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Nuoto per Salvamento: Rescue, juniores piemontesi a medaglia

Creato il 21 settembre 2014 da Sportduepuntozero

swimming cup - nuotoDopo i cinque podi e il titolo mondiale, con record del mondo annesso, conquistati dai senior nei giorni passati, il Piemonte continua a collezionare medaglie al Rescue di Montpeiller grazie agli juniores, che ieri hanno fatto il loro esordio nella manifestazione iridata. Meritano il titolo in prima pagina gli atleti della staffetta 4×25 manichino: Emilio Mazza (Safa 2000), il goriziano Francesco Ippolito, Bruno Cerra (Uisp Riverborgaro) e Marco Ferrio (CN Nichelino), a segno con il record europeo (1’11”16), un tempo di tre secondi migliore rispetto al precedente primato, detenuto dagli azzurri. Il quartetto italiano ha preceduto sul podio Australia e Germania. Stesse nazioni protagoniste nella 4×25 manichino femminile; Valeria Cappelletti, Serena Nigris, Greta Pezziardi (Rari Nantes Torino) e Alice Bacchella (Safa 2000) hanno conquistato l’argento fermando il cronometro sull’1’28”25. Titolo mondiale alla Germania, terza piazza per l’Australia.

Record continentale di categoria e seconda posizione anche per le due staffette 4×50 ostacoli, battute solo dai forti quartetti australiani. Francesca Crivelli (SC Alessandria), Alice Bacchella, Greta Pezziardi e Serena Nigris hanno cancellato con il loro 1’57”48 il precedente primato di 1’59”56, che Tafuro, Borasi, Ferrari e Pastorello avevano stabilito il 10 settembre del 2008 a Eindhoven. Bruno Cerra, Marco Ferrio, Luca Paolucci e Francesco Ippollito hanno toccato la piastra in 1’42”84, migliorando il precedente record di 1’44”29 che Tome, Felaco, Moretto e Bonanni avevano nuotato il 10 settembre del 2008 a Eindhoven.

A chiudere il medagliere italiano della prima giornata in piscina dedicata agli juniores il bronzo conquistato da Emilio Mazza nei 100 manichino pinne e torpedo. Da sottolineare anche il quarto posto nella Serc raccolto da Marco Ferrio, Alice Bacchella, Emilio Mazza e dalla scafatese Alessandra Marra, che ha fruttato 14 punti molto importanti per classifica a squadre. La Serc, cioè la simulazione di salvataggio in uno scenario complesso che i soccorritori scoprono soltanto al momento dell’ingresso sul bordo vasca, non è mai stata una gara congeniale per gli azzurri, capaci in un’occasione così prestigiosa come il Rescue di mettere dietro avversari forti come Sudafrica, Spagna e Nuova Zelanda. La vittoria è andata alla Gran Bretagna, argento e bronzo per Canada e Australia.


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