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PAFALnews/ Estratto. I Master: Istruzioni per l’uso

Da Redazionetitel @titelonline

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di Paolo Tittozzi, Presidente Gruppo Pafal. - Gli esami non finiscono mai. È proprio il caso di dirlo.

Per il mondo del lavoro la specialistica non basta più: avere nel curriculum un Master è diventato, se non proprio indispensabile, sicuramente preferibile. Privati e non, sono davvero tantissimi i Master fra cui è possibile scegliere.

Tanti sì, ma non tutti affidabili, soprattutto perché non esiste un Ente che ne certifichi l’effettiva qualità. Quindi sta all’utente valutare tutte le opzioni prima di effettuare una scelta definitiva.

In questo articolo proveremo a dare tutte le informazioni che servono per scegliere in modo consapevole ed evitare perdite di tempo e di denaro.

Che cosa significa “Master”? 

In Italia il termine è molto utilizzato da tanti soggetti privati che promuovono corsi post-laurea: questo perché non esiste un copyright per il sostantivo “Master” ed il percorso didattico corrispondente non è tutelato in termini di legge; di conseguenza non c’è alcun limite nell’utilizzarlo: così il Master si trasforma in una sorta di contenitore che può racchiudere esperienze formative molto diverse tra loro.

Per formulare una definizione relativa al termine “Master”, occorre anzitutto distinguere due tipologie:

●Master universitari 

●Master non universitari. 

I Master universitari, infatti, sono soggetti a disposizioni di legge essendo parte integrante del sistema universitario e forniscono un titolo post-laurea di perfezionamento accessibile solo successivamente al conseguimento della laurea triennale o della laurea specialistica. 

A seguito della riforma universitaria, sono stati suddivisi in due precise tipologie: Master di primo e di secondo livello. Si accede ai primi a seguito di una laurea triennale, mentre per i Master di 2° livello bisogna possedere una laurea specialistica; hanno durata di almeno un anno e attribuiscono almeno 60 crediti formativi universitari.

I Master non universitari, invece, non sono assoggettati agli stessi vincoli; sono erogati da enti formativi privati, che ne definiscono autonomamente le caratteristiche. 

Forse sarebbe più opportuno chiamarli Corsi di Alta Formazione, per evitare abusi e speculazioni, ma tuttavia essendo il loro scopo quello di fornire una formazione professionale avanzata, sono destinati a laureati, laureandi o diplomati, comunque a persone in possesso di una solida preparazione “di base”; in molti casi, un adeguato curriculum professionale viene considerato requisito sufficiente per l’accesso al Master non universitario, partendo dall’assunto che la preparazione richiesta sia stata conseguita “sul campo”, infatti per i Master non universitari non sono previsti limiti di età.

Mentre il Master universitario è generalmente conseguente alla laurea, il momento giusto per scegliere un Master non universitario può essere la prosecuzione di un percorso di formazione, una scelta dettata dalla necessità di riqualificarsi oppure il desiderio di mettersi alla prova in nuovi campi; qualunque sia il motivo, è utile ricordare che i calendari dei master non universitari non seguono la stessa scansione degli anni accademici, quindi è possibile trovare opportunità interessanti in qualsiasi mese dell’anno.

Anche la ripartizione dell’impegno complessivo è piuttosto diversificata e dipende dall’ente promotore. Spesso sono previste suddivisioni tra attività didattiche teoriche e pratiche, ma è molto usata anche la possibilità di seguire le lezioni online. Ogni Master ha un suo specifico criterio di organizzazione interna: frequenza part-time o full-time, lezioni on-line diurne o serali, infrasettimanali o nei week-end e così via.

Quanto è utile un Master in vista di un’occupazione?

I giovani oggi considerano i Master un ottimo trampolino di lancio per il proprio futuro lavorativo, soprattutto perché molti Master offrono anche la possibilità di effettuare un periodo di Stage in aziende del settore. Dagli ultimi dati statistici di AlmaLaurea, (anno 2009) risulta che a un anno dalla laurea, il 64,5% di chi ha sviluppato uno Stage lavora regolarmente, contro il 52,5% di coloro che non hanno mai maturato esperienze simili. 

Quindi poter includere nel proprio percorso formativo un Master che prevede un periodo di Stage è indubbiamente un vantaggio quando si cerca lavoro. Inoltre i Master che godono anche di una Certificazione da parte di un Ente di accreditamento sono senz’altro da preferire rispetto agli altri, perché garantiscono requisiti di qualità che altri non possono vantare.

Secondo l’indagine di “Alma Laurea” sopra citata, ad un anno dalla laurea trova più facilmente lavoro chi ha conseguito un Master non universitario.

Quanto costa un Master ?

Secondo le ultime stime 2009 del Censis il prezzo medio di un Master è cresciuto del 6,5% rispetto all’anno precedente; l’iscrizione ad un Master è passata da 5.400 a 5.800 euro circa. L’aumento dei prezzi è stato registrato soprattutto per i Master appartenenti all’area socio-umanistica.

Chi vigila sui Master? 

Il parere di un Dirigente del MIUR (Estratto da: http://www.studenti.it)

22 ottobre 2007 – Intervista alla dott. Teresa Cuomo (Dirigente presso la Direzione Generale dell’Università del MIUR). A cura di S. Cardella e M. Ferrucci.

- Cosa consigliare a chi è in procinto di scegliere un Master? 

- Quali sono i criteri per verificare l’effettiva qualità di un Master?

Dott.sa T. Cuomo: “Agli studenti che si accingono a scegliere un Master si può consigliare di prestare molta attenzione all’Ente erogatore. Ci sono tanti Enti che, pur non essendo Università, offrono dei Master non universitari ma di grande interesse per il mercato del lavoro”.

 Fonte: PAFALnews – N. 00 di Giugnio 2012, pag. 6

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