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Omni ROM: recensione dopo tre mesi di sviluppo

Creato il 22 gennaio 2014 da Paolo Dolci @androidblogit

Omni ROM: recensione dopo tre mesi di sviluppo Android Blog Italia.

Inauguriamo con OmniROM una serie di puntate che vi offriranno una carrellata delle principali ROM custom del momento, faremo il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità dei firmware, daremo uno sguardo alle funzionalità presenti e alle migliorie ancora da apportare. Se siete appassionati di modding, restate sintonizzati con Androidblog.it, per essere sempre informati sulle ultime novità sfornate dai migliori cuochi sulla piazza.

Il progetto OMNI:

La nascita di Cyanogen inc. ha lasciato il segno, soprattutto nella misura in cui alcuni sviluppatori del team, hanno deciso di abbandonare il fondatore Steve Kondik, per lanciarsi in un nuovo ambizioso progetto: Omni ROM. Stiamo parlando di personalità del calibro di Chainfire, Xplodwild, Dees_Troy, veri e propri guru del modding Android. Con queste premesse è nato un progetto tutto nuovo e molto interessante, dal successo praticamente già scritto e che ad oggi annovera tra i suoi fan, moltissimi appassionati ed addetti ai lavori.

Il team Omni è stato il primo a rilasciare build di test per molti dispositivi, pochissimi giorni dopo l’uscita di KitKat. Il lavoro è iniziato tempestivamente e nel corso dei mesi la ROM ha preso lentamente forma, raggiungendo oggi, un buon livello di sviluppo. La filosofia alla base del progetto è sostenuta dall’ideale dell’open source, che viene ricercato a tutti i costi ed ha portato, ad esempio, allo sviluppo di un dialer indipendente dai sorgenti proprietari e chiusi di Google.

omnirom logo big layout transparent 250px 150x150 Omni ROM: recensione dopo tre mesi di sviluppo recensioni  Omni ROM modding custom rom AOSP Rom

Nella pagina di apertura sul sito ufficiale, viene spiegata l’altra importante caratteristica che differenzia il team dal resto degli sviluppatori: Omni riceverà le nuove features direttamente nelle nigthly, ma solo quando saranno abbastanza stabili da garantire un normale utilizzo quotidiano. Il modding su Android infatti, così continua la presentazione, ha raggiunto una diffusione tale per cui, anche utenti non esperti, amano ricevere aggiornamenti costanti. E’ perciò necessario, che anche le build di sviluppo abbiano una maturità soddisfacente. Il ragionamento ha portato a diverse implicazioni, una su tutte il ritardo nell’ implementazione del multi-window, cavallo di battaglia della ROM ma ancora in fase sperimentale e lontano dall’integrazione definitiva.

La ROM- features principali:

Dopo quasi tre mesi dal rilascio di KitKat ecco quali sono le funzioni disponibili nella Omni:

  • Modifiche interfaccia barra di stato
  • Power menù avanzato
  • Toggle rapidi personalizzabili
  • Immersive mode
  • Chiamate float
  • Personalizzazione pannello notifiche
  • Active display
  • Gestione permessi applicazioni
  • SuperUser o SuperSU integrato nelle impostazioni
  • Personalizzazione prestazioni, controllo CPU

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Applicazioni preinstallate:

  • DSP manager
  • DashClock widget
  • Apollo music player
  • Torcia
  • Browser AOSP
  • GEL

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Il multi-window:

Il dev-diary (una rubrica fornita direttamente dal team Omni che illustra i progressi di sviluppo della ROM) del 21 gennaio, ci ha illustrato ampiamente la feature del multi-window. Ne ha spiegato non solo le funzionalità, ma anche l’idea che sta alla base della sua integrazione viscerale nel codice. Davvero molto interessanti i concetti espressi, nell’occasione da XplodWild. In generale, curiosando il sito ufficiale, traspare ovunque grande serietà e professionalità nel portare avanti il progetto. Possiamo, quindi, riassumerlo nell’idea semplice ma efficace di “voler fare le cose per bene“. Qui sotto potete dare un primo sguardo a quello che sarà il futuro utilizzo del multi-window.

TOP e FLOP di OmniROM

TOP:

  • Sistema di aggiornamenti OpenDelta: finalmente aggiornare quotidianamente la ROM non è più un problema. L’ottimizzazione degli update ha raggiunto livelli decisamente buoni. Google in questo caso farebbe bene a prendere spunto per i suoi OTA.
  • Stabilità del sistema: davvero nessun problema per Omni, tutto fila liscio e con prestazioni di tutto rispetto, nonostante sia ancora sconsigliato l’utilizzo del compilatore ART.
  • Chiamate in floating mode: non ne abbiamo parlato in video ma questa feature è molto comoda e funzionale

FLOP:

  • Personalizzazione non ancora ai livelli di Paranoid e CyanogenMod
  • DSP manager da sistemare, qualche bug e malfunzionamento di troppo
  • Toggle rapidi: troppo complicato il meccanismo di personalizzazione, così come la funzionalità dello swipe sul singolo toggle

Video recensione:

Link utili:

Omni ROM: recensione dopo tre mesi di sviluppo Android Blog Italia.


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