Magazine Calcio

Nuova Musica Italiana: “Maria Antonietta”.

Creato il 21 febbraio 2013 da Maurocanavese @Maurone

tumblr_mc5htt3wwT1qdvizgo1_500

Chi dice che le Marche sono una regione piuttosto mite e anonima, e semmai vivace solo d’estate, si sbaglia di grosso, anche perchè non conosce la verve e la grinta di Maria Antonietta, al secolo Letizia Cesarini, nata nel 1987 a Pesaro, città già famosa, in ambito musicale, per aver dato i natali al compositore Gioachino Rossini e alla soprano Renata Tebaldi, ma anche a Paul Chain e Steve Sylvester, ovvero chitarra e voce dei Death SS,  la più nota e storica band di death metal in Italia…

Ma nella musica di Maria Antonietta troviamo più genuinamente il racconto di una ragazza che, assieme ai suoi studi in storia dell’Arte e all’amore per il periodo medievale, canta in modo elettrico l’essere donna, secondo la lezione appresa dagli ascolti di quelle band che, tra fine anni ’80 ed inizio anni ’90, diedero vita al fenomeno delle Riot Girls; parliamo di Hole, Babes in Toyland, ma anche PJ Harvej.

Nel suo debutto discografico autoprodotto, targato 2010, l’artista ci presenta gli otto pezzi che costituiscono l’album “I want to suck your young blood”, lì le sonorità si presentano in stile folk, con richiami al pop e all’indie, con basi essenziali nell’uso della chitarra; i testi sono in inglese e raccontano, in modo ruvido e partigiano, quasi come una alabarda che ci rotea vicino alla guancia, le emozioni di generazioni di donne nello scandirsi della Storia, intesa proprio come narrazione degli eventi dell’umanità. C’è asprezza nella voce di Maria Antonietta, c’è una fretta di arrivare al dunque, ma solo per non dare spazio a perdite di tempo e trovate manichee. La critica s’interessa subito a questa ragazza con la chitarra, anche perché nel panorama musicale non commerciale, manca una figura femminile che dimostri concretezza e carattere e Maria Antonietta sembra pronta a riempire quello spazio. Così dopo due anni di tour per presentare i suoi pezzi e la partecipazioni ad una serie di festival e raccolte musicali di giovani emergenti, esce nel 2012  il nuovo album, chiamato omonimamente “Maria Antonietta”; e due anni passati in giro a raccogliere esperienze si fanno sentire, con alcune scelte di discontinuità; la prima è la preferenza di passare ai testi in Italiano e la seconda di mettere in narrazione la sua stessa vita, fatta di amori imperfetti, della difficoltà di accettare la realtà, dell’uso di sostanze e della scoperta del conforto mistico, il tutto concentrato in dodici pezzi, alcuni urlati, altri sussurrati a seconda della scelta di comporre canzoni rock dal sapore grunge o sensibili ballate molto più pop. Attualmente Maria Antonietta sta preparando un mini tour primaverile acustico, sicuramente una soluzione che ne esalterà l’intimità dei suoi testi e della sua personalità.

La scelta di ascolto è ricaduta su “Estate ’93”, che racchiude, in sintesi, proprio le tematiche dell’artista inserite in un contesto di ricordo della propria infanzia (c’è un richiamo ai giardini comunali nel quartiere pesarese dove Maria Antonietta viveva con la sua famiglia). Si nota la consapevolezza che le proprie scelte hanno portato anche a degli eventi che segnano la sua vita, ma nella vita oltre al giudizio c’è anche il bisogno di sapersi accettare, prima di arrivare alla felicità.

 

 



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :