Ok Arte: lo zodiaco nell’arte

Lo zodiaco, o “ruota della vita” come lo conosciamo oggi, ha radici lontanissime nel tempo e nello spazio: le prime testimonianze figurative sono state trovate in Mesopotamia e sono da collocare intorno all’VIII secolo a.C.
E’ diviso in 12 parti perfettamente uguali corrispondenti ai mesi dell’anno e alle costellazioni principali.

Con l’avvento del cristianesimo si tenta di conciliare la tradizione astrologica del passato con l’ortodossia religiosa, interpretando in senso moralistico molte figure zodiacali: alle personificazioni mitologiche delle costellazioni, vengono affiancate quelle dei 12 apostoli o profeti, e alla figura dell’Anno, al centro  della ruota celeste, si sostituisce il Cristo cronocrate, che impone una concezione teologica e lineare ai diversi simboli del tempo.

In epoca rinascimentale lo zodiaco visse una stagione da protagonista. Moltissimi palazzi furono arricchiti con cicli astrologici affrescati, testimonianze della ricerca dei regnanti di legittimazione al proprio potere nelle stelle e in un’autorità divina.

I fratelli Limbourg appartengono certamente al gruppo dei  miniatori più significativi oltre che conosciuti. Il loro capolavoro è le Très riches heures du duc de Berry un codice miniato fra il 1412 e il 1416 dove crearono grandi miniature a piena pagina di straordinaria qualità, considerate come uno dei massimi traguardi del gotico internazionale francese. Si tratta di un libro d’ore commissionato dal duca Jean de Berry e conservato oggi nel Musée Condé di Chantilly.