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Osteria Francescana, fatti non fummo a viver come bruti - Osteria Francescana, we were not made to live like brutes

Da Photogeisha

Freddo, pioggia ed umidità in quel di Modena.
Così, dopo un pranzo con Franco Fontana ed una mostra memorabile - Flags of America - di grandi fotografi americani, mi ritrovo come d’incanto davanti all’Osteria Francescana di Massimo Bottura.

Menù classico con alcuni extra, aggiunti a piacere dello Chef.
Una delizia tira l’altra, sorpresa su sorpresa.

L’aulla in carpione ovvero bianchetti in tempura con gelato di carpione.
L’anguilla che risale il Po vestita di saba ed accompagnata da salsa di mela verde e crema di polenta.

Il baccalà Mare Nostrum, spruzzi e sprazzi di Mediterraneo al tramonto.
Think green. Pensa verde ma per davvero eh! Clorofilla, fiori e fantasia.

Le 5 stagionature di parmigiano reggiano demoliscono ogni più rosea previsione, travalicando anche il più fervido senso dell’immaginario.
Il parmigiano elevato all’ennesima potenza, il non plus ultra del formaggio applicato al piatto. Mio figlio Santiago ne avrebbe mangiato fino a mandarmi in bancarotta.

Neanche il tempo di riprendermi che la Compressione di pasta e fagioli mi dà il colpo di grazia. Un omaggio di Bottura ai suoi grandi Maestri: Alain Ducasse e Ferran Adrià, senza dimenticare l’immensa tradizione modenese.

E poi e poi e poi…si fa presto a dire tortellini.
Va bene mi arrendo. Ma Massimo non demorde e mi incalza con l’ennesimo capolavoro: la faraona arrosto non arrosto, un’apparente, squisita contraddizione in bilico tra reale ed astratto.

Il croccantino di foie gras con cuore di aceto balsamico, ricoperto da granella di nocciole e mandorle, mi spedisce dritto sulla luna. Ormai sono in completa balia di un piacere sordo e muto…fatti non fummo a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.

Millefoglie? Magari non mille, ma foglie vere seccate e caramellate e che ve lo dico a fare!
And…oops! E’ caduta la crostatina, con tutto il piatto pare.
Limone lemongrass e bergamotto in quest’esplosione da action painting che rinfresca un palato ancora in estasi.

Tutto ciò mentre il Milan strapazzava il Barça dei marziani. Perché stasera te-le-fo-no  ca-sa rispondeva soltanto al prefisso di Modena.

Cento volte CHAPEAU a Massimo Bottura. Cento volte.

ENGLISH

Cold, rain and humidity in Modena.
So, after a lunch with Franco Fontana and a memorable photo exhibition - Flags of America - I ended up to Massimo Bottura’s Restaurant, Osteria Francescana.

Classic menu with some extras suggested by the Chef.
A delicious meal, surprise after surprise.

L’aulla in carpione, whitebait tempura with carp ice cream.
The eel that climb up the Po river, dressed with saba sauce and surrounded by green apple sauce and polenta cream.

The codfish Mare Nostrum, sprays and splashes of Mediterranean sea at sunset.
Think green: chlorophyll, flowers and fantasy.

The 5 ages of parmesan cheese went over all expectations, going beyond even the most fervent imagination.
Parmesan elevated to the nth degree, the best of cheese applied to the plate. My son Santiago would have eaten at will.

No time to think and the Compression of pasta and beans gives me the coup de grace. A tribute of Bottura to his great Masters: Alain Ducasse, Ferran Adrià and the immense Modena culinary tradition.

And then and then and then … it’s easy to say tortellini. Oh my God!
Okay I give up. But Massimo doesn’t give me a break and present another masterpiece: the roasted not roasted guinea-fowl, an apparent, exquisite contradiction in perfect balance between real and abstract.

The crispy foie gras with a heart of balsamic vinegar, covered with chopped hazelnuts and almonds sends me straight to the moon. Now I’m completely at the mercy of a deaf and dumb pleasure… we were not made to live like brutes, but to follow virtue and knowledge.

Yarrow with true leaves dried and caramelized. What a great sensation!
And… oops! The tart falls, with all the plate.
Lemon lemongrass and bergamot in this explosion of action painting that refreshes my delighted palate.

Hundred times CHAPEAU to Massimo Bottura.

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