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Palermo: 30 aprile 1982 l’omicidio di Pio La Torre. Trentanni di dubbi e misteri

Creato il 30 aprile 2012 da Yellowflate @yellowflate

Palermo: 30 aprile 1982 l’omicidio di Pio La Torre. Trentanni di dubbi e misteri

Pio La Torre nasce a Palermo il 24 dicembre 1927  è muore a Palermo, 30 aprile 1982. Trentanni fa.

Erano le  9:20 del 30 aprile 1982 quando con una Fiat 131 guidata da Rosario Di Salvo, Pio La Torre stava raggiungendo la sede del partito Comunista Italiano, quando una moto di grossa cilindrata raggiunge la vettura di La Torre. Di Salvo che guidava viene obbligato a fermarsi ad uno stop. Immediatamente parte la prima scarica di proiettili ed in un secondo momento la seconda. La Torre muore immediatamente mentre Di Salvo tenta di difendersi ma muore subito dopo sotto il piombo mafioso.

 

L’omicidio verrà rivendicato dal Gruppo Proletari Organizzati ma dopo 9 anni di indagini nel 1991 il Tribunale di Palermo chiude l’istruttoria rinviando a giudizio nove boss mafiosi. E’ poi nel 1992 che il noto pentito Leonardo Messina, rivela che Pio La Torre viene ucciso su ordine di Totò Riina,  per la proposta di legge sui beni legati ai mafiosi.

Tanti sono i misteri legati alla morte di Pio La Torre, uno tra tutti che si tratti di una operazione politica, negli anni, le carte dei servizi segreti anno svelato che Pio La Torre era stato pedinato almeno una settimana prima, fatto sta che trentanni dopo ancora non è chiaro quale sia stato il vero movente di questo tragico e tremendo omicidio.

A trentanni di quel tragico omicidio il ricordo di Pio La Torre viaggia nella rete,

 

“Ho due grandi notizie. Primo: la riforma agraria. Secondo: un figlio maschio”, twitta Matteo Cruccu ricordando l’inizio di un discorso fatto dal segretario siciliano. E chiosa: “Un ‘altra Italia, nobile e coraggiosa #Pio La Torre”. Ma “Pio La Torre non era uno che parlava molto” ricorda il cinguettio di Ennio Ammatuna che conclude “forse per questo il suo esempio è nei gesti e non nelle parole”. Posta invece una foto Umberto Di Maggio per omaggiare i due martiri della mafia. E’ la foto della targa che si trova nel luogo del duplice omicidio. Sotto l’immagine solo una didascalia con un auspicio: “‏Che il loro sacrificio non sia vano”. Ma ricordare significa anche rivivere attimi del passato. Passato che torna nel twitt di Salvo Lipari: “30 anni fa assassinavano pio la torre e rosario di salvo…ricordo l’arrivo della notizia a scuola”..

Insieme alla memoria tornano anche gli interrogativi e Andrea Cozzolino ricorda che a trent’anni dall’omicidio di La Torre e Di Salvo “uccisi dalla barbarie mafiosa, ancora non si conosce la verità”. Stessa amarezza per Luigi Ligotti: “Pio La Torre, a trentanni dalla uccisione. Una verità difficile per una causale certa”.

C’è chi poi omaggiando la memoria dell’esponente del Pci, polemizza indirettamente con Beppe Grillo che proprio ieri sera è intervenuto a Palermo. Luca Gasperini scrive: “Il 30 Aprile 1982 viene ucciso Pio La Torre: qualcuno ricordi a #Grillo che oltre a strangolare la mafia uccise e uccide anche in altri modi”. Critica con il comico genovese anche Tany: “C’è chi paragona lo Stato alla Mafia e chi oggi ricorda Pio La Torre, assassinato 30 anni fa dalla mafia. Io non dimentico”.Mentre Simone Pulici dal Nord Italia dedica “Alla memoria di Pio La Torre” la prima volta che “in #Brianza un bene confiscato alla mafia torna ai cittadini”.

 


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