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Oggi nella mia rubrica: Aliquando et insanire iucundum est

Da Lifarnur @silvialazzerini
Oggi nella mia rubrica: Aliquando et insanire iucundum est
Checchè se ne dica, i latini erano degli epicurei, amavano i vizi e gli ozi, gli agi e le stranezze. Infatti spesso nei loro motti si ripete la liceità di far qualche piccolo colpo di testa.  Che buontemponi, e come avevano affinato l'arte del divertimento! Aliqundo et insanire iucundum est: di tanto in tanto è bello anche  far pazzie. Espressione usata da Seneca nel De tranquillitate animi, riformulando un frammento del commediografo greco Menandro. E fece bene a dirlo , dato che poi Nerone gli impose di suicidarsi.

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