. Mentre stiamo scrivendo queste righe la versione di George Miller della Justice League è definitivamente morta, mentre un altro adattamento è in lavorazione. Vedremo questo film nel 2015, come dicono le voci di corridoio o finirà entro dieci anni in un articolo simile a questo? La storia ce lo dirà, ma fino ad allora, sedetevi e godetevi i film sui supereroi che siamo sicuri usciranno nel prossimo futuro.


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