E' arrivato dunque il momento tanto atteso dai cinefili, ovvero le nomination per l' 88.ma edizione degli Academy Awards, cioè gli Oscar, che esprimeranno i loro verdetti il prossimo 28 febbraio.
Come già ribadito su queste pagine (e visti anche i risultati dei Golden Globes), quest'anno l'incertezza regna sovrana: e diciamocelo, a differenza dell'anno scorso quella attuale non è stata una grande annata per il cinema americano... ed era abbastanza facile prevederlo. Un calo fisiologico, che ha un po' rimescolato le carte tra le candidature e che di rischia di incensare molte pellicole oltre il dovuto. Pochi infatti i film "memorabili" di questa edizione, e parecchia confusione anche tra i giurati nella composizione di molte cinquine, con le inevitabili polemiche (che sono comunque il "sale" della manifestazione).
Vediamole dunque categoria per categoria... e aspetto i vostri commenti!
I FILM
Sulla carta, The Revenant non sembrerebbe avere rivali: dodici nomination e tutte nelle categorie più importanti (tranne, curiosamente, quella per la sceneggiatura). In un'edizione, come si diceva, abbastanza sottotono, il film di Inarritu si guadagna i gradi di grande favorito. Ad impensierirlo, più che lo spettacolare Mad Max: Fury Road (dieci candidature, ma quasi tutte nelle categorie tecniche) ci potrebbe pensare Il caso Spotlight, classico filmone d'inchiesta piuttosto convenzionale ma meritevole di aver scoperchiato una vicenda bruttissima del nostro tempo (la pedofilia all'interno della Chiesa Cattolica). Alla Mostra di Venezia, dove venne presentato fuori concorso, non è che ci spellammo la mani dagli applausi, ma la platea degli Oscar è un'altra cosa. E ci sarebbe anche il bellissimo La Grande Scommessa di Adam Mckay, ma lo vedo un po' troppo "scomodo" per gli azzimati giurati dell'Academy... Sorprendono invece le candidature di due film a piccolo budget come Room e Brooklyn (ma sono soprattutto film attoriali), mentre direi molto, molto generose le nomination per Il Ponte delle Spie e Sopravvissuto.
I REGISTI
Cinquina curiosa: un ultrasettantenne (George Miller) fa da "chioccia" a un poker di cinquantenni dalle carriere molto diverse tra loro... tra questi, Alejandro Gonzalez Inarritu può temere solo se stesso: l'unica cosa che potrebbe giocare a suo sfavore è il fatto di aver già vinto l'anno scorso (nella storia degli oscar sono stati pochissimi i registi capaci di fare "doppietta" per due anni di fila). In tal caso, il (mio) cuore batte per Adam McKay, ma più verosimilmente potrebbe essere proprio il "vecchio" Miller a rompere le uova nel paniere. Se poi (ma ci credo poco) Il caso Spotlight dovesse fare filotto, allora ci sarebbero speranze anche per Thomas McCarthy. Per il semisconosciuto Larry Abrahamson, regista di Room, la nomination è già un grande risultato.
GLI ATTORI
Ormai è il tormentone del nuovo millennio: riuscirà Leonardo DiCaprio a portare a casa il suo primo Oscar? Dopo cinque tentativi andati a vuoto, la logica direbbe di sì. Ma attenzione, la sua vittoria non è per niente scontata: infatti, sia l'ottimo Michael Fassbender (anche lui mai premiato, e con un'interpretazione notevole in Steve Jobs) che il vincitore "uscente" Eddie Redmayne (nominato per The Danish Girl) potrebbero seriamente mettergli i bastoni tra le ruote. Direi esagerata la nomination per Matt Damon, mentre Bryan Cranston è già felice di essere nei cinque.
