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Oscar, quanto costano? Una gallina dalle uova d’oro

Creato il 22 febbraio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema
Nella più importante delle premiazioni del cinema americano, media e stampa parlano quasi più della spettacolarità degli abiti che della spettacolarità dei film. Halle Berry, Julia Roberts e Audrey Hepburn, i loro emozionanti discorsi, come gli splendidi abiti che indossavano durante la cerimonia, sono ricordi indelebili nella storia di Hollywood. Il sito Stylight ha creato un’incredibile infografica, ricca di particolari e dettagli, segreti e curiosità su una delle cerimonie più glamour dell’anno: una guida da tenere d’occhio in questa 86a edizione. Si parte dai gioielli, dal costo medio di un vestito per una donna, e si finisce – ovviamente – con la barba degli uomini e il loro taglio di capelli.Entrando in clima Oscar, la spettacolarità degli outfit ha da sempre giocato un ruolo di grande impatto all’interno della cerimonia. Tanto che gli abiti di Audrey Hepburn (1954) Julia Roberts (2001) e Gwyneth Paltrow (1999) non solo sono stupendi, ma hanno addirittura una propria pagina su Wikipedia. A dimostrazione che un abito eccezionale fa letteralmente brillare i nominati e i vincitori nel loro più grande giorno. Lo stile degli opulenti abiti è cambiato in modo radicale durante gli 86 anni di storia della cerimonia, ma gli outfit che stelle e stelline del cinema indossano durante la notte al Dolby Theatre sono l’epitome del lusso più sfrenato.Costosissimo: “l’abito fiore” di Jennifer Lawrence, indossato nel 2013, per un valore di 4 milioni di dollari. Dior Couture per il vestito da Oscar più famoso degli ultimi anni. Dall’insolito color pastello, la gonna a palloncino, stranamente lunga, costò a Jennifer Lawrence una caduta dal palco mentre si allontanava dopo aver ritirato la statuetta come Miglior attrice protagonista. E una buona dose di fan in più per la simpatia con la quale reagì alla gaffe.Total look degno di Zio Paperone: La prima attrice del Blue Jasmine di Woody Allen, Cate Blanchett, ha scelto nel 2014 una creazione Armani Privé, impreziosita da centinaia di cristalli. L’intero outfit, compreso di scarpe e gioielli, è stato valutato per 18 milioni di dollari: il più costoso di sempre. Almeno ne è valso l’Oscar.Memorabilia: l’ultima vera novità sul red carpet si è vista nel 2001 quando Bjork si presentò agli Oscar con un abito da cigno.L’eccezione che conferma la regola? Helen Hunt che ha indossato un abito H&M nel 2013.La curiosità: Il più costoso gioiello mai indossato agli Awards, per esempio, è una collana di zaffiro e diamanti da 20 milioni di dollari, portata da Gloria Stuart, meglio conosciuta come “Rose” in Titanic. L’attrice aveva intorno al collo la sfarzosa replica di Harry Winston del Diamante Hope.Anche i trend delle acconciature sono cambiati nel tempo: se negli anni ‘30 impazzavano le onde fitte, nel ‘40 andavano per la maggiore le Victory Rolls. Nel ‘50 la tendenza prende spunto dalla Hepburn che lancia i capelli corti pixie, mentre nel 60’ il bob era un must have. Nel ‘70 la chioma torna lunga, scalata, mentre negli anni ‘80 il look si libera in una vigorosa permanente. Nel 1990 le acconciature si piegano al trend iper liscio, mentre nel 2000 torna in auge il capello cotonato. Dal 2010 la donna esprime più naturalezza, liberandosi dalle architetture e optando per i capelli ondulati.Per l’uomo non è così semplice stupire durante la notte degli Oscar. Un esempio perfetto di eleganza: Colin Firth con lo smoking Tom Ford dai tagli puliti e accessori impeccabili.“Più incolta la tua barba, più raffinato il modo in cui dovrai vestire”. Ashton Kutcher.Sapevate che esistono anche i trend per le barbe?Nel 2010 andava di moda l’uomo rasato. George Clooney, Sean Penn, Matt Demon e Colin Firth confermano questa teoria.Nel 2011 l’uomo appare più trascurato, almeno in apparenza. La barba è di 3 giorni. Justin Timberlake, Robert Downey Jr.,Javier Bardem sono testimonial di questa nuova filosofia.Nel 2012 i baffi hanno la meglio. Bradley Cooper, Pharrel Williams incarnano un inedito look metrosexual.Il 2013 è l’anno dell’uomo virile, selvaggio, naturale. La barba incolta è un must. Ben Affleck, George Clooney, Bradley Cooper, Hugh Jackman interpretano con gran classe il nuovo concetto di uomo contemporaneo.Biglietti signori. La prima notte delle stelle, si tenne il 16 maggio 1929 nella Blossom Room del Roosevelt Hotel alla presenza di 250 persone. Allora il biglietto per entrare costava 10 dollari: oggi si aggira sui 250 e si ottiene attraverso un’estrazione limitata ai membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (Ampas).La chicca: la statuetta è placcata in oro 24 carati, è alta 35 centimetri e se venduta vale 295 dollari.Numeri. L’Oscar è sempre stato una gallina dalle uova d’oro. La cerimonia viene vista da una media di 40 milioni di americani. Kodak paga ogni anno 75 milioni di dollari per patrocinare il luogo degli Oscar, che ospita circa 3.300 persone. La vendita degli spazi pubblicitari frutta circa 100 milioni di dollari e per uno spot di 30 secondi è necessario sborsare più o meno 1,8 milioni di dollari.“Dell’Oscar mi importa solo perché è pubblicità gratis”. Chissà che il grande Altman non avesse ancora una volta ragione.di Valeria Ventrella per Oggialcinema.netOscar, quanto costano? Una gallina dalle uova d’oro ultima modifica: 2015-02-22T09:35:19+00:00 da Redazione OAC

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