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Palermo, Zamparini sorprende tutti: ”Settimana prossima mi dimetto. Ecco tutta la verità sul caos-Iachini”

Creato il 09 marzo 2016 da Agentianonimi

zamparini

Vulcanico e mai banale, anche a costo di attaccare tutto e tutti.

Dopo una giornata folle, nella quale Iachini si è dimesso dopo aver letto e sentito le dure critiche del suo presidente (”Iachini è un incompetente, col Napoli ne prendiamo 5 o 6”, giusto per dare due pillole), il possibile ritorno di Ballardini è stato stoppato dopo le richieste riguardo alla messa fuori rosa di Sorrentino e Maresca, e lo stesso patron rosanero ha dato mandato a due-tre giocatori rappresentativi di convincere Iachini a restare e respinto le sue dimissioni, Maurizio Zamparini è apparso a sorpresa ai microfoni di Sportitalia (direttamente dalla sua casa varesina) per dare la sua versione dei fatti: dure le parole del patron rosanero, che ha ridimensionato il caos, commesso alcuni passaggi a vuoto e dato una notizia-bomba, ed eccone i punti salienti.

”Questa è un’annata paradossale, la situazione capitata oggi è incredibile: a dicembre avevo esonerato Iachini (dopo una vittoria, ndr) perchè non stavamo rendendo, ho preso Ballardini ed in realtà non sono stato io ad esonerarlo, si è esonerato da solo decidendo di non schierare Sorrentino col Verona senza la mia autorizzazione, e poi sono arrivate le dichiarazioni del portiere, che è il mio punto di riferimento nello spogliatoio, a darmi il definitivo là per allontanarlo, anche se certe cose dovrebbero restare nello spogliatoio. A quel punto ho preso Schelotto fidandomi di alcuni amici procuratori ed avvocati, lui non aveva il patentino e l’abbiamo dovuto tesserare da dirigente accompagnatore, ma comunque aveva avuto un buonissimo impatto con 5 punti in 5 gare e volevo tenerlo, anche perchè con lui c’era un progetto per giugno che è solo stato anticipato: avevamo avviato un’azione con l’UEFA per averlo ufficialmente in panchina dopo 8 giorni, ma all’improvviso lui si è chiamato fuori, dicendo che voleva tornare in Argentina. Di fatto, sono stato esonerato io dal mio ruolo di presidente, ed ho cacciato solo un allenatore in tutta la stagione (in realtà i cambi di tecnico sono stati 8, quello attuale sarebbe il 9°, ndr), che è Iachini: dopo che Schelotto ha mollato, ho richiamato Iachini e gli ho chiesto di tornare per non lasciarci in una situazione surreale, e Beppe ha accettato, con lui ci siamo confrontati costantemente ed in privato da quando è arrivato, poi ieri ho solo dato un’opinione da conoscitore di calcio e non ho insultato nessuno (se andate a rileggere le sue parole, però, l’impressione sarà diversa, ndr). In diretta su Kiss Kiss ho affermato che il nostro atteggiamento è sbagliato, e preso ad esempio Carpi e Frosinone che giocano alla morte contro ogni avversario: avevamo 7 punti sui ciociari, ora ne abbiamo uno, poi ovviamente non voglio fare la formazione, ma ho sempre dato la mia opinione e la mia visione in 30 anni da presidente, aiutando molto Palermo e Venezia. Oggi poi, preoccupato dal momento della squadra, ho parlato uno ad uno coi giocatori a Palermo e sentito il loro polso e le loro idee, notando come molti sentissero il 4-3-3 di Schelotto come più adatto alla squadra, ora che manca Dybala, ed ho detto a Iachini che dobbiamo cambiare modulo. Lui si è infuriato, mi ha detto che non devo parlare ai giornali o intromettermi nelle questioni di campo, e si è dimesso prima dell’allenamento (diretto da Bosi-Viviani, ndr): ho dato mandato a Sorrentino di tentare di convincerlo anche se sembrava irremovibile, e rifiutato le sue dimissioni, quindi domani Beppe deve tornare ad allenare”.

Zamparini però non sente di aver delegittimato Iachini con le sue dichiarazioni: ”Ora basta, ho detto certe cose solo per spronare la squadra, le hanno dette tutti i giornalisti: io non sono quello che ha cambiato mille allenatori in una stagione, ne ho cambiato solo uno, come ha fatto il Bologna, ottenendo grandissimi risultati con Donadoni, perchè Bosi e Tedesco erano solo dei rimpiazzi temporanei per Schelotto. Sono la vittima di questa situazione, e sono certo che la squadra andrà a Napoli con un grande atteggiamento e per vincere. Le critiche dei tifosi? Non diciamo str****te o diamo false notizie, c’era solo un tifoso a contestare, un ragazzo che mi ha chiesto quando me ne vado: la piazza è con me, ricevo tantissimi complimenti e so di fare il bene del Palermo, una società della quale sono presidente e direttore sportivo, perchè noi alla fine un ds non ce l’abbiamo (con buona pace dell’esautorato Gerolin, ndr). Ho costruito una squadra da top-10 e ne sono consapevole, poi tutto quello che è successo oggi non doveva andare sui giornali, ma io non sto portando il Palermo in B. Non è possibile che quando si vince sia merito dell’allenatore e quando si perde sia sempre colpa mia: sono stufo!”.

Infine, la bomba finale: ”A 75 anni non ne posso più del calcio e di queste situazioni, entro settimana prossima darò le dimissioni da presidente ed a giugno lascerò il calcio: avevo chiesto mesi fa al mio amico Trapattoni di fare da presidente onorario in loco, stando al fianco della squadra e svolgendo un ruolo che io non riesco più a svolgere appieno per questioni imprenditoriali, ma lui ha rifiutato. Comunque entro settimana prossima annuncerò il mio sostituto, ho già trovato una figura dello stesso calibro di Giovanni, che prenderà contatto con la piazza ed aiuterà il Palermo a rialzarsi: io mi faccio da parte, mi sono rotto le p***e di sentire che sono io a far retrocedere il Palermo ed aiutare il Frosinone”.

Una svolta societaria in vista dunque per il Palermo, con Zamparini che, dopo aver esonerato 41 allenatori nella sua esperienza da presidente rosanero, ha scelto di esonerarsi da solo: tutto questo bailamme porterà il Palermo in B, oppure la squadra saprà reagire? Lo scopriremo nelle prossime settimane, ma il caos-Palermo non è ancora finito, e vedremo domani quale sarà il destino di Iachini, che dovrebbe aver optato per una notte di riflessione…


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