Magazine Società

Palazzo e Potere. I grillini conquistano Roma o è Roma che sta conquistando i grillini?

Creato il 17 aprile 2013 da Iljester

grillo2“Mentre a Roma si discute di poltrone l’Italia brucia. Il balletto dei partiti per non decidere nulla e mantenere posizioni di privilegio e impunità decennali continua, imperterrito, senza vergogna. Il Paese ha bisogno di leggi e di riforme, ma il Parlamento è paralizzatoâ€�. CosĂŹ si legge sul blog di Beppe Grillo, che denuncia la paralisi del Parlamento.

Ma il Parlamento italiano è veramente in standby?

Suggerito da Il Jester

Palazzo e Potere. I grillini conquistano Roma o è Roma che sta conquistando i grillini?

Direi di no. Si producono leggi cosĂŹ come si beve acqua nelle giornate più calde d’agosto. Leggi che spesso non servono, sono inutili, leggi sui pacchetti di sigarette, maxi leggi che possono anche comporsi di un articolo che però si suddivide in 700 commi.

Un buon Parlamento non è quello che lavora tanto, ma quello che lavora bene. Non serve produrre centinaia di leggi all’anno, serve produrne di buone. Tra l’altro disponiamo di un mezzo eccezionale, quale è quello della delegificazione al Governo. Il Parlamento, in questo caso, si limiterebbe a dettare direttive e principi base, demandando la disciplina all’Esecutivo che deve disporre della materia entro limiti di tempo precisi e principi rigorosi.

Che me ne faccio io di una legge sui pacchetti di sigarette siglata da entrambe le Camere, se poi sui temi fondamentali, quali quelli dell’economia, il Parlamento non riesce a trovare un accordo?

Link Sponsorizzati

Il nostro Parlamento quindi non è paralizzato, è semplicemente disinteressato al bene della società e interessato ai soldi delle lobbies. Tanto vale legalizzarle definitivamente.

Nel post di Beppe Grillo si legge ancora che “in questa legislatura è arrivata una variabile non prevista, il M5S, che vuole riportare il Parlamento, e quindi il popolo italiano, alla sua centralità. Il M5S va quindi disinnescato“. 

Belle, bellissime parole, quelle di Beppe Grillo.

Ma qualcuno gli ha spiegato che se il Parlamento non va avanti grazie all’incompetenza di chi da anni siede su quelle poltrone, non sarà di certo un blog a rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo? Questo vale ancor di più se alle parole non seguono le azioni. 

La rivoluzione dei cittadini è diventata subito la rivoluzione della nuova casta. La nuova casta che sradica l’anciènt regime per farsi spazio. “Annatevene tutti che io su ‘ste poltrone me ce vojo mette comodo comodo“. Tanto che per stare sicuri i grillini hanno anche occupato Montecitorio. Oh, questa è roba nostra. E oggi siedono di fronte alla Pisana con pane e marmellata, la colazione dei campioni.

Insomma, mentre a colpi di piccone buttano giù i muri del vecchio potere, si creano l’ambiente favolosetto per vivere a proprio agio. Frequentano, alcuni di loro, i ristoranti del privilegio, perdono gli scontrini e si chiedono come fare per documentare le spese, offendono i giornalisti, offendono chi li corteggia per cercare un governo di larghe intese. 

E che vi piaccia o no, che condividiate le sue idee o no, Bersani non si meritava di esser trattato cosĂŹ dalla prima Lombardi scaraventata nel ring… Che poi non si accorgono che in questo modo non si limitano ad offendere il potente di turno, ma gli italiani, quei cittadini che hanno creduto nel Movimento, che si sono lasciati travolgere dallo Tsunami, ma che continuano a vivere gli stessi problemi che fino ad ora li hanno massacrati.

Sono cani sciolti questi grillini. Tanto bravi col web, un po’ meno con la politica.

Ma questo non è un reato. La maggior parte degli italiani non sa trattare con la politica. Ma la maggior parte degli italiani che non sa trattare con la politica ha perlomeno il buon gusto di commentare i fatti al bar dello sport davanti a una birra e una partita a biliardino.

Infine, le loro memorie confessano che per non farti risucchiare da questi posti bisogna avere un sacco di zavorra mentale; questi posti che poi sarebbero i palazzi del potere.

La storia si ripete. Siamo di fronte alla nuova breccia di Porta Pia. Solo che stavolta è Roma ad aver fatto breccia nei cuori dei rivoluzionari.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :