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"Oltre 30 Anni di Libri di OSHO nel Mondo"

Da Risveglioedizioni
Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Spiritualità, Meditazione, Conosci Te Stesso, Filosofie Orientali, Osho, Fiore Vita, Risveglio Edizioni, Libri https://play.google.com/store/books Da un articolo su "La Lettura", il supplemento domenicale del "Corriere della Sera" uscito a metà settembre 2014, dopo 35.000 copie vendute, OSHO è entrato a tutti gli effetti nel mondo digitale, centrando il bersaglio...
"La vita è semplicissima" è un singolo discorso a 0,99 cents che, lentamente, è diventato un classico digitale, oltre ad essere diventato il primo libro del maestro di Pune che arriva in pole position. Ma fu 30 anni fa, che si aprì il primo capitolo della storia della pubblicazione dei libri di Osho a livello internazionale, con un contratto (che è ancora in vita) con la Harper and Row di New York e con la Thames & Hudson di Londra, per The Book of Secrets (Il libro dei segreti). Per festeggiare questo importante anniversario l'Osho Times offre una panoramica della storia editoriale che ha reso Osho disponibile in tutto il mondo. Uno sguardo agli inizi e all'evoluzione del lavoro, all'espansione e agli entusiasmanti sviluppi che stanno accadendo ora. I primi tempi Nel 1974, per dare spazio al numero crescente di persone che si recavano a visitarlo nel suo appartamento di Woodlands, Bombay, Osho si trasferì a Pune, dove la Rajneesh Foundation aveva acquistato il primo lotto di ciò che in seguito sarebbe diventato l'Osho International Meditation Resort. Yoga Laxmi, al tempo segretaria della Fondazione e segretaria personale di Osho, diede inizio alla prima pubblicazione internazionale dei discorsi di Osho in inglese. Laxmi iniziò con il The Book of Secrets e presto, con l'aiuto di un'agenzia letteraria di New York, il libro fu pubblicato anche da alcune delle maggiori case editrici del mondo: Thames & Hudson in Gran Bretagna, Harper & Row negli Stati Uniti, Wilhelm Heyne in Germania, Albin Michel in Francia e Bompiani in Italia. Il libro ebbe immediatamente successo, vendendo centinaia di migliaia di copie in un occidente che cominciava allora a mostrare interesse per l'oriente e per le tradizioni orientali. Osho entrò nella rosa degli autori best-seller e molti lettori furono spinti, grazie al libro, ad andare a Pune, per avere un'esperienza diretta di Osho e del suo lavoro. Nel frattempo gli editori del The Book of Secrets si affrettarono ad aggiungere nuovi titoli di Osho ai loro programmi editoriali. Osho non si occupò mai personalmente delle questioni amministrative della pubblicazione dei suoi libri. Anzi, assegnò tutta la sua proprietà intellettuale, i suoi diritti d'autore, di nome, di pseudonimi e d'immagine ad una public charitable trust, fondazione non a scopo di lucro. La Fondazione (in seguito Osho International) fu istituita per implementare questa concessione e per proteggere formalmente l'esercizio di questi diritti. Dal 1981 Osho diventò una figura di calibro internazionale. I suoi lavori erano immediatamente riconoscibili non appena apparivano nelle vetrine dei negozi di libri e in collezioni private, grazie anche a logo e simboli unici creati da Osho stesso. La Fondazione depositò questi simboli insieme al suo nome, facendone dei marchi registrati in tutto il mondo. I suoi libri riempivano scaffali e scaffali nelle librerie e gente di tutto il mondo ascoltava le registrazioni dei suoi discorsi su cassette portate a mano da Pune o copiate e messe in commercio da venditori locali autorizzati. Il contenuto per nuovi libri aumentava velocemente e costantemente. Per anni Osho ha tenuto ogni giorno discorsi pubblici e anche incontri con piccoli gruppi di visitatori durante i darshan - colloqui a tu per tu - producendo materiale per due, tre e anche quattro titoli al mese. Quando si trasferì negli Stati Uniti, nel 1981, Osho entrò in silenzio per tre anni, periodo che fra l'altro diede modo ai curatori e agli editori di occuparsi di tutto il materiale ancora non pubblicato. Molti dei discorsi pronunciati tra il 1975 e il 1981 furono pubblicati negli Stati Uniti durante questo periodo, in edizioni economiche e in brossura destinate