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Ostia Antica: i segreti di una colonia romana

Creato il 14 novembre 2014 da Polifra

Ostia Antica: i segreti di una colonia romana
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Per i turisti più “avventurosi”, i dintorni di Roma si prospettano essere assolutamente ricchi di luoghi affascinanti, ruderi misteriosi e storie intriganti da scoprire, conoscere, sviscerare ed ammirare. Sfortunatamente però i siti archeologici laziali vengono raramente considerati come mete di interesse turistico, a dispetto dei “cugini” monumenti romani che riescono a calamitare in toto l’attenzione dei visitatori, finendo col togliere visibilità ad antiche rovine a poca distanza da Roma. Quello che molti turisti non sanno – infatti – è che uscire dal territorio limitato dell’Urbe ( magari una volta che si sono visitate le attrazioni principali ) può rivelare soltanto sorprese bellissime ed inaspettate.

A pochi chilometri dalla Capitale, ad esempio, una visita ad Ostia Antica non farebbe altro che svelare che il sito archeologico non è affatto un ammasso di sassi e ruderi, quanto piuttosto un importante tassello in quello che è il puzzle della storia romana, un luogo “magico” che a distanza di secoli è ancora in grado di emozionare i visitatori che vi arrivano. Quali sono allora le curiosità da conoscere prima di avventurarsi alla scoperta di quella che fu in assoluto la prima colonia romana al mondo?

Appena arrivati agli scavi di Ostia, quello che subito attira l’attenzione dei visitatori sono i resti del porto antico. Qualcuno si aspetterebbe mai di trovare moli e navi in una zona lontana oltre 3 chilometri dal mare? Probabilmente no, eppure i turisti si troveranno di fronte ad un vero e proprio “miracolo della Natura”. Tutto merito del fiume Tevere che, nel corso dei secoli, ha depositato qui sedimenti e detriti “prolungando” così oltre misura la foce del fiume. Ed è proprio da qui, a quanto pare, che deriverebbe il nome della colonia stessa: la parola “Ostia” affonderebbe infatti le sue radici nel termine “Ostium”, dal latino antico “bocca”, da intendere qui come “bocca del fiume”.

Una curiosità interessante riguarda l’estensione della città antica, in quanto Ostia risulterebbe essere la colonia romana più grande al mondo. Guidando la macchina lungo la cosiddetta “via del Mare”, l’arteria che collega Roma con il litorale laziale, non si può fare a meno di apprezzare le sue bellezze e rimanere assolutamente stupiti dalla sua vastità. Proprio proseguendo lungo questa strada, dopo un lunghissimo rettilineo, si arriva a quella che è la moderna città di Ostia, quella dei giorni nostri insomma. Quello che stupisce è l’assetto urbanistico della cittadina, i cui punti focali sono il molo e la rotonda (tra l’altro set scenografico di moltissimi film), che non sono altro che una riproposizione degli elementi urbani della città di Ostia di oltre 2000 anni fa. Già questo ci dimostra come, camminando per le vie moderne, sia possibile ad ogni turista che vi arrivi rivivere totalmente l’atmosfera e la storia di un’antica città romana.

Per i turisti che vogliano avventurarsi alla scoperta di questa antica colonia romana, con o senza visite guidate, gli scavi di Ostia rimangono aperti anche tutte le prime domeniche del mese. Questo significa che avrete a disposizione ben dodici giorni l’anno per poter passeggiare tra ruderi e rovine…assolutamente gratis!

Infine per chi ama la nostra Capitale, ed è affascinato dalla parolina ‘mistero’, consigliamo la lettura del post La top 10 dei luoghi più “segreti” da visitare a Roma.

(Fonte Immagine – it.wikipedia.org)

 

Ostia Antica: i segreti di una colonia romana
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