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Padova, presentato il nuovo mister Michele Serena

Creato il 03 febbraio 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

Padova, presentato il nuovo mister Michele Serena

E’ stato presentato nella giornata di oggi il mister Michele Serena,che ha allenato il Padova nella sua ultima esperienza da allenatore e che ha preso il posto di Bortolo Mutti.Queste le sue prime parole da allenatore della società biancoscudata:

“Abbiamo fatto il primo allenamento, con buona intensità com’è normale che fosse dopo il cambio. La prima cosa che ho detto loro? Ho chiesto se non erano stanchi di vedersi presentare un nuovo staff, come provocazione. Tutti devono farsi un bell’esame di coscienza… Ho voluto fortemente Padova e scommetto su me stesso vista la situazione in classifica. Serve un cambiamento di rotta. Non mi va neanche di sorridere perché sono immerso completamente nel lavoro. Questa squadra può salvarsi, non credo che la qualità della rosa sia nettamente inferiore a quella di altre 10-12 squadre. Io ho davvero bisogno dell’aiuto di tutti perché serve per buttare giù il muro e risalire in classifica. Rosa ampia? Non è la prima volta che mi capita, cercherò di gestirlo al meglio ma non voglio neanche fasciarmi la testa e capire chi ha reso di meno, perché ho detto ai giocatori che non ho tempo da perdere visto che ne è rimasto poco. Chi vuole sposare la causa deve farlo in toto, chi non può o non vuole puo’ restare fuori. Sceglierò esclusivamente in base a quello che vedo, ed avrò la massima autonomia a riguardo. Bastone o carota? Io sono aperto al dialogo, ma sul campo si lavora e se qualcuno in campo tira i remi in barca sarà difficile la convivenza. Non sono morbosamente legato ad un modulo di gioco, ma vedo centrocampisti come Iori e Musacci adatti per un centrocampo a tre, unendo anche come interni i vari Osuji, Moretti, La Camera. Davanti? Ho delle idee, posso giocare a tre larghi ma mi piacerebbe giocare con due punte vicine e un trequartista a sostegno. L’importante è che si sacrifichino anche se magari certe caratteristiche non sono nelle loro corde, perché chi si deve salvare deve correre. La società mi ha dato carta bianca nelle scelte. Opzione di rinnovo in caso di salvezza? Non l’ho voluta io. In passato mi hanno dato un calcio in culo dopo un progetto biennale in cui avevamo vinto tutto… Prima voglio raggiungere l’obiettivo, e poi in tal caso sarei il primo ad andare a parlarne con la società. Vorrei veramente guadagnarmi la possibilità di sedermi attorno ad un tavolo col presidente Penocchio e parlare di un futuro. Allenamenti a porte chiuse? Non mi passa neanche per l’anticamera del cervello, ho bisogno del sostegno dei tifosi quindi saranno aperti. Palermo? Ho chiesto la possibilità di andar via un giorno prima, ma solo per aver la possibilità di stare maggiormente a contatto con loro anche se non è detto che lo faremo”.


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