al pubblico di lingua inglese. Discorsi americani Nel 1984 Osho riprese i discorsi e aumentò la loro durata in modo considerevole. I libri basati su queste serie di discorsi sono veramente grossi, paragonabili alle dimensioni dei libri odierni di Harry Potter. Da quel momento in poi ogni discorso, incontro o intervista con i giornalisti fu anche video-registrata. La Fondazione si ritrovò ad occuparsi non solo delle pubblicazioni a stampa, ma anche della registrazione e della distribuzione dei nuovi discorsi utilizzando le nuove tecnologie video che si stavano diffondendo a prezzi accessibili proprio in quegli anni. La registrazione audio dei discorsi di Osho con apparecchiature professionali, che era già iniziata in India, continuò in parallelo a quella video. Ne risultò una crescita esponenziale dell'archivio del lavoro di Osho. Gli anni della "Lista Nera" Le nuove serie di discorsi di Osho in America erano più esplicite e provocatorie che mai e scuotevano il sistema molto di più di quanto non fosse mai accaduto in India. Alcuni dei suoi editori più commerciali cominciarono a cancellare i contratti, offrendo spesso scuse surrealistiche e persino divertenti per le loro decisioni. Nel 1985 l'arresto e l'espulsione di Osho ad opera del governo americano, segnarono una battuta d'arresto anche nella pubblicazione dei suoi libri. Durante il suo pellegrinaggio attraverso 21 paesi, nel vano tentativo di trovarne uno che gli desse ospitalità nonostante le pressioni americane, gli editori di tutto il mondo tolsero Osho dai loro cataloghi e cancellarono ogni piano per future pubblicazioni (per fortuna non in Italia!). Ad alimentare il fenomeno fu il fatto che alcuni librai, in uno straordinario atto di censura sul mercato, restituirono tutte le copie dei libri di Osho in stock, anche se i lettori continuavano a chiederli. Era ormai praticamente impossibile trovare un libro di Osho sugli scaffali delle librerie, eccetto quelli di alcuni librai decisamente libertari e ribelli. In breve tempo Osho divenne così tanto persona non grata che tutti gli editori internazionali, eccetto uno, cancellarono ogni accordo con la Fondazione. I politici, le chiese e i media usarono il suo arresto e la sua espulsione per manipolare l'opinione pubblica nello sforzo di ridurre Osho al silenzio o almeno discreditarlo completamente. Tra il 1985 e il 1994 i libri di Osho quasi completamente sparirono dalle librerie, dalle biblioteche e dall'attenzione del pubblico (soprattutto nei paesi di lingua inglese). Molte persone ebbero la falsa impressione che la sua espulsione dagli Stati Uniti e poi la sua morte, nel 1990, avessero segnato la fine del suo lavoro. Quando i rappresentanti dell'Osho International cercarono di ricontattare gli editori di lingua inglese durante quel periodo, furono velocemente messi alla porta. A volte con una precisa intimazione: "Non tornate mai più con proposte collegate a questo autore" (da notare che in Italia invece nel 1988 un libro di Osho finì addirittua nella lista best seller!). Osho era consapevole di questi sviluppi. In molti discorsi pubblici e interviste con la stampa, segnalò ripetutamente che i suoi libri erano sulla "Lista Nera", di fatto i suoi libri erano stati ufficialmente banditi dal Vaticano e da vari altri governi totalitari. Al fine di garantire la disponibilità dei suoi libri, dopo il suo ritorno a Pune, nel 1987, si iniziò un'altra fase di pubblicazione. Osho suggerì il nome The Rebel Publishing House e disegnò il simbolo, ora famoso, della fiamma che divenne il logo e il marchio di questa nuova casa editrice. è molto simile al primo logo associato ai suoi discorsi pubblici e alle pubblicazioni dei primi anni sessanta. "È un grande lavoro prendersi cura delle pubblicazioni in tutte le lingue - c'è bisogno di un istituto per le pubblicazioni che si occupi di rivedere tutte le pubblicazioni in altre lingue prima che siano effettivamente pubblicate. Le nazioni sono tante. Dobbiamo occuparcene. Ci sono stati che non sono membri della convenzione di Berna e che non credono nei diritti d'autore. Non è solo una questione di diritti d'autore è importante che io non sia presentato nel modo sbagliato - il che è possibile." Osho La nuova The Rebel Publishing House