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Oscar 2013 – Joaquin Phoenix un’interpretazione da Oscar

Creato il 13 febbraio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

joaquin

Dopo che le nomination sono state rese pubbliche, è tempo di speculazioni sui vincitori e di tirare le somme sui motivi che potrebbero far scegliere un candidato rispetto all’altro. Per voi, chi avrà la dorata statuetta?

Ecco i candidati a miglior attore protagonista:
Bradley Cooper (Il lato positivo – Silver Linings Playbook)
Daniel Day-Lewis (Lincoln)
Hugh Jackman (Les Miserables)
Denzel Washington (Flight)
Joaquin Phoenix (The Master)

Oggi puntiamo i riflettori su Joaquin Phoenix.
Questa volta Phoenix torna con il botto, interpretando il ruolo di Freddie Sutton, un ragazzo che dopo aver combattuto nella seconda guerra mondiale è solo e allo sbando. Il ragazzo viene, così, affascinato da una setta religiosa e dal suo carismatico capo spirituale che diventerà il suo maestro. Una storia sicuramente particolare e che incuriosisce, ma c’è dell’altro che spinge Phoenix direttamente verso un Oscar.
1. Nel film, Sutton, il personaggio interpretato da Phoenix, è attratto da una setta religiosa, diventa uno dei suoi maggiori esponenti, ma poi decide di andarsene. Il film, che è ispirato alla setta di Scientology, ha molte affinità con la storia privata della famiglia Phoenix: i genitori di Joaquin, infatti, hanno fatto parte della setta religiosa dei bambini di Dio, fino a quando, delusi, decisero di prenderne le distanze.
2. Molti critici concordano che questa sia la migliore interpretazione dell’attore: Phoenix ha portato sullo schermo il personaggio di Sutton con barcollante grazia.
3. The Master è un magistrale ritorno sullo schermo, in stile figliol prodigo, per Phoenix.

di Mara Telandro


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