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Olympiakos-Malmoe 4-2: il poker dei greci non serve a nulla, sarà Europa League

Creato il 09 dicembre 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste



mitroglou olympiakos

Vincere e sperare che l’Atletico torni a Madrid con l’intera posta in palio. L’Olympiakos non ha altre strade per arrivare agli ottavi di finale. I greci di Michel non sono padroni del proprio destino, ma potranno quantomeno coltivare le speranze di qualificazione fino alla fine. Per sperare però, bisogna battere prima di tutto il Malmo, giunto ad Atene non di certo per una gita scolastica. Rosenberg e compagni, infatti, possono ancora acciuffare l’Europa League. Roba non da poco per la cenerentola svedese.

Le formazioni:
Olympiakos: Roberto, Maniatis, Botia, Elabdellaoui, Abidal, Masuaku, N’Dinga, Dominguez, Fuster, Kasami, Mitroglu.
Malmo: Olsen, Tinnerholm, Helander, Ricardinho, Konate, Halsti, Eriksson, Adu, Forsberg, Rosenberg, Kiese Thelin.

Il protagonista del primo quarto d’ora del match è Olsen. Il portiere del Malmo prima blocca il tentativo velleitario di Fuster, e poi qualche minuto più tardi si supera chiudendo la porta in faccia alla conclusione di Dominguez e al tap-in di Kasami. Stesso epilogo per il colpo di testa di Botia al diciannovesimo. Lo stesso Olsen però deve arrendersi al ventunesimo, quando Fuster deposita in rete la palla del vantaggio: sulla solita rimessa lunga di Masuaku, la difesa svedese va in bambola facilitando il compito di Kasami che con il sinistro trova proprio Fuster sul secondo palo. Lo spagnolo deve soltanto spingere dentro. Uno a zero. La reazione degli ospiti tarda ad arrivare, e per questo l’Olympiakos prova a chiudere immediamente i conti. Dominguez e Mitroglu, infatti, sfiorano il raddoppio in più occasioni. Anche N’Dinga va vicinissimo al goal, ma nella porta sbagliata. Sugli sviluppi di una rimessa laterale il centrocampista dei greci sfiora un’incredibile autogoal, colpendo la traversa con un colpo di testa all’indietro. E’ l’ultima emozione del primo tempo.

La ripresa si apre sulla falsa riga della prima frazione di gioco: i padroni di casa fanno la partita, mentre il Malmo è tutto nella propria metà campo. Ma proprio nel momento migliore dei greci, gli svedesi trovano il contropiede che non ti aspetti. Forsberg scappa via sulla fascia destro e mette dentro un assist al bacio per il neo-entrato Kroon che di prima fredda Roberto. El Chori Dominguez però ci mette soltanto quattro minuti a rimettere le cose al proprio posto, con un destro al volo dal limite dell’area che si infila nel palo opposto. I greci inseriscono il pilota automatico, in attesa di notizie positive dallo Juventus Stadium. Rosenberg ne approfitta al ottantesimo, trovando la rete del due a due su ottimo assist di Tinnerholm. Ma come per il primo goal, l’Olympiakos ci mette davvero poco a rimettere la partita sui binari giusti. Questa volta è Mitroglou a trovare la deviazione sottomisura sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Per chiudere in bellezza e salutare nei migliore dei modi la Champions League, i greci calano anche il poker, con Afellay che in contropiede trafigge per la quarta volta Olsen. Tutto inutile però, perchè il contemporaneo pareggio tra Atletico e Juventus manda la squadra di Michel in Europa League. Il Malmo invece saluta in maniera più che dignitosa la massima competizione europea, sperando che questo sia solo un arrivederci.


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