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Offidia

Creato il 12 ottobre 2011 da Vinook @Vinook_

In questa pagina parleremo di :

Offidia  Ciù Ciù Esperanto

La zona vinicola


L'area vinicola della denominazione di Offida è posta nella provincia di Ascoli Piceno e Fermo nelle Marche meridionali.

Il territorio è prevalentemente collinare, per più del 60%, anche se il resto dell'area è caratterizzata dai rilievi più alti della regione.

Nelle zone collinari si ha una forte azione delle acque correnti, con più cicli sedimentari di erosione e deposito, che hanno scavato e ulteriormente accentuato le valli, con formazione di terrazzi da depositi fluviali il loro successivo evidenziamento.

Il più antico deposito alluvionale si è formato tra i 235.000 e i 125.000 anni fa, nel Pleistocene medio e inferiore, formato da piccoli affioramenti. Successivamente, tra i 90.000 e i 70.000 anni fa, si ha un secondo deposito di limi argilloso-sabbiosi, ghiaie e conglomerati.

Il terzo tipo di depositi, il più diffuso, è costituito da limo argilloso- sabbioso, ghiaie, ciottoli formatisi dai 28.000 ai 7.5 mila anni fa nel Pleistocene superiore.

Anche nelle Marche si passa ad un ambiente evaporitico dovuto alla chiusura dello stretto do Gibilterra e la conseguente salinizzazione del mar Mediterraneo; scompaiono gli animali bentonici, che vivono sul fondo, e vanno aumentando quelli che galleggiano sulle acque superficiali (specialmente Diatomee dal guscio siliceo) ed organismi più grandi che si muovono nelle acque e resistono all' alta salinità (Molluschi). Si deposita una formazione gessosa-solfifera costituita da marne argillose scure, marne tripolacee (Diatomee), argille bituminose e rocce solfatiche.

Infine il deposito più recente, costituito da sabbia, ghiaia con granuli medio- fini risalente a circa 7.500 anni fa quando è iniziata l'attuale fase interglaciale. È in questo periodo, in seguito all’apertura dello Stretto di Gibilterra con il mare che invade i continenti e nel bacino marchigiano esterno, che la salinità ritorna a valori normali. Si formano così i depositi marini argillosi grigio-azzurri (argille azzurre), sui quali si depositano sabbie deltizie o di spiaggia.

Il clima è di tipo subappenninico, influenzato dalle importanti catene montuose. L'inverno è umidi e freschi, con correnti balcaniche provenienti dall'altra parte dell'Adriatico. Le precipitazioni nevose provocano forti abbassamenti della temperatura con gelate notturne e nebbie, soprattutto lungo la Vallata del Tronto. L'estate è calda e con scarse precipitazioni per lo più dovute a carattere improvviso e violento, soprattutto nel pomeriggio. Nella conca ascolana nei giorni più caldi si possono raggiungere temperature di 37°- 38° C.

I vitigni rossi


Abbinamenti a tutto pasto
I vitigni rossi principali per la produzione dell'Offidia Rosso sono il Montepulciano e il Sangiovese, dove il secondo apporta solo una piccola percentuale aromatica al vino.

Il Montepulciano è probabilmente di origine abruzzese e in questo secolo si è diffuso in Puglia, nelle Marche e nel Lazio.

Il Montepulciano è una vite che dà vini fruttati, con odori caratteristici di ciliegia, tannini morbidi e un buon livello alcoolico. I suoi estratti conferiscono al vino una potenzialità persino maggiori del Sangiovese, con vini gradevoli al palato capaci di porsi ad alto livello nello scenario enologico nazionale ed internazionale.

Generalmente i vini prodotti con il Montepulciano hanno un colore rubino molto profondo.

Nel naso presentano profumi di ciliegia, noce moscata, cannella e di mandorle leggermente tostate.

Al palato il vino offre tannini soffici, è pieno ed appagante con sfumature di prugne, more, lamponi, marasche e fragole selvatiche.

L'Offida DOCG rosso


Uno scorcio del Piceno
Con il decreto ministeriale del 15 giugno 2011 si è completamente riformato il disciplinare di produzione del vino Offida, autorizzando la produzione dell'Offida Rosso nella denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) nei comuni dell'intera provincia di Ascoli Piceno e Fermo.

I vitigni autorizzati sono principalmente il Montepulciano, che deve essere presente per un minimo del 85% nell'assemblaggio e gli altri vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nella Regione Marche, fino ad un massimo del 15%, in particolar modo il Sangiovese.

Per l'iscrizione all'albo sono esclusi i vigneti posti su terreni eccessivamente umidi o insufficientemente soleggiati o di pianura alluvionale.

Per l'Offidia Rosso le rese massime sono fissate a 8,5 tonnellate per ettaro, e le uve devono garantire una gradazione alcolica minima di 12,5% vol.

Le operazioni di vinificazione, di imbottigliamento e di invecchiamento possono essere effettuate anche all'interno del territorio della regione Marche, purché le aziende agricole interessate dimostrino di essere esistenti alla data di pubblicazione del decreto.

La commercializzazione dell'Offidia Rosso può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi complessivi di cui 12 mesi in legno, aumentato di un periodo di 3 mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia, a partire dal 1° novembre dell'anno del raccolto.

L'Offida» Rosso ha colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, con profumo gradevole, complesso, leggermente etereo, caratteristico del Montepulciano, con aromi di frutta rossa. Il sapore è secco, armonico, tipico e caratteristico del vitigno. Si abbina molto bene con la pasta, i formaggi a pasta dura e i salumi.

Le aziende


La cantina Ciù Ciù vinifica il suo Rosso, ancora nella tipologia DOC, dai sentori di prugna, cioccolato e vaniglia con il nome di Esperanto. Il colore è rosso porpora.

Costadoro affida il suo Offidia Rosso 1948 al rosso rubino, con profumi intensi di chiodo di garofano, liquirizia, prugna e vaniglia.


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