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Novembre Incontri di Tensegrità

Creato il 21 ottobre 2014 da Kilian

” Un cacciatore di potere osserva tutto.  E tutto gli racconta qualche segreto” 

” Per avere potere si deve vivere con il potere”   (Viaggio a Ixtlan, C. C.)

Sabato 25 ottobre e 8, 15, 22, 29 novembre  h. 16 – 18 presso la Palestra Il Fossolo Bologna

La Tensegrità è  la versione rielaborata di alcuni movimenti chiamati passi magici che furono sviluppati dagli sciamani messicani fin da epoca precolombiana, un gruppo di uomini e donne veggenti che intraprese un viaggio per accrescere la conoscenza espandendo i limiti della percezione umana. Essi scoprirono tutta una vasta serie di posizioni corporee per ripristinare l’energia all’interno della sfera luminosa del corpo energetico, producendo nuovi e inconcepibili stati di benessere e consapevolezza. Carlos Castaneda, Taisha Abelar, Florinda Donner-Grau e  Carol Tiggs, insieme al suo gruppo e agli Istruttori Cleargreen, crearono la Tensegrità. Tutti i passi magici descritti da Castaneda o dagli Istruttori sono efficaci,  risvegliano l’energia dei tendini, il tendere e rilasciare, promuovono una relazione bilanciata tra tensione ed integrità, azione e riposo, ed ogni passo ha uno specifico intento. Praticandoli si ridistribuisce l’energia nella sfera luminosa, si muove il punto di assemblaggio e possiamo percepire nuove informazioni e nuovi sogni, migliorando noi stessi, recuperando la nostra integrità energetica.

Introduzione alla Tensegrità

In questi Incontri verranno praticati i passi magici “La Serie per preparare l’Intento”, “Il Fuoco dal Profondo”, “La ruota del tempo”, “Westwood”, ” I Cancelli”, “Quetzalcoatl”, “Intento Inflessibile”.  Previste eventuali variazioni,  ripasso di altre forme, e pratica di teatro dell’infinito. Consigliati abiti comodi, calzettoni o scarpe per la palestra, penna e quaderno. Info Kilian 
Novembre Incontri di Tensegrità

” Mi suggerì di provare a ‘sognare’ quando facevo un sonnellino durante il giorno e scoprire se riuscivo davvero a visualizzare il luogo scelto come era all’ora in cui ‘sognavo’. Se ‘sognavo’ di notte, le mie visioni della località avrebbero dovuto essere notturne. Disse che quello che si esperimenta  ‘sognando’ doveva essere appropriato al momento del giorno in cui si ‘sognava'; altrimenti le visioni che potevano avere non erano ‘sognare’ ma sogni ordinari. Per aiutarti dovresti scegliere un oggetto specifico che appartenga al luogo in cui vuoi andare e concentrare su quell’oggetto la tua attenzione”, riprese. ” Su questa collina qui, per esempio, hai ora uno specifico cespuglio che devi osservare finché non ha un posto nella tua memoria. Per tornare qui sognando devi semplicemente richiamare alla memoria quel cespuglio, o questa roccia su cui siamo a sedere, o qualsiasi altra cosa qui. Viaggiare sognando è più facile quando ci si può concentrare su un luogo di potere, come questo. Forse la tua scuola è per te un luogo di potere. Usala. Metti a fuoco la tua attenzione su qualsiasi oggetto che è là e quindi trovalo sognando“. ” Dallo specifico oggetto che rievochi, devi ritornare alle mani e quindi un altro oggetto e così via”. (Viaggio a Ixtlan, C. C.)


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