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Ottimismo ad oltranza

Creato il 26 maggio 2012 da Af68 @AntonioFalcone1
Ottimismo ad oltranza

Joe E. Brown e Jack Lemmon

Ho telefonato a mammà, ha pianto dalla felicità… Mi darà il suo vestito da sposa, è di merletto bianco”.
“Ma non posso sposarmi con l’abito di tua madre… Io e lei… Non siamo fatti allo stesso modo… ”
Qualche colpo di forbice…
“Ah no! Te lo scordi!”
“Osgood, voglio essere leale con te. Non possiamo sposarci affatto”.
Perché no?
“Beh… In primo luogo non sono una bionda naturale…”
Non mi importa”.
“E fumo, fumo come un turco”.
Non mi interessa”.
“Ho un passato burrascoso, per più di tre anni ho vissuto con un sassofonista”.
Ti perdono”.
“Non potrò mai avere bambini!”
Ne adotteremo un po’”.
“Ma non capisci proprio niente Osgood (si leva la parrucca), sono un uomo!”
Beh, nessuno è perfetto!

Ottimismo ad oltranza

(Dialogo tra Osgood Fielding III, “Boccuccia di rosa”, Joe E. Brown, e Jerry/Daphne, Jack Lemmon, nella scena finale di A qualcuno piace caldo, Some Like It Hot, Billy Wilder, 1959)


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