Nozze d'oro

<<I migranti non vengono in Italia soltanto per fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Ma vengono a difendere i diritti che gli italiani non vogliono più difendere>>. (Roberto Saviano, Pisa, 15 maggio 2009, I venerdì del Direttore alla Normale di Pisa)

Un paio di annetti fa son saltate fuori delle foto della vecchia comitiva di mio fratello e sorpresa! C'era Roberto Saviano capellone.

Abbiamo frequentato lo stesso liceo, con risultati chiaramente diversi...

C'è stato un periodo di un paio di settimane, uno o due natali fa, in cui si diceva che la camorra aveva deciso di farlo fuori. Sull'asse mediano si vedevano camionette dei militari. Io che l'asse mediano lo facevo su e giù almeno due volte al giorno se non quattro, per prendere giusto l'uscita CASAL DI PRINCIPE, non l'avevo presa tanto bene questa notizia

 e la presenza dei militari più che rassicarmi, aumentava il senso di pericolo...

Qualche settimana fa Silvio aveva urlato che fiction e libri sulla mafia fanno solo bene alla mafia. Presumo che da quando L'Onore e il Rispetto ha fatto più ascolti di lui che consegna le casette da Vespa, Silvio non si sia più ripreso...anche perchè in fatto di fiction sulla mafia, mediaset non mi pare disdegni, anzi!

Allo stesso modo in cui Vittorio Feltri ogni tanto annusa l'aria e comincia a bastonare nella direzione che sibillino il suo padrone (o meglio il fratello del suo padrone, ora sta a capire chi è il padrone e chi è il fratello

 ) gli indica, Emilio Fede annusa un argomento e inizia a bastonare. A modo suo, naturalmente. Inizia storpiando i nomi e finisce con argomentazioni insulse e populiste.

A partire dalle affermazioni di Sire Silvio, Emilio ha fatto un'uscita al TG4 su Saviano, seguita da un'altra oggi in radio, il cui contenuto può essere riassunto con: LA DEVE SMETTERE DI ROMPERE, perchè vuole passare per un martire e invece non ha fatto nulla di straordinario.

Forse qualcosa di straordinario l'ha fatto, forse invece non l'ha fatto e ha scritto solo un libro fortunato, tra l'altro pubblicato da una casa editrice di ramo cavalieresco. Ed è anche vero che esistono persone più sfigate qui nell'interland casertano che hanno scritto di camorra, hanno semplicemente pubblicato su un giornale locale, non hanno avuto una copertina di mondadori, ma si sono ritrovati comunque con una molotov lanciata nella stanza del figlio, così, tanto per far capire che aria tirava.

Però non capisco quale sia il problema. Saviano nella vita ha deciso di fare lo scrittore, anzi, l'autore. Ha trovato degli argomenti che li interessano e ha cercato di fare quello cui ogni autore aspira: scrivere bene (a questo, in verità, non tutti aspirano. Di sicuro non Federico Moccia

 ) e farlo arrivare al maggior numero di persone possibile.

Fede dice che deve smetterla di "rompere". Ma esattamente cosa rompe? Chi è uno che rompe? Uno che rompe è uno che ti costringe a tutti i costi a fare qualcosa. A me Fede ad esempio non rompe, perchè a casa mia, come in quella di moltissimi italiani, esiste un parallelepipedo magico, dotato di tasti numerati. Si chiama telecomando, uno preme un pulsante e l'immagine di Fede scompare e appare quella di un paio di veline. E non mi si venga a dire che Saviano sta sempre in tv che allora bisogna discutere sul concetto che voi avete di "sempre". In tv c'è SEMPRE Maria de Filippi. C'è SEMPRE Monica Setta (ora ce l'ho in odio

 ). C'è SEMPRE un paio di tette e un paio di culi, c'è SEMPRE Sire Silvio, ma Saviano proprio no.

Scrive dei libri, per lo più.
Ottimo, considerando che gli italiani i libri raramente li leggono e che inoltre per leggere un libro in genere bisogna vestirsi, uscire, raggiungere un negozio apposito, pieno di altri parallelepipedi, stavolta fatti di carta e cartone, chiamati libri, scegliere il libro, spendere soldi, beh, non mi sembra che rompa. Lo stesso vale per i giornali, che gli italiani leggono poco o nulla.

Oggi sono logorroica, ho scritto un post troppo lungo, quando bastava copiare e incollare le stesse parole di FedeFido:

<<Io ho 50 anni di giornalismo, non posso mettermi a discutere di queste cose>>

Capito? 50 anni che ci rompe i cojoni!