Grande battaglia anche tra i non protagonisti, con una cinquina (come spesso accade) di altissimo livello: assente, ingiustissimamente, il grande Steve Carell, tocca a Christian Bale rappresentare degnamente La Grande Scommessa, anche se forse il più bravo di tutti è il poco conosciuto Mark Rylance, strepitoso ne Il Ponte delle Spie. E che dire di Mark Ruffalo e Tom Hardy? Anche loro meriterebbero il premio... alla fine, però, vedrete che l'oscar se lo aggiudicherà nientemeno che Sylvester Stallone, che l'Academy non vede l'ora di premiare dopo averlo snobbato quarant'anni fa con il primo Rocky. A me il vecchio Sly sta pure simpatico, ma in confronto agli altri quattro è onestamente improponibile. Eppure vedrete che...
LE ATTRICI
Cinquina molto variegata: una veneranda settantenne (Charlotte Rampling), una signora algida ed elegante (Cate Blanchett), e tre ragazzine prodigio: tra queste non poteva mancare la "solita" Jennifer Lawrence (alla quarta nomination in sei anni, questa direi abbastanza "regalata"), mentre sono contentissimo per la brava Saoirse Ronan, attrice preparata e molto schiva. La favorita numero uno però è la sconosciuta Brie Larson (per Room) già vincente ai Golden Globes.
E anche sul versante femminile, direi che la cinquina delle non protagoniste supera quasi quella delle attrici principali... mi sia permessa una piccola polemica: non si capisce che cosa ci faccia qui Rooney Mara, dato che in Carol il suo ruolo è equivalente a quello di Cate Blanchett (inserita invece tra le protagoniste: stranezze dell'Academy). Vita dura quindi per la veterana Jennifer Jason Leigh e un trio di bellissime: Alicia Vikander, Rachel McAdams e Kate Winslet.
LE ALTRE CANDIDATURE
Le potete leggere sotto, e ci sarà tempo per commentare... comunque qualche battuta la facciamo: Ennio Morricone proverà anche lui a conquistare l'ambita statuetta dopo tanti tentativi andati a vuoto (e potrebbe essere l'unico Oscar possibile per The Hateful Eight di Quentin Tarantino, ancora una volta snobbato dalle giurie). Mad Max: Fury Road e Star Wars: il risveglio della Forza si contenderanno gli Oscar tecnici, mentre tra i film stranieri il favorito appare l'ungherese Il figlio di Saul (trionfatore ai Golden Globes). Curiosamente, il rivale più accreditato è un film francese che di francese non ha praticamente nulla... infatti, Mustang è una pellicola turca girata proprio nella lingua della mezzaluna. Tra i documentari bella lotta tra l'emozionante Amy (Whinehouse) e lo splendido The look of silence, ammirato l'anno passato a Venezia.
I "BOCCIATI"
Mai così tante come stavolta le sorprese (negative) di questa edizione... alla bocciature di Quentin Tarantino siamo ormai abituati, certo i "parrucconi" dell'Academy non hanno mai visto di buon occhio il genietto di Knoxville, ma le sole tre nomination per The Hateful Eight (attrice non protagonista, fotografia e colonna sonora) sono oggettivamente troppo poche. Assurdo, infatti, non trovare Tarantino nella cinquina dei migliori registi (pur se in buona compagnia, mancano anche Todd Haynes, Danny Boyle, Steven Spielberg e Ridley Scott) e neppure in quella degli sceneggiatori (e qui c'è un'altra incredibile assenza: quella di Aaron Sorkin, forse il più grande writer americano vivente...). Ma l'assenza che brucia più di tutti, per quanto mi riguarda, è quella dello straordinario Steve Carell, che ne La Grande Scommessa impartisce lezioni di recitazione a chiunque. Stupiscono anche le esclusioni di Tom Hanks e, purtroppo, quelle di Michael Caine e Jane Fonda, protagoniste di Youth di Paolo Sorrentino.
TUTTE LE NOMINATIONS:
Miglior film
- La grande scommessa (The Big Short), regia di Adam McKay
- Il ponte delle spie (Bridge of Spies), regia di Steven Spielberg
- Brooklyn, regia di John Crowley
- Mad Max: Fury Road, regia di George Miller
- Sopravvissuto - The Martian (The Martian), regia di Ridley Scott
- Revenant - Redivivo (The Revenant), regia di Alejandro González Iñárritu
- Room, regia di Lenny Abrahamson
- Il caso Spotlight (Spotlight), regia di Thomas McCarthy
Miglior regia
- Adam McKay - La grande scommessa (The Big Short)
- George Miller - Mad Max: Fury Road
- Alejandro González Iñárritu - Revenant - Redivivo (The Revenant)
- Lenny Abrahamson - Room
- Thomas McCarthy - Il caso Spotlight (Spotlight)
Miglior attore protagonista
- Bryan Cranston - L'ultima parola - La vera storia di Dalton Trumbo (Trumbo)
- Leonardo DiCaprio - Revenant - Redivivo (The Revenant)
- Matt Damon - Sopravvissuto - The Martian (The Martian)
- Michael Fassbender - Steve Jobs
- Eddie Redmayne - The Danish Girl
Miglior attrice protagonista
- Brie Larson - Room
- Cate Blanchett - Carol
- Charlotte Rampling - 45 anni (45 Years)
- Jennifer Lawrence - Joy
- Saoirse Ronan - Brooklyn
Miglior attore non protagonista
- Christian Bale - La grande scommessa (The Big Short)
- Tom Hardy - Revenant - Redivivo (The Revenant)
- Mark Ruffalo - Il caso Spotlight (Spotlight)
- Mark Rylance - Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
- Sylvester Stallone - Creed - Nato per combattere (Creed)
Miglior attrice non protagonista
- Jennifer Jason Leigh - The Hateful Eight
- Rooney Mara - Carol
- Rachel McAdams - Il caso Spotlight (Spotlight)
- Alicia Vikander - The Danish Girl
- Kate Winslet - Steve Jobs
Migliore sceneggiatura originale
- Matt Charman, Joel ed Ethan Coen - Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
- Alex Garland - Ex Machina
- Pete Docter, Meg LeFauve e Josh Cooley - Inside Out
- Tom McCarthy e Josh Singer - Il caso Spotlight (Spotlight)
- Jonathan Herman e Andrea Berlof - Straight Outta Compton
Migliore sceneggiatura non originale
- Nick Hornby - Brooklyn
- Phyllis Nagy - Carol
- Emma Donoghue - Room
- Charles Randolph e Adam McKay - La grande scommessa (The Big Short)
- Drew Goddard - Sopravvissuto - The Martian (The Martian)
Miglior film straniero
- A War, regia di Tobias Lindholm (Danimarca)
- El abrazo de la serpiente, regia di Ciro Guerra (Colombia)
- Mustang, regia di Deniz Gamze Ergüven (Francia)
- Il figlio di Saul (Saul fia), regia di László Nemes (Ungheria)
- Theeb, regia di Naji Abu Nowar (Giordania)
Miglior film d'animazione
- Anomalisa, regia di Charlie Kaufman, Duke Johnson e Rosa Tran
- Il bambino che scoprì il mondo (Boy & The World), regia di Alê Abreu
- Inside Out, regia di Pete Docter e Jonas Rivera
- Shaun, vita da pecora - Il film (Shaun the Sheep Movie), regia di Richard Starzak e Mark Burton
- Quando c'era Marnie (思い出のマーニー), regia di Hiromasa Yonebayashi e Yoshiaki Nishimura
Miglior fotografia
- Ed Lachman - Carol
- Robert Richardson - The Hateful Eight
- John Seale - Mad Max: Fury Road
- Emmanuel Lubezki - Revenant - Redivivo (The Revenant)
- Roger Deakins - Sicario
Miglior scenografia
