Magazine

Operation Jade Helm: la stupidità complottista ai suoi massimi livelli

Creato il 01 giugno 2015 da Redatagli
La mappa delle manovre militari

Osservate bene la mappa in alto, amici lettori: la fine degli USA e del mondo inizierà da lì. Reparti militari deviati dell'esercito degli Stati Uniti imporranno la legge marziale sugli stati ostili ad Obama; i supermercati Walmart verranno convertiti in magazzini di rifornimento per truppe cinesi che presto sbarcheranno sul suolo a stelle e strisce; le armi in possesso dei civili, il più sacro dei diritti per ogni Vero_Americano™, saranno sequestrate, e quando ormai la gente sarà assuefatta a vedere militari in uniforme per le strade, Obama rifiuterà di abbandonare il suo incarico al termine del mandato, e stabilirà una dittatura con lo scopo ultimo di realizzare il New World Order.
Sembrerà uno scenario fantascientifico, ma è appena la punta dell'iceberg di quello che si trova scorrazzando un po' sui siti dei complottisti americani, o su quel meraviglioso capolavoro di nonsense che è la pagina facebook di David Icke, in relazione alle grandi manovre dell'esercito americano, previste tra luglio e settembre proprio nella parte meridionale degli Stati Uniti.

Partiamo dall'inizio: nonostante la presenza nel mondo di alcune decine di conflitti, e nonostante l'ISIS avanzi imperterrito sia in Iraq che in Siria, una gran parte dell'esercito americano si trova ultimamente senza molto da fare. Può capitare, quando le spese militari di un paese sono pari a quelle delle dodici nazioni che spendono di più dopo di esso.
Così, per non lasciar arrugginire armi e soldati sufficienti a sterilizzare la superficie di diversi pianeti già inabitabili, l'esercito americano occasionalmente organizza le "Grandi Manovre".
Si tratta di esercitazioni su larga scala, che coinvolgono migliaia di soldati e decine o centinaia di mezzi militari (mezzi blindati, elicotteri, navi, aerei etc.): vere e proprie simulazioni di guerra totale.

Operation Jade Helm 15 (Operazione Timone di Giada: il 15 si riferisce ovviamente all'anno corrente) è il nome in codice militare della prossima di queste esercitazioni estensive. Le operazioni preliminari inizieranno subito dopo il ponte del 4 luglio (festa dell'Indipendenza americana), mentre l'esercitazione vera e propria inizierà il 18 luglio e la data prevista per il termine è il 15 settembre.
L'operazione si svolgerà attraverso un territorio molto vasto, comprendente diversi stati americani: sette di questi si possono vedere nella mappa (California, Nevada, Utah, Arizona, Colorado, New Mexico e Texas - sebbene lo stato del Colorado abbia chiesto di limitare il coinvolgimento dei suoi territori al minimo indispensabile), mentre altri tre (Louisiana, Mississipi e Florida) saranno coinvolti in misura minore.
È prevista la partecipazione di alcune migliaia di unità del reparto operazioni speciali dell'esercito (i famosi "berretti verdi"), più alcune unità dei Navy SEALS, truppe dell'unità operazioni speciali dell'Air Force e truppe di fanteria regolare.

Le forze armate hanno ovviamente diffuso proclami di allerta, per spiegare alla popolazione civile che avverranno esercitazioni militari nelle date specificate. In alcuni casi hanno anche dovuto prendere contatto con privati cittadini proprietari di terre, per accordarsi su transito di truppe ed eventuali simulazioni di battaglia nei loro terreni.
Tuttavia nel diffondere questi avvisi, l'esercito ha commesso un madornale errore di ingenuità: ha diffuso anche la mappa che potete vedere in alto, con gli stati marchiati in colori differenti a seconda del loro ruolo all'interno dell'esercitazione.
La sola idea che il Texas potesse essere considerato uno stato ostile all'America, anche se per finta, ha fatto letteralmente esplodere una quantità di teorie del complotto, che vanno dal golpe dei Democratici a invasioni da parte di Messico (armato e aiutato dalla Russia), Cina, e eventualmente i rettiliani.
Che farebbe ridere, ma ricordiamo che in America il 3% della popolazione è convinto di essere governato da alieni, e molti altri si definiscono "incerti" a questo proposito.

