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Nuova recensione Cineland. The Revenant - Redivivo di Alejandro González Iñárritu

Creato il 18 gennaio 2016 da L'Immagine Allo Specchio
Nuova recensione Cineland. The Revenant - Redivivo di Alejandro González Iñárritu
The Revenant – Redivivo  di Alejandro González Iñárritu  con Leonardo Di Caprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson  Avventura, 156 min., USA, 2015  Manuale delle Giovani Marmotte per adulti. Peccato per chi ha già visto Bear Grylls: L’ultimo sopravvissuto su DMAX e sa già che per non morire a -40 gradi può sventrare un cavallo e dormire nella sua carcassa. Echi del Gladiatore (storia di vendetta) e della Sottile linea rossa (il ricordo degli affetti ed il rapporto con la Natura) permeano una pellicola dalla lunghezza spropositata per una trama così esile e così inverosimile. Scomodiamo allora, arrivati a metà pellicola, per proseguire nella visione, il sempre attuale “patto finzionale”. Ma non riusciamo ancora ad accettare che Hugh Glass (Di Caprio) possa tornare a camminare con una gamba rotta e il corpo dilaniato e che i suoi vestiti possano asciugarsi così rapidamente dopo una fuga via fiume, nonostante la neve, nonostante le temperature rigide. Il colpo di grazia arriva quando il Nostro cade in un dirupo schiantandosi a terra e rialzandosi poco dopo. È a questo punto che sentiamo la nostalgia di Essential Killing (J.Skolimowski, 2010), pellicola affine tematicamente ma ben più riuscita nonché meglio recitata. Sì, perché Vincent Gallo regalava una prova davvero memorabile, mentre Di Caprio è poco credibile (a differenza dell’ottimo Hardy), vittima com’è di una storia che non regala emozioni e non ci rende partecipi di un travaglio interiore che, a conti fatti, non si avverte. Come se non bastasse, l’autenticità della Natura viene completamente corrotta dal massiccio uso del computer, che tutto ritocca: non un animale è reale, non una scena pericolosa è girata dal vero. Anche la battaglia iniziale, vero biglietto da visita per un film che si apra con essa, è poco autentica, da dimenticare Voto: 3 su 5  (Film visionato 16 gennaio 2016)

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