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Oscar 2015: le nominations

Creato il 17 gennaio 2015 da Kelvin
OSCAR 2015: LE NOMINATIONSTradizione contro innovazione. Creatività contro collaudato conservatorismo. Cinema indie contro colossi blockbuster. E ovviamente gli inevitabili assenti che creano polemica... bentrovati agli Oscar, signore e signori: per l'ottantasettesima volta Hollywood svela le sue carte e fa discutere i cinefili, in una commedia dell'arte che si rinnova di stagione in stagione e ci fa sorridere e incazzare per i suoi protagonisti, come ogni anno.
Eccole dunque le nominations 2015, a mio personalissimo giudizio ben assortite e abbastanza condivisibili, che testimoniano come da un po' di tempo a questa parte ci sia una specie di 'rimescolamento' generazionale all'interno dei giurati dell'Academy, ormai non più dimora esclusiva di attempati vegliardi dalle strette vedute.
I FILM

OSCAR 2015: LE NOMINATIONS

Birdman

Così succede che a contendersi (verosimilmente) le statuette più prestigiose siano tre film diversissimi tra loro ma certo molto lontani dallo standard del 'filmone' hollywoodiano per eccellenza: in testa per numero di candidature (nove) ci sono il delizioso Grand Budapest Hotel di Wes Anderson (colta e raffinata favola a cavallo tra le due guerre, dalla dichiarata vocazione antimilitarista) e il geniale e surreale Birdman di Alejandro Gonzales Inarritu (storia di un vecchio attore in declino disposto a vendersi l'anima pur di rientrare nel giro). Più indietro con sei nominations (ma tutte quelle più 'pesanti') c'è forse il vero favorito, quel Boyhood di Richard Linklater che ha emozionato il mondo intero con un film folle e unico nel suo genere, girato nell'arco di dodici anni con gli stessi protagonisti e un intento dichiarato: quello di renderci consapevoli della bellezza della vita e della sua splendida ordinarietà...

OSCAR 2015: LE NOMINATIONS

Boyhood

Ma nemmeno la 'vecchia' Hollywood sta a guardare, rispondendo con un paio di pellicole che una volta si dicevano appunto 'da Oscar', ovvero costruite su misura per arrivare alla statuetta. E guardacaso sono due biopic, genere sempre vivo e vegeto e molto ben visto dall'Academy: sia The Imitation Game,  (otto candidature) che La Teoria del Tutto (cinque) sono due one-man-movie sulla carta perfetti per entrare nelle grazie dei giurati. A questi andrebbe aggiunta anche un'altra biografia molto particolare: il sontuoso American Sniper di Clint Eastwood (otto nominations, ma non quella per la regìa), che finge di rinverdire il patriottismo a stelle e strisce 'celebrando' a modo suo un eroe di guerra, salvo poi mostrarci quanto il re sia nudo: gli Stati Uniti, paese nazionalista per eccellenza, non riescono neppure a garantire un futuro sereno a chi ha rischiato la propria vita sui campi di battaglia. Per il sottoscritto, finora, di gran lunga il film più bello e convincente della stagione in corso.  
GLI ATTORI

OSCAR 2015: LE NOMINATIONS

Bradley Cooper

Tra gli attori a darsi battaglia saranno soprattutto Michael Keaton, Benedict Cumberbatch e Eddie Redmayne, vale a dire un vecchio marpione mai vittorioso (Keaton, probabile favorito) e due 'giovanotti' provenienti dalle serie tv, 'dettaglio' quest'ultimo tutt'altro che trascurabile: ormai la popolarità passa anche (soprattutto?) da lì. A completare la cinquina l'ottimo Steve Carell (lo aspettiamo trepidanti in Foxcatcher) e il sempre più bravo Bradley Cooper (alla terza nomination consecutiva!): la sua trasformazione fisica e psicologica in American Sniper è semplicemente impressionante... fosse per il sottoscritto, da premiare immediatamente.
LE ATTRICI

