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Oggi il TGS intervista….. Anna!

Creato il 26 febbraio 2015 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

Anna1L’appuntamento tanto atteso durante queste giornate è stato con il graditissimo diario di viaggio del nostro gruppo partito per Bruxelles per il progetto Tgs 18+. Approfitto di questa introduzione per ringraziarvi per averci fatto vivere con voi questi momenti di vita in comune. Sono, comunque, sempre qui per ricordarvi che si sta avvicinando l’Incontro di Benvenuto Leader TGS 2015 che si terrà a Mogliano Veneto il prossimo 22 Marzo per incontrare gli animatori che si preparano all’esperienza estiva del TGS Eurogroup (vedere anche l’articolo Primi passi verso gli Incontri Leader 2015) e vi stiamo facendo conoscere, appunto, alcuni animatori freschi di preparazione. Eccoci arrivati al terzo appuntamento con i nostri leader partiti per la prima volta lo scorso anno. Ci racconteranno come hanno vissuto la loro estate, scoprendo così qualche bell’aneddoto e in particolare cosa li ha spinti a dedicare il loro tempo libero col TGS. Oggi ha risposto alle nostre domande Anna T., Leader TGS 2014 a Caterham. 

Ciao Anna! Raccontaci un po’ di te e del tuo carattere. Quali sono i tuoi hobby? Buongiorno Mondo! Per chiunque non mi avesse già conosciuta, sono Anna e sono ancora una studentessa delle scuole superiori, ma solo ancora per pochi mesi e dopo di che mi attenderanno cinque anni all’università. Fingers crossed e speriamo sia anche questo un piccolo successo! Sono una normalissima ragazza con un carattere solare e un po’ espansivo, cerco di vedere tutti gli aspetti positivi della vita e di coglierne i momenti migliori. Sono una persona molto allegra e quando sono felice cerco di trasmettere, più che posso, il mio entusiasmo alle persone che mi circondano. Ho parecchi hobby, ma purtroppo troppo poco tempo per poterli far tutti come desidero io; adoro scrivere poesie e canzoni, suonare la chitarra e cantare cercando di dare suono e senso concreto a quello che scrivo e, poi, mi piace leggere, darmi da fare nelle mille attività extrascolastiche che mi impegnano e molto altro ancora, non per ultimo essere parte del TGS Eurogroup!

Come hai conosciuto il TGS Eurogroup? Ho conosciuto il TGS circa tre anni fa, grazie alla mia professoressa di inglese. Nell’estate della seconda superiore avrei voluto partire in Inghilterra, ma nessuna compagnia di viaggi studio convinceva realmente i miei genitori e allora ci è stato consigliato il TGS proprio da lei, che a sua volta era stata leader. Così mi sono iscritta, quasi per caso, e sono capitata in quel di Tunbridge Wells, nell’estate del 2012, con dei leader fantastici e con quelli che sono poi diventati i miei migliori amici. Esperienza indimenticabile! L’estate del 2013 sono stata accolta con amore a Guildford, dove il divertimento e lo stare bene insieme non sono mancati. Questi due viaggi sono stati magnifici e mi hanno portata anche ad una crescita personale, arricchendo ogni giorno la mia valigia. L’estate del 2014 mi ha vista in veste di leader, non più di studente, e devo dire che è stata una vera e propria scoperta.

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Stanno per cominciare i nuovi corsi Leader TGS Eurogroup: come sono stati gli incontri di formazione lo scorso anno? I corsi leader stanno per incominciare nuovamente e parteciperò anche quest’anno molto volentieri, sperando di riuscire a far conoscere il Tgs a ragazzi e a ragazze che sicuramente capiranno e condivideranno il tipo di esperienza che racchiude il soggiorno in Inghilterra. Più siamo e più collaborazione si crea, più forti siamo! L’anno scorso i corsi leader mi hanno permesso dei grandi momenti di riflessione. Importante, prima di partire, è avere chiaro che cosa s’intenda per essere un leader, cosa significa essere un educatore, una guida per i ragazzi. Bisogna fare un resoconto dentro di sé e sommare tutte le nostre esperienze sia positive sia negative, per ricordare cosa non vogliamo assolutamente diventare per i nostri ragazzi e per capire, invece, quali modelli inseguire nell’essere guida. Il primato di questo percorso interiore va alla ‘conoscenza’ di se stessi perché, indipendentemente dagli insegnamenti, possiamo dare, veramente al massimo delle nostre forze, solamente noi stessi, non possiamo essere ciò che non siamo. Il lavoro come leader è tanto, sempre; prima di partire bisogna ordinare noi stessi e la nostra persona (non vorrei essere fraintesa con questo) anche perché quando si arriva in terra Inglese, non ci sarà più tempo, lì in primis ci sono i ragazzi e tutto quello che li circonda e dopo bisogna chiudere il cerchio e dare il feed back di tutto quello che l’esperienza ci ha permesso, che la collaborazione generale, attraverso gli aiuti e l’unione, ha donato a ciascuno. Garantisco che i ricordi e i vissuti non vanno mai sbiadendosi nel tempo, ma sono talmente tanto intesi che persistono ancora dopo anni e credo che questo sia un segnale concreto che tutto funzioni, specialmente se ognuno dona, a sua volta, amore in quello che fa, per il bene di tutti.

Come è stata la tua esperienza in Inghilterra? La mia esperienza come leader è stata una gran forza! Ogni volta che ci penso, un sorriso enorme ci pensa a racchiudere il tutto. Avendo vissuto questo genere d’avventura prima come studente, ho capito ancor prima di partire l’intenzione del viaggio e, nonostante ciò, stare dell’altra parte è totalmente diverso! I tempi e gli spazi sono differenti. Ma bello, bellissimo.. un WOW!!! Ogni giorno racchiudeva momenti unici. Le foto che ho scelto sono forse un riassunto molto concentrato delle settimane che ho trascorso a Caterham l’estate scorsa.

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Quale sono i ricordi più belli che porterai sempre con te? Il cerchio è una figura perfetta e la adoro proprio perché mette tutti sullo stesso piano, da uguali punti di vista, seppur sempre diversi; nessuno vi è al centro, nessuno è più importante dell’altro. Se possiamo paragonare il viaggio ad una sorta di obbiettivo finale a cui bisogna mirare, beh allora è un obbiettivo che deve essere condiviso, che non può essere raggiunto solamente da pochi, ma da tutti, dall’intero gruppo. Poi, durante il percorso ci sono strade più o meno difficili e scomode, ma il bello sta proprio nel condividerle tutti insieme, aspettandosi. Questo ‘aspettarsi’ è prezioso e va tutelato, prima di tutto da noi leader, perché permette la conoscenza e, quindi, la nascita di una grande intesa. Tutti questi ‘ideali’ hanno bisogno di tempo per essere costruiti e una continua dedizione. La soddisfazione più grande è quando si arriva all’aeroporto giunti al termine di quel famoso e tanto atteso mese; lì tutto quello che è stato viene messo alla dolce prova. E quando ti ritornano in dietro sinceri ed umili GRAZIE, dentro di te hai capito che un segno è stato lasciato.

Grazie Anna! Leggendo le parole di Anna vi è venuta voglia di partecipare anche voi agli incontri di formazione? Contattate la segreteria TGS all’indirizzo [email protected]. Il prossimo appuntamento con i nostri nuovi leader sarà fra una settimana!

Manuela

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