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Novità da Blockbuster. Cosa vedere e cosa no

Creato il 17 gennaio 2011 da L'Immagine Allo Specchio
Da vedere
Novità da Blockbuster. Cosa vedere e cosa noDepartures (Okuribito)
di Yojiro Takita con Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Kazuko Yoshiyuki
Drammatico, 130 min. Giappone 2008
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Come riuscire a parlare in modo chiaro e pulito della Vita, attraverso il rapporto che i vivi instaurano con i defunti. Yojiro Takita ne è capace, e sembra non fare nemmeno tanta fatica. Chapò.
Da vedere (con riserva)
Novità da Blockbuster. Cosa vedere e cosa noAmabili resti (The Lovely Bones)
di Peter Jackson con Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Stanley Tucci
Drammatico, 135 min. Usa, Gran Bretagna, Nuova Zelanda 2009
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«Nonna Lynn mi predisse che avrei avuto una vita lunga e felice perché avevo salvato mio fratello. Come al solito nonna Lynn si sbagliava». Susie Salmon è un’adolescente responsabile (ha salvato il fratellino) e insicura, amante della fotografia naturalistica e di un ragazzo inglese che inaspettatamente la invita ad uscire. Il 6 dicembre 1973 la quattordicenne Susie viene stuprata e uccisa dal suo vicino di casa, George Harvey. Da questo momento la vittima guiderà dall’aldilà il padre e la sorella minore in una vendetta che, per lo spettatore, arriverà in modo inaspettato.
Purtroppo il tema, benché la vicenda si svolga negli anni Settanta, è attuale. Troppo attuale. Vedi le vicende di Avetrana e simili. (Spesso l’anima dei defunti non riesce a guidarci nella vendetta). È ottima la tecnica registica, un po’ meno la ricostruzione storica. Quello che non funziona proprio è il modo in cui Jackson decide di parlare dell’aldilà. Lascia infatti perplessi il volerlo raccontare a tutti i costi, ricorrendo soprattutto alle immagini. In poche parole il film fallisce laddove Departures ha successo. Stendiamo dunque un velo pietoso sulla rappresentazione del “luogo di mezzo”, una sorta di anticamera del paradiso dal quale Susie “comunica” con il padre. La storia della vendetta, coincidente con la seconda ora nonché seconda parte del film, non è avvincente come la prima. Non che la prima lo fosse. Finale facile facile.

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