- Adam Stockhausen - Il ponte delle spie (Bridge of spies)
- Colin Gibson - Mad Max: Fury Road
- Eve Stewart - The Danish Girl
- Arthur Max - Sopravvissuto - The Martian (The Martian)
- Jack Fisk - Revenant - Redivivo (The Revenant)
Miglior montaggio
- Hank Corwin - La grande scommessa (The Big Short)
- Margaret Sixel - Mad Max: Fury Road
- Stephen Mirrione - Revenant - Redivivo (The Revenant)
- Tom McArdle - Il caso Spotlight (Spotlight)
- Maryann Brandon e Mary Jo Markey - Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
Miglior colonna sonora
- Thomas Newman - Il ponte delle spie (Bridge Of Spies)
- Carter Burwell - Carol
- Ennio Morricone - The Hateful Eight
- Johann Johannsson - Sicario
- John Williams - Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
Miglior canzone
- Earned It (Abel Tesfaye, Ahmad Balshe, Jason Daheala Quenneville, Stephan Moccio) - Cinquanta sfumature di grigio (Fifty Shades of Grey)
- Manta Ray (Antony Hegarty) - Racing Extinction
- Simple Song #3 (David Lang) - Youth - La giovinezza (Youth)
- Til It Happens to You (Diane Warren, Lady Gaga) - The Hunting Ground
- Writing's on the Wall (Jimmy Napes, Sam Smith) - Spectre
Migliori effetti speciali
- Mark Williams Ardington, Sara Bennett, Paul Norris e Andrew Whitehurst - Ex Machina
- Andrew Jackson, Dan Oliver, Andy Williams e Tom Wood - Mad Max: Fury Road
- Anders Langlands, Chris Lawrence, Richard Stammers e Steven Warner - Sopravvissuto - The Martian (The Martian)
- Richard McBride, Matt Shumway, Jason Smith e Cameron Waldbauer - Revenant - Redivivo (The Revenant)
- Chris Corbould, Roger Guyett, Paul Kavanagh e Neal Scanlan - Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
Miglior sonoro
- Andy Nelson, Gary Rydstrom e Drew Kunin - Il ponte delle spie (Bridge of Spies)
- Chris Jenkins, Gregg Rudloff e Ben Osmo - Mad Max: Fury Road
- Andy Nelson, Christopher Scarabosio e Stuart Wilson - Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
- Paul Massey, Mark Taylor e Mac Ruth - Sopravvissuto - The Martian (The Martian)
- Jon Taylor, Frank A. Montaño, Randy Thom e Chris Duesterdiek - Revenant - Redivivo (The Revenant)
Miglior montaggio sonoro
- Mark Mangini e David White - Mad Max: Fury Road
- Alan Robert Murray - Sicario
- Matthew Wood e David Acord - Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens)
- Oliver Tarney - Sopravvissuto - The Martian (The Martian)
- Martin Hernandez e Lon Bender - Revenant - Redivivo (The Revenant)
Migliori costumi
- Sandy Powell - Carol
- Sandy Powell - Cenerentola (Cinderella)
- Paco Delgado - The Danish Girl
- Jenny Beavan - Mad Max: Fury Road
- Jacqueline West - Revenant - Redivivo (The Revenant)
Miglior trucco e acconciatura
- Lesley Vanderwalt, Elka Wardega e Damian Martin - Mad Max: Fury Road
- Love Larson e Eva Von Bahr - Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann)
- Sian Grigg, Duncan Jarman e Robert A. Pandini - Revenant - Redivivo (The Revenant)
Miglior documentario
- Amy, regia di Asif Kapadia
- Cartel land, regia di Matthew Heineman
- The Look of Silence, regia di Joshua Oppenheimer
- What happened, miss Simone?, regia di Liz Garbus
- Winter on Fire: Ukraine's Fight for Freedom, regia di Evgeny Afineevsky