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[OM] Dieci processi di Alberto Savinio

Creato il 31 agosto 2011 da Spaceoddity
[OM] Dieci processi di Alberto Savinio[OM] Chi abbia già letto opere di Alberto Savinio, conosce la sua abilità nel ribaltare i luoghi comuni o il modo stesso di pensare delle storie. Chi invece ancora non si sia imbattuto in questo scrittore appartato – ma nient'affatto periferico – del primo '900 europeo, ha con i Dieci processi pubblicati da Sellerio un esempio stupendo di una prosa luminosa, colma di analisi sopraffina e problematica tanto quanto umana. Scritti brevi e sagaci, i dieci attentati all'ordine costituito furono commissionati per una rivista giuridica, «I Rostri», nei primi anni '30 e sono stanti riproposti su «Il Caffè Illustrato» nel 2001. Ma solo nel 2003, grazie a Gabriele Pedullà, sono stati raccolti in un unico volume arricchito da dieci disegni dell'autore.
Pittore irrequieto e metafisico di un tempo con cui entra in dialogo critico, Savinio si serve dell'elaborazione letteraria in forma di processo forse di derivazione filosofica, quale articolarsi lucido e razionale fra tesi contrapposte: l'esperimento di per sé è una costante del XX secolo, ricorre nel teatro e quasi ossessivamente nelle pellicole statunitensi e in alcune forme sofisticate della letteratura "gialla": ciò che conta infine è proprio il modo in cui certe decisioni finiscono con l'aver maggior peso di altre e la storia prende la sua strada, per questo l'intelligenza vi gioca un ruolo decisivo.
Certo, nel caso specifico si tratta di un'intelligenza che morde rabbiosa la mistica e ne divora le briciole, di un estro che non si ferma di fronte a niente. Niente è ovvio, tutti gli indagati sono ugualmente sospetti, non di una colpa preconcetta, ma dell'irrazionale mitografia che li ammanta. [OM] Dieci processi di Alberto SavinioSe in altre opere Savinio sa erigere statue di solare poesia a intellettuali e artisti a lui molto cari (come nello splendido Narrate, uomini, la vostra storia, stavolta Giovanna D'Arco, Tommaso Campanella, Paride, Galileo e perfino Nostro Signore Gesù Cristo rimangono inquadrati nelle maglie di brevi ed esaustive udienze che ci spingono al diletto o, più ancora, al delitto di riconsiderare profili e vicende di pubblico dominio.
Savinio non drammatizza le vicende dei suoi imputati eccellenti, le stende ai nostri occhi con un gesto rapido e setoso, tra le volute impalpabili ne sottolinea le pieghe sospette e le stropicciature di una maglia da ricucire sulla nostra fisionomia civile e intellettuale di oggi. Perché dobbiamo sapere cosa farcene delle spoglie di questo passato, inutile finché non ne siamo coscienti e responsabili eredi. L'autore non si preoccupa – qui come altrove – di attualizzare i suoi propositi: al di là di qualsiasi impegno personale o disaccordo ideologico dei suoi interlocutori, propone una più seria, e non per questo meno giocosa, dialettica delle certezze nonché una più smagata fiducia nella verità che si cela dietro ogni sentenza.
Alberto Savinio
Dieci processi
A cura di Gabriele Pedullà
Sellerio, Palermo 2003
82 pagine

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