Magazine Diario personale

Ode a te, mio compagno di letto nelle gelide notti d'inverno.....

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer

Ci risiamo. Che parta il countdown stile lancio dello Shuttle.
Stanno arrivando  uno dietro l'altro. Cosa?
Natale, Capodanno, sessione invernale d'esami vi dicono niente?
Anzi,aggiungiamo a questi tre meravigliosi "punti saldi" anche il freddo gelido che sta colpendo l'Italia in questi giorni.
Ecco: Freddo, Natale, Capodanno, sessione invernale d'esami.
I quattro cavalieri dell'Apocalisse di Doppio Geffer.
E di qualsiasi altra studentessa universitaria particolarmente freddolina.
Essendo nata in pieno Luglio e vivendo in una magica terra dove fino a fine Ottobre puoi girare in maniche corte, con l'avvento del freddo entro in uno stato di totale rincoglionimento criogenico.
Tradotto,soffro il freddo al punto di odiarlo.
Della serie: chi mi sposta da sotto il piumone? 
Eppure,come qualsiasi altra persona su questo globo,son costretta a darmi da fare non solo per evitare l'assideramento ma anche per veri e propri obblighi sociali.
Studiare e fare esami,uscire con gli amici,parlare con i genitori,vedere parenti...
Cose che,con dieci gradi in più rispetto alla quota attuale,farei molto più volentieri.
Cose che,con il gelo che c'è,non riesco a fare come si deve,essendo entrata nella modalità 
STUDENTESSA FREDDOLOSA. Ovvero, l'antitesi della sensualità.

Come qualsiasi altra fanciulla,difatti,con l'avvento dei primi freddi ho iniziato una lenta metamorfosi che mi porterà,pian piano,ad assomigliare ad un ibrido tra Ughina e il Cugino Itt.
Perchè quando si abbassano le temperature,noi riponiamo con somma riverenza tutti quegli aggeggi atti a renderci glabre e belle in favore di un riscaldamento corporeo quasi naturale.
Addio ceretta,addio Silk-epile,addio lametta,addio crema depilatoria,addio al parrucchiere che mi taglia via i capelli lasciandomi il collo scoperto.... preferiamo ricoprirci di una pelliccia di peli superflui più tosto che esser sempre bellissime.
Tanto,con il freddo che c'è, facciamo l'amore sotto le coperte. Anzi,sotto le coperte e mezze vestite,quindi lui non si accorgerà di certo del filo spinato che avvolge le nostre gambe.
Ma,pur avendo dato la vittoria a tavolino al pelo,noi ragazze diligenti e freddoline non raggiungiamo certo così la temperatura ottimale per poter sentire il sangue scorrere nelle vene.
Dato ciò,dopo la crescita esponenziale di peluria,si passa alla vestizione.
Oddio,più che vestizione sembra una sepoltura.
Reggiseno,canotta,maglia di cotone pesante aderente con l'interno felpato,golfino di lana pruriginosa,coprispalle,sciarpa,cappuccio.
Mutanda della nonna,collant 80 denari,calzamaglia,calzettone di lana,jeans triplo strato,stivale anti-pioggia con imbottitura e guanti.
Questo,solo per andare a comprare il pane.
Altrimenti,se dobbiam rimanere a casa chine sui libri e ferme su di una scomoda e gelida sedia senza stufa incorporata,la mise di noi bellissime ghiaccioline diventa ancor più eterogenea e variopinta.
Mutandona della nonna,tre o quattro calzettoni di lana,maglia della salute,maglia in cotone pesante,tuta di pile da sciatore professionista e un comodo plaid sulle spalle a mo' di mantello da supereroe.
Il tutto non per forza abbinato a livello cromatico nè abbastanza "adatto" per l'età che abbiamo (esempio? Le ciabatte con i peluche. Quelle enormi,coccolose e morbidose. Sì,quelle ammazza libido.).
Siam dunque arrivate alla temperatura di una stufa in pellet? No.
Perchè oltre a ciò verranno utilizzati altri mezzi.
Si berranno tea e tisane con una temperature di ebollizione superiore ai 100 gradi Celsius,si mangerà cioccolato a non finire per ottenere calorie che non se ne andranno nemmeno con tre ore di palestra e si ingolleranno quintali di minestre,minestrine e minestroni per riscaldare anche le budella.
A queste tecniche di riscaldamento alimentari,si aggiungeranno ovviamente oggetti e dispositivi nati esclusivamente per la diffusione di calore in casa.
Termosifoni,stufe,camini,conche piene di carbone fumante,borse dell'acqua calda,forno a legna,forno elettrico acceso da mamma per cuocere la pizza.....
fino  al magico,meraviglioso,stupendo,indispensabile,incredibile, infinitamente bellissimo,comodissimo,caldissimo,coccolosissimo
SCALDINO.
Multiforme frattale che allieta le fredde giornate di una donna.
Da cosa si compone,perciò, uno scaldino elettrico?
Esso,grazie all'evoluzione a cui è stato soggetto,si presenta sotto varie forme per rendere i pomeriggi d'inverno caldi e armoniosi.
Può avere una semplice forma rotonda o rettangolare,oppure mostrarsi come un fiore,un cuore,un parallelepipedo,un gattino,un cagnolino,un quadrifoglio,un coso qualsiasi.
Dopo le forme,logicamente,lo scaldino muta nella sua colorazione e nel suo decoro,sempre per quel concetto secondo il quale lui è l'unico vero oggetto nato per colorare i grigi inverni davanti un film.
Così,possiamo trovare scaldini monocromatici, con stampe di fiorellini o cuoricini, animaletti, rombi e altre figure geometriche, personaggi dei cartoni animati, pois, glitter, strass, banconote, personaggi dello spettacolo ormai morti e defunti, renne, babbi natale guerci,pupazzi di neve....
Qualsiasi cosa può decorare uno scaldino.
Bene,è tutto qui? Certo che no!
Perchè lo scaldino elettrico,oltre ad esser bello,è utile.
Tu lo prendi,pensando già a quanto ti riscalderà, e lo colleghi alla corrente elettrica. Pian piano,in quei cinque/dieci minuti di carica,lui andrà gonfiandosi grazie al liquido in esso presente e al motorino che fa bollire il sopracitato liquido.
Ahhh,quant'è rilassante quel suo gorgheggio! Com'è serenizzante quel suo "bruuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu" sottovoce.....
Scusate,ma mi son imbambolata.
Dicevo,una volta gonfiatosi come l'impasto della pizza messo a lievitare o come la ciambella messa in forno o come le scatole quando qualcosa non va per il verso giusto,lo scaldino è pronto all'uso.
Lo si stacca dalla presa e via verso lunghe ore di calore.
Sotto i piedi,sulla pancia quando si ha l'indigestione,tra le mani che si son congelate battendo i tasti della tastiera,dietro il collo quando fa male,sulla schiena se si ha freddo o contratture,sulle ovaie/sui reni quando si ha il ciclo,sotto le coperte per non morire assiderati a causa delle lenzuola ghiacciate,sopra il pigiama piegato per indossarlo senza il rischio di rimanere mezze vestite e mezze no per il ghiaccio formatosi nelle maniche,sulle ginocchia quando si studia...
Insomma,uno scaldino ha mille usi.
§Poche ore fa,negozio di casalinghi
<<Salve,vorrei prendere uno scaldino elettrico per il mio fidanzato,quindi niente cuoricini,forme pucciose e compagnia bella.>>
<<Perfetto,ho questo qui.>>
<<Ottimo!Ma...cosa sono quelle due pieghe sopra lo scaldino?>>
<<Ah,non lo sa? Adesso li fanno con la "tasca" per le mani!>>
<<Vero? Miiih,il mio non ha alcuna tasca!>>
<<Sarà un vecchio modello! Lo incarto?>>
<<No,no tanto appena arrivata a casa lo uso.>>
<<Scusi,non è per il suo fidanzato?>>
<<Emh,sì certo...grazie e arrivederci!>>
Sincera? Lo sto provando proprio adesso. Con una mano digito e con l'altra provo un alto godimento calorifero.
Sincera al quadrato? Lo tengo per me. Così,con questo riscaldo le mani e con quello vecchio riscaldo l'asse del wc.
Sì,l'asse del wc. Perchè,la vostra non si gela durante l'inverno? Avete l'asse preriscaldata? C'è uno che si siede prima di voi per lasciarvela tiepida? Non credo,perciò la mia idea non è poi così sbagliata.
Vi dirò; dovrebbero fare uno scaldino di grandezza e forma pari ad un asse del gabinetto. Così una può sedersi serenamente senza che le esca la pipì a cubetti o che qualcosa di più corposo decida di non uscire più.
Oppure potrebbero fare uno scaldino piccolo piccolo,da porre sulla punta del naso,unico punto del corpo che non si riesce mai a riscaldare.
Ecco,sì, dovrebbero fare più scaldini per diverse parti del corpo o della casa. 
Uno scaldino per tutti, e tutti per uno scaldino.


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