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Oggi il TGS intervista… Valeria!

Creato il 02 marzo 2016 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

3Eccoci giunti ad un nuovo appuntamento con i nostri leader! In attesa del 13 marzo, giorno dell’Incontro di Benvenuto Leader TGS 2016 a Mogliano Veneto per gli animatori che si prepareranno all’esperienza estiva del TGS Eurogroup, vi vogliamo far conoscere alcuni animatori che sono partiti per la prima volta l’anno scorso (vedere anche l’articolo “Primi passi verso gli Incontri Leader 2016“). Ci racconteranno come hanno vissuto la loro estate, scoprendo così qualche bell’aneddoto e in particolare cosa li ha spinti a dedicare il loro tempo libero al TGS. Oggi ha risposto alle nostre domande Valeria, Leader TGS 2015 a Tonbridge.

Ciao Valeria! Raccontaci un po’ di te. Ciao a tutti, ragazzi!
Sono Valeria, ho vent’anni e l’estate 2015 mi ha vista partire come leader nuova di zecca con il gruppo di Tonbridge. Le persone che mi conoscono mi descrivono (dico sul serio, ho chiesto in giro) come creativa, seria, pronta a dare una mano; begli aggettivi che mi sento in dovere di bilanciare confessando di essere una persona riservata e orgogliosa. Inoltre sono determinata, che ok è buono, e perfezionista, meno buono dal momento che la combinazione degli ultimi due a volte rischia di diventare minaccia di piccoli diverbi! Mi piace leggere, esprimere un’idea che ho dentro attraverso un disegno, guardare un film e apprezzarlo due volte pensando a come le scelte stilistiche prese hanno permesso di veicolare una determinata impressione. Quest’ultima passione la devo al mio corso di studi: frequento il secondo anno di Scienze e Tecnologie Multimediali, un corso che tratta di tutto ciò che è multimediale (che fantasia in questa spiegazione), andando dalla programmazione all’audiovisivo.

Come hai conosciuto il TGS Eurogroup? Lo ho conosciuto all’università, durante una lezione la professoressa d’inglese ha concesso un quarto d’ora a due “inviati speciali TGS” venuti a parlarcene nel polo universitario di Pordenone, mezzo dimenticato dal mondo, che loro conoscevano solo perché uno dei due è un ex studente STM. L’ho subito trovata una possibilità interessante; ho preso uno dei volantini che ci avevano lasciato e, a distanza di credo una settimana, sono andata al primo incontro formativo per i leader. Ricordo di essere entrata in questa stanza al collegio Astori e di aver visto un sacco di facce nuove, persone che già si conoscevano e chiacchieravano e altre che si guardavano intorno con un’aria simile alla mia. Sono stati tutti molto ospitali, non c’è che dire: i membri TGS e in particolare quelli del direttivo nel loro habitat naturale sono dei bravi padroni di casa.

Stanno per cominciare i nuovi corsi Leader TGS Eurogroup: come sono stati gli incontri di formazione lo scorso anno? Il primo come i successivi incontri di formazione sono stati organizzati in modo da spiegarci cosa sarebbe voluto dire essere leader, fornirci le conoscenze necessarie riguardo ai vari ambiti di competenza di questa figura senza mai lasciare spazio a momenti vuoti. Spiegazioni frontali e workshop ci hanno fornito la teoria che ci sarebbe servita poi e ci hanno permesso di metterci alla prova nelle attività di gruppo. Ogni momento ci consentiva di autovalutarci, punto fondamentale: la teoria è indispensabile ma, una volta sul campo, ti rendi conto di dover mettere in gioco te stesso in prima persona. Essere leader è molto più che preoccuparsi che tutto funzioni: è dare il 100% del proprio tempo e delle proprie energie, essere in prima linea in ogni momento. Una volta lì non c’è spazio per insicurezze o dubbi, non si pone il problema che tu riesca o non riesca perché a queste domande la risposta è semplice: riesci.

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Come è stata la tua esperienza in Inghilterra? Cosa dire, essere leader è stata un’esperienza impegnativa e fantastica: è stato un continuo scambio, mi sono messa in gioco molto e mi sono resa conto di come fosse tanto anche quello che ho ricevuto.

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Quale sono i ricordi più belli che porterai sempre con te? Uno dei momenti più belli dell’estate TGS è stato quando, il primo lunedì, abbiamo portato i ragazzi al parco e loro si sono suddivisi nelle rispettive squadre per crearsi un nome e un inno. In questo modo si sono creati quattro gruppi nei quali si trovavano insieme persone che già avevano parlato e altre che non si conoscevano, ma tutti pensavano e collaboravano per un fine comune. Un clima simile è stato quello a Knole Park, il giorno seguente, dove abbiamo giocato ad “Alce Rossa” in modalità survival, completo di pioggia battente e declivi di ortiche. Anche qui, la cosa che più mi è rimasta è stato veder nascere la collaborazione fra persone tra loro molto diverse per un fine comune alla propria squadra, di cui ciascuno si sentiva parte.
L’aspetto per me più affascinante della nostra estate TGS è stato questo fare gruppo. Un fare gruppo spontaneo, che agiva a più livelli: come squadre distinte in uno stesso centro, e poi centro contrapposto ad altri centri; come italiani che a Piccadilly si arrampicano sulla statua dell’Angel of Christian Charity per cantare il proprio inno nazionale nel cuore della capitale inglese, e che poi diventano semplicemente ragazzi del mondo che sulla stessa statua cantano “all we are saying is give peace a chance”.

Grazie Valeria! Leggendo le parole di Valeria vi è venuta voglia di partecipare anche voi agli incontri di formazione? Contattate la segreteria TGS all’indirizzo [email protected]. Il prossimo appuntamento con i nostri nuovi leader sarà la prossima settimana! A presto!

Manuela

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