OSCAR 2015: LE NOMINATIONS

Rosamund Pike

Tra le donne invece, in una cinquina come al solito di gran lunga inferiore a quella maschile (ma ormai, purtroppo, a Hollywood è una costante) spicca la bella, brava e perfida Rosamund Pike, moglie spietata e vendicativa in Gone Girl. Le contenderanno la statuetta Julianne Moore, malata di Alzheimer in Still Alice, Marion Cotillard (disoccupata e disperata nel toccante Due giorni, una notte dei Dardenne), Felicity Jones (moglie-coraggio ne La teoria del Tutto) e la 'vagabonda' Reese Whiterspoon di Wild. Piccola polemica: come da tradizione, a Hollywood basta recitare la malattia per meritarsi una nomination: Alzheimer (Moore), distrofia muscolare (Redmayne), disturbi psichici (Cooper), depressione (Cotillard)... ogni patologia è ottima per portarsi a casa un Oscar.
I NON PROTAGONISTI

OSCAR 2015: LE NOMINATIONS

Patricia Arquette

Continuiamo con  le polemiche? Ma sì, dai... sono il sale degli Oscar! E come non fare polemica sulla diciannovesima (dico, diciannovesima) nomination per Meryl Streep? Ci sono attori che l'Academy proprio non vede (vero, Di Caprio?) e altri che premierebbe sempre e comunque, anche se solo recitassero i cognomi dell'elenco telefonico. La Streep ovviamente appartiene alla seconda categoria: attrice sublime, sopraffina, brava quanto volete, ma davvero vale diciannove candidature per diciannove film diversi? Via, non scherziamo. Mi fermo qui perchè non sta bene dileggiare una signora. E comunque nella sua categoria (quella delle non protagoniste) ci sono fior di colleghe che non hanno mai vinto nulla: Patricia Arquette, Emma Stone, Keira Knightey, Laura Dern. Mi auguro che si abbia la decenza di premiare una di loro.  Sul fronte maschile invece avanzano le chances del veterano Robert Duvall, che in The Judge ruba la scena a Robert Downey jr., ma Ethan Hawke, Ed Norton e lo sconosciuto (ma vincitore del Globe) J.K. Simmons non staranno a guardare. Bella lotta.
GLI ESCLUSIDetto poi dell'unica nomination italiana, quella della settantenne Milena Canonero per i costumi di Grand Budapest Hotel, è doveroso spendere due parole anche su chi non c'è... come al solito ad ogni tornata di nominations  ci sono 'vittime eccellenti', e anche quest'anno non fa eccezione: molti fan di sci-fi lamentano l'assenza dalle categorie più importanti di Interstellar (anche se al sottoscritto il film non ha entusiasmato: giuste comunque le cinque candidature tecniche), inoltre ci si aspettava qualcosa in più anche per Gone Girl e Inerhent Vice dell' 'altro' Anderson (Paul). Personalmente mi dispiace moltissimo anche per la mancata candidatura di Tom Hardy, per me grandioso in Locke, mentre qualcuno (addirittura!) si stupisce per l'assenza di Angelina Jolie (!) tra i registi e di Jennifer Aniston tra le attrici. Ma dico... qualcuno pensava seriamente che potessero avere un minimo di speranza??
TUTTE LE NOMINATIONS

Miglior film

Miglior regia

Miglior attore protagonista

Miglior attrice protagonista

Miglior attore non protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore sceneggiatura originale

Migliore sceneggiatura non originale

Miglior film straniero

Miglior film d'animazione

Migliore fotografia

Miglior scenografia

Miglior montaggio

Migliore colonna sonora

Migliore canzone

Migliori effetti speciali

Miglior sonoro

Miglior montaggio sonoro

Migliori costumi

Miglior trucco 

Miglior documentario

Miglior cortometraggio documentario

  • Crisis Hotline: Veterans Press 1, regia di Ellen Goosenberg Kent
  • Joanna, regia di Aneta Kopacz
  • Nasza klatwa, regia di Tomasz Sliwinski
  • La parka, regia di Gabriel Serra
  • White Earth, regia di Christian Jensen

Miglior cortometraggio

  • Aya, regia di Oded Binnun e Mihal Brezis
  • Boogaloo and Graham, regia di Michael Lennox
  • La lampe au beurre de yak, regia di Wei Hu
  • Parvaneh, regia di Jon Milano
  • The Phone Call, regia di Mat Kirkby

Miglior cortometraggio d'animazione

  • The Bigger Picture, regia di Daisy Jacobs
  • The Dam Keeper, regia di Robert Kondo e Daisuke Tsutsumi
  • Winston (Feast), regia di Patrick Osborne
  • Me and My Moulton, regia di Torill Kove
  • A Single Life, regia di Joris Oprins

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