Immagine di propaganda dei fautori del complotto
Fino a qui, naturalmente, non c'è molto di nuovo: la caratteristica tipica della paranoia, come disturbo della personalità, è quella di leggere ed interpretare qualsiasi evento come conferma della propria ossessione. Se ci sono conferme del complotto, è la prova del complotto; se non ci sono conferme del complotto, è la prova che c'è un complotto, infatti nascondono ogni traccia per non farsi scoprire.
Le teorie cospirazionistiche riguardanti Jade Helm, tuttavia, hanno raggiunto un livello mai visto prima.
Non solo infatti hanno coinvolto personalità pubbliche (come ad esempio il celebre attore Chuck Norris - celebre invero più per le barzellette sul suo conto che per la sua recitazione), non solo queste teorie hanno spinto rappresentanti del partito Repubblicano a sollevare la questione al congresso degli Stati Uniti, non solo hanno sollevato un'ondata di indignazione popolare mai vista prima, ma rischiano di portare gli USA ad un conflitto militare tra istituzioni.

Sembra un'affermazione eccessiva, ma non lo è: il governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, ha infatti ordinato alla guardia di stato del Texas di sorvegliare in armi le grandi manovre dell'esercito federale. Si tratta di un evento senza precedenti: immaginate se in Italia la polizia municipale di Milano fosse schierata in assetto anti-sommossa a sorvegliare le esercitazioni dell'Arma dei Carabinieri, o dell'Esercito Italiano, e aggiungeteci la tendenza americana (peggio ancora: texana) al grilletto facile.
Si spera ovviamente non accada nessun incidente, ma già solo il crearsi di una situazione del genere a causa di un delirio paranoico è qualcosa che nemmeno il miglior Ionesco avrebbe potuto immaginare.

L'esercito degli Stati Uniti ha naturalmente avviato delle campagne di informazione per rassicurare la popolazione, ma la psicosi di massa ne è risultata addirittura aumentata. La dialettica complottista infatti non lascia scampo: "se la teoria del complotto fosse tutta una fandonia, non sentirebbero il bisogno di rassicurarci". Naturalmente in assenza di chiarimenti da parte del governo i proclami sarebbero stati: "se davvero la teoria del complotto fosse falsa, perché non ce lo verrebbero a dire e a dimostrare?".
Una simile forma mentis ha la stessa struttura (non) logica di una religione: una volta che ci credi, non esiste alcuna confutazione possibile.

Il tutto viene poi catalizzato dal fatto che i guru del complotto si rivolgono ad una fascia di popolazione piuttosto ignorante. O meglio, e non me ne vogliate se non sono politicamente corretto: una fascia di popolazione incredibilmente, catastroficamente, galatticamente ignorante.
Una popolazione che non più tardi di pochi mesi fa in un sondaggio si è espressa all'80% a favore dell'etichettatura obbligatoria per i prodotti contenenti DNA (ovvero tutti), dove una persona su quattro non sa che la terra gira attorno al sole, e meno di metà crede alla teoria dell'evoluzione (i rimanenti si dividono tra incerti e creazionisti convinti).
Una popolazione che, durante una riunione di un comitato di cittadini contrari all'operazione Jade Helm, in presenza di un ufficiale dell'esercito mandato a fornire chiarimenti, non ha trovato migliori domande da fargli se non "Lei ci può garantire che non verrà consentito l'accesso ai terroristi dell'ISIS in Texas?": tipicamente il concetto di esercitazione implica l'utilizzo di terroristi veri...

La prospettiva di uno scontro a fuoco tra guardia di stato del Texas e reparto operazione speciali dell'Esercito, per fortuna, rimane poco probabile. Si tratta comunque di militari addestrati ad obbedire agli ordini, e si spera che almeno tra gli ufficiali la teoria del complotto non vada per la maggiore.

Questo non vuol dire che il pericolo di un incidente con armi da fuoco coinvolte sia del tutto scongiurato: il Texas è infatti tra gli stati americani con il più alto numero di armi pro-capite, e la "cultura della pistola" in Texas è estremamente diffusa, mescolata ad un nazionalismo spesso razzista (in parte anche causato dalla forte immigrazione illegale dal confinante Messico) e ad un estremismo religioso che in certi casi ha poco da invidiare all'ISIS - il famoso motto "Dio, patria e pistola".  
Non a caso una delle "catastrofiche" prospettive paventate dalla propaganda complottista in Texas è quella del sequestro delle armi ai civili, che per un Vero_Texano è l'equivalente di una castrazione: come potrà guardare in faccia suo cugino marines che è appena tornato dal bombardare coi droni gente su un cammello, se non ha sparato nemmeno ad un negro o ad un messicano nelle ultime settimane?
Il pericolo che qualche testa calda, fanaticamente aderente alla teoria complottista, e dotata di arsenale privato, apra il fuoco su truppe di passaggio, è estremamente concreto.

Luca Romano
@twitTagli


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :