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Oriana Fallaci, il Sindaco Adamo e la libertà di stampa

Creato il 28 giugno 2013 da Www.marsala.it @@il_volatore

In questo momento di particolare nebulosità di chi ci governa, a livello locale, lasciamo perdere a livello nazionale, io vorrei suggerire al direttore di leggere "Il mio cuore è più stanco della mia voce", una piccola raccolta di alcune conferenze, dialoghi, di Oriana Fallaci

Leggendo si troverà il tutto molto ripetitivo ma basilare è il concetto che sottintende e sovrasta. Non chiedo retoricamente al direttore di leggerlo solo per un mero esercizio di lettura o perchè voglio fare la saccente per mostrare quanto sono edotta. Ma il suggerimento è tale solo per il legame con l'attuale vicenda legata alla libertà di stampa e di opinione. Non suggerisco la lettura del testo perchè si tratta di Oriana Fallaci, le cui opinioni possono essere discusse e criticate come i suoi atteggiamenti provocatori, ma perchè si tratta di una persona che ha amato profondamente il suo lavoro di informazione e lo ha fatto sempre al meglio, fino alla fine. Non si tratta di Oriana ma dell'amore per la libertà.

Oriana Fallaci, il Sindaco Adamo e la libertà di stampa

Poi suggerirei al direttore, amabilmente e amenamente, di farne dono alla signora sindaco. La lettura potrebbe risultare illuminante, come per Paolo sulla via di Damasco alla suddetta.
Dal 1860 ad oggi si è fatto tanto per conquistare la libertà, almeno d'espressione, perchè finchè viviamo tutti in questa nazione e continuaimo a farcene condizionare, a fare gli indifferenti di fronte allo sfacelo che ci causiamo noi elettori, non c'è libertà.
La signora sindaco non fa parte dell'udc? Ma mi sembra che si manifestino reminiscenze nazional socialiste, piuttosto pericolose. La signora sindaco è stata voluta dal popolo sovrano, non è la signora sindaco il sovrano. Ha scelto di essere al servizio della comunità, tutta. Così come lo dovrebbe essere il consiglio comunale. Ma tutti loro, dopo l'ascensione al "potere", dimenticano che sono stati eletti dal popolo per il popolo, questo è il significato di democrazia e il consiglio comunale dovrebbe ritornare al tempo dei gettoni di presenza. Con lo stipendio fisso c'è un rilassamento generale e delle membra e del cervello.
Poi per concludere, perchè sono ondivaga e divagante mi sta a cuore sottolineare il degrado del nostro cimitero urbano. La signora sindaco parla tanto di decoro urbano e il decoro dei nostri morti? Dell'ultima nostra dimora? Non c'è manutenzione, piove e si infanga la qualsiasi è sporco mal tenuto, fa ancora più tristezza. Non si pensa ad asfaltare adeguatamente i viali, tutti. Non si pensa a collocare delle panche per gli anziani che visitano i loro cari in cerca di conforto e sollievo. Non si pensa ad un servizio di navetta per chi ha difficoltà a deambulare. lo si attiva solo durante la settimana e la domenica quando c'è più afflusso non lo si attiva.
Solo al cimitero potrebbero essere impiegati almeno una ventina di precari per renderlo decoroso. Non decoroso come intende la signora sindaco, solo di facciata come i sepolcri impiancati. Il sindaco Lombardo ai tempi andava di notte in giro per la città per rendersi conto se il lavoro veniva davvero eseguito. Qua si bada solo al decoro delle vie centrali e basta. Non importa niente altro caro direttore. Buona lettura, lo legga come se fosse un amante della libertà a scriverlo e non Oriana Fallaci. Ne faccia buon uso anche nel donarlo e mi scusi per lo sfogo finale. Buon tutto.


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