fu costituita in Germania e in India; tra il 1987 e il 1991, più di 2 milioni di libri furono stampati come prime edizioni originali in volumi a copertina rigida e messi sul mercato a pochi mesi dalla fine di ogni nuova serie di discorsi. Oggi l'obiettivo principale della Rebel, che oramai ha sede solo in India, resta lo stesso: produrre la serie completa originale dei discorsi di Osho in edizioni a copertina rigida. Durante gli anni della Lista Nera, quando nessun editore commerciale era intenzionato a pubblicare i suoi lavori, Osho incoraggiò i suoi amici e la sua gente a prendersi cura delle pubblicazioni dei suoi libri in lingue diverse. In Italia, Germania, Grecia, Taiwan e Olanda operavano piccole società, "sorelle" della Fondazione con cui lavoravano a stretto contatto. Questi piccoli editori di Osho e le loro squadre di traduttori hanno dedicato molto del loro tempo a fare sì che Osho fosse disponibile nelle loro rispettive lingue e nazioni. Ma poiché avevano uno scarso accesso ai canali della distribuzione commerciale, erano conosciuti solo dagli amici e dai lettori già interessati. Continuò a essere molto difficile, a livello internazionale, avere accesso al grosso mercato del libro e raggiungere così un numero sostanziale di nuovi lettori. Una nuova fase di espansione internazionale Dall'inizio degli anni novanta fu chiaro che per realizzare la richiesta di Osho di rendere i suoi libri accessibili in tutto il mondo, la Osho International aveva bisogno di un nuovo approccio, più globale. Non esistevano contatti con gli editori internazionali e la distribuzione di libri in inglese fatta dalla Germania e dall'India era costosa e difficile, se non impossibile. La Fondazione riprese in considerazione, da una nuova prospettiva, il suggerimento di Osho di stabilire un quartiere generale per le pubblicazioni internazionali. La Fondazione aprì nel centro di Londra uno spazio per informazioni ed esposizioni per far conoscere Osho e reintrodurre i suoi libri in un mercato dal quale erano stati assenti per quasi un decennio. Cominciò la ripresa di contatti con editori professionisti e presto alcuni titoli di Osho furono "piazzati" con ben tre differenti editori inglesi. Nel 1995 un tentativo di espandere la distribuzione dei libri della Rebel nel grande mercato americano non ebbe successo. Il mercato americano era dominato da grandi catene nazionali di librerie con una definizione rigida e corporativa dei cicli produttivi. Lo spazio per libri rilegati negli scaffali era centellinato e riservato solo a pochi e ben conosciuti autori di successo. Il fatto che Osho era stato un autore fuorilegge poteva anche essere stato oramai dimenticato, ma i suoi libri Rebel a copertina rigida non rispondevano alle precise regole del gioco nel campo della vendita di libri. Per affrontare meglio queste nuove realtà, la Fondazione decise alla fine di aprire un ufficio a New York City, la capitale mondiale dell'editoria. Il lavoro di rendere i libri di Osho disponibili in tutto il mondo è passato attraverso molte fasi, ma è continuato imperturbabile negli anni. Trent'anni dopo la sua prima pubblicazione internazionale, il The Book of Secrets continua a essere ristampato, con più di due milioni di copie vendute. Oggi è pubblicato in 18 lingue. "Non sono un salvatore né un profeta né un messaggero di dio o l'unico figlio di dio: sono umano come lo siete voi. I miei libri sono semplicemente libri come altri, non c'è niente di speciale in loro." Osho. Osho è il primo mistico della storia a vivere in un'era in cui il suo messaggio completo ha potuto essere registrato direttamente dalla sua voce e conservato per le generazioni future. "Qualsiasi cosa io stia dicendo non è solamente per voi... Sto parlando anche per le generazioni future." Osho. Tutti i discorsi di Osho sono stati pubblicati almeno una volta in edizioni con copertina rigida prima che lui lasciasse il corpo. La lista finale è consistita di circa 250 titoli originali in hindi e di circa 280 titoli originali in inglese. Alcune di queste prime edizioni sono ancora disponibili, altre possono essere trovate in negozi specializzati, comprate all'asta tramite eBay o rivenditori online di libri rari e fuori stampa. La Fondazione Osho International ha l'obiettivo di continuare a stampare tutti questi titoli nella loro lingua originale e di fare una traduzione inglese di tutti i titoli in hindi. Non è un compito da poco, visto che il totale sarà vicino agli 800 volumi una volta completate tutte le traduzioni. La Fondazione pubblica anche antologie e raccolte suggerite da Osho. Questi libri - come ad esempio From Medication to Meditation (Dalla Medicazione alla Meditazione) e India My Love (India un Amore) - furono ideati per incoraggiare i grandi editori alla pubblicazione dei suoi lavori. Una certa quantità di queste raccolte sono già state pubblicate e altre sono in cantiere. Oltre al fatto che il suo lavoro fosse accessibile a tutti, Osho ha chiesto che i suoi libri rimanessero contemporanei. Ha suggerito che alcuni dettagli storici e riferimenti che collocano nel tempo il suo lavoro, o sono assolutamente irrilevanti per i lettori contemporanei (per esempio un aneddoto riguardante il locale commissario di polizia) fossero eliminati dal testo delle successive ristampe. Ha anche suggerito di cambiare i titoli dei libri e di cambiare le domande nel caso sembrassero oramai datate. Sebbene si riferisse spesso a dio nei suoi primi discorsi, Osho ha suggerito che nelle nuove edizioni, ovunque fosse possibile, la parola fosse sostituita con il divino, l'esistenza o altra espressione più consona ai cambiamenti nel suo modo di parlare nel 1984, dopo l'uscita dal silenzio per "aggiungere il tocco finale ai suoi dipinti". Questo lavoro, compiuto solo dopo aver riascoltato le registrazioni audio originali e dopo avere corretto eventuali errori di trascrizione o editoriali, è svolto a Pune grazie all'aiuto e al contributo di curatori editoriali dell'Osho Multimedia Office. Osho ha sempre sostenuto ogni genere di metodo, commerciale, tecnologico e di comunicazione, che facesse sì che il suo messaggio fosse diffuso: Dovete usare tutti i mezzi di comunicazione. E se usate i mezzi di comunicazione di massa, naturalmente, la meditazione apparirà come un prodotto di consumo. Non potete farlo come Buddha, non potete farlo come Gesù. Quei giorni sono finiti. Se continuate a farlo in quel modo, ci vorranno milioni di anni per diffondere il messaggio. Osho Nel mercato La porta per rientrare nel mercato del libro internazionale si aprì nel 1994 con la pubblicazione dei Tarocchi Zen, un mazzo di tarocchi venduto insieme ad un libretto di brani di Osho correlati alle varie carte. Questo prodotto, creato a Pune nell'arco di 2 anni, è diventato un best-seller internazionale. Oggi è pubblicato in 23 lingue. La versione tedesca è alla sua decima edizione e quella americana ha venduto più di 250.000 copie. Questo fu il primo titolo a rendere di nuovo il nome di Osho famoso sulla scena del libro internazionale, motivando gli editori ad acquisire altri titoli di Osho per il loro pubblico. Da allora il numero degli editori di Osho nel mondo è salito a 212 e include alcuni degli editori più grandi e influenti come Random House e St. Martin's Press a New York, Mondadori e Bompiani in Italia, Random House-Mondadori in Spagna, Random House in Germania e Penguin in India. Molti degli editori che avevano abbandonato Osho negli anni ottanta sono rientrati in scena con più titoli che mai. Nel 2004 la Osho International ha firmato 395 accordi: l'equivalente di più di un nuovo titolo o di una ristampa al giorno. I libri di Osho non sono dei best-sellers solo all'interno delle case editrici, ma appaiono sempre di più sulla lista dei best-seller nazionali e locali. Negli ultimi dieci anni, da una difficile reperibilità nelle librerie, fatta eccezione per alcuni negozi specializzati, i libri di Osho si trovano ora in tutto il mondo. Oggi le grandi catene di librerie negli Stati Uniti non solo vendono Osho, ma stampano i suoi libri con il loro marchio. Barnes & Nobles sono stati i primi, con la pubblicazione del Buddha Discovery Deck (Le carte del risveglio), seguiti da Borders con una serie di 4 libri illustrati su Buddha, Zen, Tantra e Tao, con una tiratura complessiva di 120.000 copie nel primo anno. Al momento nel mondo sono attivi 2537 contratti di pubblicazione, in 54 lingue. Ogni contratto rappresenta un titolo di Osho che raggiungerà migliaia di lettori. Le vendite annuali sono vicine ai tre milioni di copie - da 10 a 15 volte di più di quando Osho era in vita. Lavorando con editori importanti e con la loro rete di distribuzione, i libri di Osho stanno raggiungendo molte più persone di quanto non fosse possibile quando la Fondazione lavorava da sola. Per esempio: Meditation: The First and Last Freedom (Meditazione la prima e ultima libertà), una raccolta pubblicata dalla Rebel nel 1989, vendeva negli Stati Uniti circa 1000 copie all'anno. Quando la St. Martin's Press di New York ha deciso di pubblicarla, nel 1997, ha venduto 10.000 copie solo nel primo anno. La serie di raccolte intitolata Insight For A New Way of Living (pubblicata in Italia con titoli quali Creatività, Maturità, Coraggio, etc.) è un best-seller in tutto il mondo, con più di un milione di copie vendute finora in 18 lingue, incluso il Vietnamita, il Tailandese e l'Indonesiano. Come era nelle intenzioni, le raccolte hanno fatto da trampolino di lancio nel grande mercato del libro, aumentando la richiesta di titoli di Osho. In effetti gli editori hanno ora più fiducia nell'autore e hanno iniziato a voler pubblicare titoli originali come The Mustard Seed (in sette lingue nel 2004), Inner War & Peace (il primo di una serie di 21 volumi di commento alla Bhagavad Gita), When The Shoe Fits e Tao: The Three Treasures. Questi titoli originali sono stati ripresentati nel mondo e sono considerati e pubblicati come "Classici di Osho". Una delle ultime serie di Osho, tra le più provocatorie, God is Dead, sarà pubblicata quest'anno in spagnolo, tedesco, russo e portoghese. Questo era inimmaginabile pochi anni fa, quando nessun editore era pronto a prendere in considerazione materiale così controverso e scottante. Un lavoro di squadra Gli straordinari risultati raggiunti nell'editoria internazionale sono dovuti in parte al generoso contributo della creatività e dell'energia di centinaia di volontari che si sono susseguiti nel corso degli anni. Il lavoro continua a crescere con l'aiuto di un'enorme rete internazionale di traduttori, grafici, agenti, editori, specialisti in IT, pubblicitari, curatori editoriali, fotografi, musicisti, promotori, istruttori di meditazione, artisti e molti altri amici che contribuiscono alla pubblicazione del lavoro di Osho, ognuno nel suo modo unico e speciale. Negli ultimi venti anni la Fondazione è stata guidata dallo stesso presidente e dallo stesso vicepresidente, a cui Osho ha affidato questo lavoro mentre era in vita. Sotto la loro direzione è rimasto immutato lo scopo della Fondazione di rendere i libri, le registrazioni e le meditazioni di Osho il più accessibili possibile, come Osho voleva. Se sei interessato a contribuire e a mettere la tua energia e i tuoi talenti a disposizione del lavoro della Osho International o se hai domande, contattaci al seguente indirizzo e-mail: [email protected] In Italia E in Italia? Nel 1988 un gruppo di amici di Osho si riunisce per far nascere ed organizzare la prima diffusione di tutti i libri di Osho in Italia, che prima di allora non esisteva. Fino a quel momento solo alcune case editrici coraggiose avevano pubblicato in italiano discorsi di Osho, ma non c'era un vero e proprio organismo che promuovesse sul territorio nazionale con un suo catalogo, tutto ciò che di disponibile era presente nel mondo di Osho. Nel 1990 l'associazione prende il nome di Oshoba e da quel momento diventa il punto di riferimento italiano per la distribuzione dei libri, delle meditazioni, dei discorsi di Osho e delle musiche per meditazione danza e celebrazione composte nell'ashram di allora (tra cui si ricorda il lavoro Videha Ricci, il curatore delle opere di Osho in italiano). Ad oggi, Oshoba, è anche un contatto per chi vuole informazioni sulle attività di meditazione in Italia e sull'Osho Meditation Resort di Pune, India. Oggi, oltre al negozio on-line, l'associazione cura e distribuisce l'Osho Times, la rivista (in formato sia cartaceo che digitale) che porta a casa l'esperienza della meditazione, acquistabile mensilmente su questo sito, dove l'indice dei contenuti e le foto aiutano a scegliere i numeri più interessanti. Fonte: www.oshoba.it

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